[Lecce-sf] pasquetta a masseria torcito (Cannole)

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Auteur: Verdi Lecce
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Sujet: [Lecce-sf] pasquetta a masseria torcito (Cannole)

riportiamo di seguito la bozza di un di un volantino che abbiamo
predisposto come VERDI per spiegare lo scempio che si intende compiere a
Torcito.
sarebbe importante che il giorno di Pasquetta ( lunedi 21 p.v.), in cui è
prevista in loco una forte affluenza di visitatori(sono previste visite
guidate, parco giochi ed intrattenimento per i bambini e si può anche
pranzare al costo di 20 E.) ci fosse una presenza anche del LSF e del
CSSF.
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Della valorizzazione della Masseria TORCITO si parla nell’ambito del PIS
(“Piano integrato settore turismo, cultura ed ambiente” della Provincia di
Lecce). Tale documento, che risale al 2001, propone l’idea strategica del
PARCO CULTURALE SALENTO. L’intervento per Torcito prevedeva la recinzione ,
tramite muratura a secco dell’intera azienda agricola e la creazione di un
parco naturale a tema che illustri le varie fasi della civiltà del
Mediterraneo, correlate allo sviluppo del Salento:paesaggi preistorici (arre
di diffusione di dolmen, menhir, pietrefitte, ecc.), i grandi recinti e le
città messapiche, le infrastrutturazioni di epoca romana, gli habitat
rupestri (frantoi ipogei, ecc.), il paesaggio della pietra a secco (trulli,
pagghiare, pozzelle..). Nel documento si parlava esplicitamente di un parco
“a bassissimo impatto ambientale” che avrebbe dovuto basarsi “ soprattutto
sulle tecnologie multimediali” ed “ospitato, principalmente nelle strutture
già esistenti, mentre “le eventuali nuove strutture2 avrebbero dovuto essee
realizzate con materiali ecocompatibili (legno epietra locale). Ancora si
prevedeva che il parco venisse attrezzato “con piste ciclabili e percorsi
di trekking” con risistemazione dell’area verde con “piantumazione di nuove
specie arbooree tipiche della nostra zona”.
L’originaria idea progettuale risulta quindi completamente stravolta
dall’attuale progetto di intervento che prevede, fra l’altro, la
realizzazione all’interno del parco di:
- un auditorium di 1.500 mq (a che serve ? Quale conferenza si terrà mai in
luogo naturalmente vocato al godimento degli utenti?);
- un’arena scoperta di 10.000 mq (si sarebbe potuto pensare semmai ad un
anfiteatro di modeste dimensioni per piccole rappresentazioni teatrali);
- un lago che si estende su una superficie di ben 20.000 mq (quasi più
grande di quello vicino degli Alimini !);
- impianti sportivi comprendenti 6 campi da tennis, una piscina olimpionica,
un ampo di calcio ed una club House e un centro fitness (per una
superficie complessiva di 36.000 mq!)
- un albergo capace di 150 camere all’interno del parco!
- parcheggi a raso per una superficie di 70.000 mq !
Per finire, come se non bastasse, nella parte meridionale dell’area della
Masseria di Torcito si prevede la realizzazione di uno spazio all’aperto di
70.000 mq per grandi eventi musicali (grande per intenderci quanto dieci
campi di calcio: Cannole come Woodstok ?).
Cosa rimane dell’idea originaria di un aprco a bassissimo impatto
ambientale ?
Cosa rimane dell’idea “strategica ed unitaria di parco culturale, intesa
come occasione di diversificazione e riqualificazione dell’offerta turistica
in grado di soddisfare un particolare segmento della domanda qual è quello
collegato alla fruizione dei beni culturali e naturali?





NULLA! L’attuale proposta di un gigantesco parco divertimenti a Masseria
Torcito confligge con a stessa idea strategica del PARCO CULTURALE
SALENTO. Si tratta a nostro avviso un di un progetto dissennato che
comporterà l’investimento di risorse finanziarie pubbliche non già per
incrementare il turismo di qualità e la creazione posti di lavoro stabili,
bensì per favorire il profitto di pochi a danno della collettività e
dell’ambiente (la gestione del parco spetterebbe ad una spa a prevalente
partecipazione dei privati)

Chiediamo quindi:

<sum> Che la Provincia di Lecce soprassieda dalla realizzazione dell’attuale
progetto rivedendolo radicalmente e ridimensionandolo drasticamente al
fine di determinare il minor impatto ambientale possibile, in accordo con
le associazioni ambientaliste, sociali e culturali salentine;

<sum> Che l’Amministrazione Provinciale voglia farsi promotrice di
iniziative volte all’effettiva realizzazione del “Parco Salento” stabilendo
non solo iniziative promozionali del territorio e delle sue bellezze ma
facendosi anche custode, insieme con le Soprintendenze competenti e gli
istituti di ricerca, della sua integrità attraverso la sottoscrizione di
protocolli d’intesa con le istituzioni summenzionate e la redazione di un
codice di autodisciplina che imposti le deliberazioni della Provincia al
rigoroso rispetto dell’integrità culturale e ambientale del territorio
salentino.




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