[Forumumbri] documento finale 12 aprile

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著者: forumumbri@inventati.org
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題目: [Forumumbri] documento finale 12 aprile
io la mando alla lista dei forum umbri e in quella del perugia social for=
um.
Evidentemente sei iscritto a tutte e due.
Se non vuoi ricevere le mail .....cancellati.
ciao ciao
eli

>-- Messaggio originale --
>From: stenly@???
>Subject: RE: [Forumumbri] documento finale 12 aprile
>To: forumumbri@???
>Reply-To: forumumbri@???
>Date: Tue, 15 Apr 2003 17:21:49 +0200
>
>
>Scusami, ma ogni giorno mi riempi la casella di posta elettronica perch=E9=

,
>forse non volendo, invii ogni messaggio due volte. Potresti verificare

e
>risolvere la cosa? Ciao a presto. Marco
>>-- Messaggio originale --
>>From: eli__@???
>>To: "forum umbri" <forumumbri@???>,
>>    "perugia social forum" <controg8umbria@???>
>>Subject: [Forumumbri] documento finale 12 aprile
>>Reply-To: forumumbri@???
>>Date: Mon, 14 Apr 2003 14:52:24 +0200

>>
>>
>>
>>Inizio messaggio allegato
>>
>>To: fermiamolaguerra@???, fori-sociali@???
>>From: Andreina Albano <albano@???>
>>Date: Mon, 14 Apr 2003 10:50:27 +0200
>>Subject: [fori-sociali] documento finale 12 aprile
>>Reply-To: fori-sociali@???
>>
>>
>>Documento finale della manifestazione del 12 aprile 2003
>>
>>Noi siamo ancora una volta qui, a Roma.
>>Il popolo della pace manifesta contro la guerra, contro le distruzioni
>delle
>>vite umane, delle civilt=E0, della natura, contro le sofferenze delle
>>popolazioni civili.
>>Non siamo tornati a casa dopo il 15 febbraio, non ci siamo arresi alla
>>guerra quando =E8 cominciata il 20 marzo: si sono tenute migliaia di
>>iniziative, di manifestazioni, milioni di gesti di pace come i 3 milion=

i
>>di
>>bandiere che non dobbiamo e non vogliamo togliere dalle nostre finestre=

.
>>Siamo qui per dire che non ci arrendiamo alla spirale di odio, di vende=

tta,
>>di scatenamento della forza bruta e delle pulsioni di morte che la guer=

ra
>>porta con s=E9.
>>Oggi come il 15 febbraio siamo insieme, movimenti che si battono contro=


>la
>>globalizzazione neoliberista, movimenti per la pace, movimenti per la
>>democrazia, partiti politici, associazionismo ambientale e sociale,
>>sindacati confederali e di base, associazionismo religioso, social foru=

m,
>>strutture dell'autorganizzazione, aree antagoniste e della disobbedienz=

a,
>>Ong, intellettuali, operatori della comunicazione, organizzazioni degli=


>>studenti, delle donne, dei migranti, e migliaia di cittadine e cittadin=

i.
>>
>>Oggi i potenti stanno scrivendo la loro storia: la conquista dell'Iraq
>da
>>parte delle truppe di Bush e Blair =E8 l'esito di una guerra ingiusta e=


>>illegittima, che sta causando lutti e distruzioni, che fa del popolo
>>iracheno, gi=E0 vittima ieri del dittatore Saddam e dell'embargo
>>ultradecennale, oggi sottoposto ai comandi militari anglo-statunitensi.=


>
>>La guerra rimane un orrore inaccettabile.
>>Alle vittime civili e militari, a tutte le vittime di questa nuova guer=

ra
>>va
>>tutta la nostra solidariet=E0.
>>Esprimiamo ancora una volta il nostro dolore pi=F9 profondo per la mort=

e
>di
>>Rachel Corrie e Tom Horndoll, uccisi perch=E9 cercavano di interporsi t=

ra
>le
>>truppe di occupazione israeliane e la popolazione civile palestinese.

