[Cerchio] Da 6 a 20 anni

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Autore: clochard
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Oggetto: [Cerchio] Da 6 a 20 anni
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            Disegno di legge del governo: scomparirà l'uso personale



      «Niente tolleranza verso gli spinelli»


      Fini: dose massima per ogni droga, poi il carcere



      DAL NOSTRO INVIATO
      VIENNA - Tornano i limiti per la detenzione della droga: non ci si
potrà più difendere invocando l'uso personale. Quella che la legge sugli
stupefacenti del 1990 aveva chiamato «modica quantità» e un referendum del
1993 aveva abolito si chiamerà adesso «quantità massima tollerabile».
Saranno limiti calcolati per eccesso rispetto alla tolleranza alla droga di
un tossicodipendente. Ma saranno precisi e segneranno il confine tra le
sanzioni penali e quelle amministrative.
      Non importa che droga si avrà in tasca, in casa o ovunque: hascisc o
eroina, marijuana, cocaina, ecstasy. Con il nuovo disegno di legge del
governo le droghe avranno un'unica distinzione: droghe sintetiche, in una
tabella, tutte le altre nella seconda. Nessuna tolleranza per quelle che, un
tempo, venivano chiamate droghe «leggere», gli spinelli, per capirci.
      Il vice-premier Gianfranco Fini lo aveva annunciato un anno fa proprio
qui all'Onu, alla sessione mondiale sulla lotta agli stupefacenti:
«Cambieremo la legge sulla droga». E ieri è tornato al Palazzo delle Nazioni
Unite di Vienna per spiegare che il disegno di legge è pronto, prossimo ad
arrivare sul tavolo di Palazzo Chigi, insieme al prefetto Pietro Soggiu,
capo del dipartimento nazionale antidroga, ad Alfredo Mantovano,
sottosegretario all'Interno e a Claudio Moreno, nostro ambasciatore all'Onu.
      «Mi aspetto critiche, ma non le temo» ha detto Fini. E poi ha
aggiunto: «Con questo disegno di legge intendiamo colmare un caos normativo
che proprio il referendum del '93 aveva creato. Ma non abbiamo intenti
repressivi: infatti il tossicodipendente che verrà trovato in possesso di
qualsiasi quantità di droga non verrà punito se accetta di seguire un
percorso di recupero, in un servizio pubblico o in una comunità».
      Per tutti gli altri le pene varieranno proprio in relazione al
possesso: sotto la soglia della «massima quantità tollerabile» le sanzioni
amministrative andranno dal ritiro della patente, del passaporto o del porto
d'armi, ma anche del permesso di soggiorno turistico. Sopra questa soglia si
rischiano DA SEI A VENTI ANNI DI CARCERE. Ma per i tossicodipendenti gli
ultimi sei anni della pena potranno essere scontati in un luogo protetto di
recupero (oggi sono gli ultimi quattro anni di pena). Un'altra novità
saranno le tabelle delle droghe sintetiche: la lista di quelle illegali
verrà aggiornata in tempo reale. «E' l'unico modo per cercare di contrastare
i produttori, abili a modificare le molecole con grande rapidità» ha
spiegato Mantovano.
      Sono subito arrivate le critiche al disegno di legge, in prima linea i
Radicali, i Verdi e Livia Turco, ex-ministro degli Affari sociali:
«Reintrodurre la modica quantità significa infatti colpire i
tossicodipendenti, riempire le carceri di ragazzi e rinunciare a colpire il
grande traffico». Dura e laconica anche la reazione di Rosi Bindi,
ex-ministro della Sanità: «L'annuncio di Fini è sconcertante».
            Alessandra Arachi



            Interni





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