Il
>>popolo della pace si stringe intorno a tutti quelli e quelle che, risch=

iando
>>la propria vita, cercano di costruire la pace nei luoghi in cui pi=F9 v=

iolenta
>>esplode la guerra.
>>
>>Un regime abietto =E8 caduto. I pacifisti lo condannano fin dai tempi i=

n
>cui
>>Saddam, alleato di chi oggi lo abbatte, sterminava i kurdi e massacrava=


>gli
>>oppositori. La comunit=E0 internazionale ha avuto trent'anni per sosten=

ere
>>l'opposizione democratica irachena che si batteva contro il regime. E

non
>>l'ha fatto. Ora l'Iraq vive vendette e saccheggi, ed entro breve risch=

ia
>>di
>>vedere istituito un protettorato militare deciso e governato da Bush e
>>Rumsfeld.
>>Noi continueremo a impegnarci per un Iraq indipendente, libero, democra=

tico
>>e pluralista.
>>Oggi i potenti stanno scrivendo la loro storia: la storia della distruz=

ione
>>della legalit=E0 internazionale. Vogliono cancellare l'ONU e le istituz=

ioni
>>internazionali.
>>Vogliono trascinarci in un'epoca di guerra infinita. Noi vogliamo ferma=

rla.
>>La Carta dell'ONU ha cancellato il diritto alla guerra degli Stati: gli=


>>Stati non possono pi=F9 fare le guerre.
>>
>>Milioni e milioni di persone in questi mesi, in tutto il mondo, hanno
>>espresso in forme nuove e dirette il loro no alla guerra, contaminandos=

i
>>l'un l'altra con pratiche diverse ed esprimendo le pi=F9 articolate
>>soggettivit=E0: hanno disobbedito e fermato i treni e le navi della mor=

te;
>>hanno scioperato, manifestato contro la guerra, boicottato i prodotti

delle
>>multinazionali della guerra; circondato e invaso le basi militari, chie=

dendo
>>il loro smantellamento; senza distinzione di credo e di fede, hanno fat=

to
>>sentire la propria voce; hanno richiamato i valori dell'impegno civile
>e
>>pacifista alla base della nostra Costituzione e delle Carte internazion=

ali;
>>hanno raccolto il richiamo delle Chiese, per far s=EC che le religioni =

non
>>siano strumenti di divisioni e di guerre, ma messaggere di pace.
>>
>>Gli Stati, quando guidati soltanto dalla logica dei propri interessi
>>economici e geopolitici, non sono in grado di fermare le guerre: non
>>possiamo e non vogliamo affidare il destino dell'umanit=E0 e della nost=

ra
>>Terra alla ragion di Stato.
>>Nella lotta per la pace, per l'autodeterminazione dei popoli e per i
>>diritti umani sta nascendo la societ=E0 civile mondiale, quella superpo=

tenza
>>pacifica e pacifista che sola oggi pu=F2 fermare la guerra.
>>
>>La guerra infinita e preventiva =E8 legata al mantenimento di un ordine=


>>sociale ed economico ingiusto, che alimenta disuguaglianze ed esclusion=

i.
>>La
>>guerra provoca l'involuzione della democrazia, stati d'eccezione che
>>diventano permanenti, leggi liberticide.
>>Siamo qui anche contro la guerra economica, sociale e culturale che aff=

ligge
>>il pianeta, contro la globalizzazione neoliberista che produce ogni gio=

rno
>>pi=F9 disoccupazione, precariet=E0, miseria e ingiustizia sociale.
>>Questa guerra =E8 anche per il controllo delle grandi aree produttrici =

del
>>petrolio, che rimane la fonte energetica centrale per la produzione e

i
>>consumi statunitensi e del Nord del pianeta, cio=E8 quel 20% della popo=

lazione
>>mondiale che consuma l'80% delle risorse.
>>
>>Il governo degli Usa si arroga il diritto di affermare, in quanto unica=


>>superpotenza, il dominio unipolare, che vuol dettare le leggi in nome

dei
>>suoi interessi assunti a parametro di giudizio universale.
>>Vogliamo rispondere a Bush con le parole di Arthur Schlesinger,
>>ex-consigliere di Kennedy, ricordandogli che non pu=F2 trasformarsi in
>>giudice, giuria e carnefice del mondo.
>>Noi sappiamo che la follia della guerra non ferma il Pentagono dal
>>minacciare altre guerre, con l'uso possibile e preventivato delle armi
>>nucleari: siamo determinati a fermarle.
>>La guerra moderna =E8 il crimine pi=F9 devastante contro persone, beni =

e natura;
>>la guerra oggi =E8 soprattutto una guerra contro i civili: per questo =E8=


>>ipocrita parlare di 'guerra umanitaria', come la tragica lezione del Ko=

ssovo
>>e dell'Afganistan ci ha insegnato.
>>
>>Non ci rassegniamo alla distruzione dell'ONU, perch=E9 nella sua Carta =

sono
>>contenuti i principi e gli strumenti per porre la guerra fuori dalla st=

oria.
>>La guerra =E8 illegittima, =E8 un male assoluto e come tale va ripudiat=

a,
come
>>prevede l'art.11 della nostra Costituzione.
>>Noi consideriamo l'art. 11 una norma che dobbiamo rispettare come legge=


>>superiore. Noi ci riconosciamo nella Carta dell'ONU, quando ripudia il
>>flagello della guerra, e nella Dichiarazione universale dei diritti uma=

ni.
>>Noi abbiamo difeso quelle Carte, anche quando l'istituzione preposta ad=


>>applicarle - l'ONU - non lo ha fatto. Non di una ONU subalterna ai pote=

ri
>>forti il mondo ha bisogno, ma di istituzioni internazionali realmente
>>democratiche e capaci di affermare e imporre le leggi superiori
>>dell'umanit=E0, fondate sulla pace, sulla giustizia e sull'equit=E0.
>>La nostra parte di cittadini e cittadine la stiamo facendo, noi popolo
>di
>>Porto Alegre non ci fermeremo.
>>
>>Proprio perch=E9 vogliamo la pace e la democrazia in Iraq, vogliamo imp=

edire
>>che l'ONU fornisca un'indebita copertura all'occupazione militare
>>anglo-statunitense. Noi chiediamo fermamente il ritiro delle truppe
>>occupanti, per consentire che l'Iraq possa autonomamente esprimere un
>>proprio governo, garantito dalle Nazioni Unite. Chiediamo inoltre che

si
>>convochi con urgenza l'Assemblea generale straordinaria dell'ONU, in ba=

se
>>alla Risoluzione n. 377 del 1950, per una condanna formale della guerra=


>>preventiva e per affrontare il dopoguerra dell'Iraq, che deve essere
>>smilitarizzato e appartenere ai soli iracheni.
>>
>>Con la sua maggioranza il governo Berlusconi, arruolato da Bush nella
>>coalizione dei volenterosi, ha approvato, sostenuto e santificato la gu=

erra
>>preventiva; ha imposto una belligeranza di fatto, con l'uso delle basi,=


>con
>>il transito di materiale bellico e di soldati, con il trasferimento di
>>paracadutisti statunitensi in Iraq. E oggi per questo ci opporremmo,
>>nell'ambito del protettorato anglo-statunitense, all'invio in Iraq dei
>>carabinieri, che andrebbero a fornire copertura militare e politica sia=


>alla
>>guerra sia al piano di occupazione militare. L'art. 11 della Costituzio=

ne
>>=E8
>>stato violato. Il Parlamento non pu=F2 decidere contro il dettato della=


>>Costituzione.
>>
>>Oggi impellente =E8 il compito di affrontare la tragedia umanitaria, di=


>>sostenere la popolazione e di metterla in grado di riprendere al pi=F9 =

presto
>>la propria vita normale.
>>
>>Questo compito umanitario non pu=F2 essere lasciato nelle mani degli es=

erciti
>>o sotto il controllo dei governi di guerra, noi lanciamo un appello per=

ch=E9
>>siano le agenzie delle Nazioni Unite, le Ong e il volontariato a organi=

zzare
>>gli aiuti.
>>Lanciamo forte l'appello a sostenere le organizzazioni veramente
>>indipendenti presenti nelle zone di guerra. Vi invitiamo a sostenere il=


>>Tavolo della solidariet=E0 e ad organizzare la raccolta dei fondi in og=

ni
>>citt=E0: il popolo della pace non solo testimonia il suo dolore per le
>>vittime, ma sapr=E0 generosamente impegnarsi in quest'azione di solidar=

iet=E0.
>>
>>La democrazia non si esporta con le armi, la democrazia va costruita in=


>Iraq
>>attraverso l'autodeterminazione delle sue popolazioni, la loro
>>partecipazione, il rispetto dei diritti umani e di quelli delle minora=

nze.
>>
>>Le ricchezze irachene, il petrolio iracheno non deve essere il bottino
>da
>>spartire tra le potenzi vincitrici, la ricostruzione dell'Iraq non deve=


>>essere la ghiotta quanto cinica occasione per gli affari delle impres=

e
>>multinazionali. Le risorse irachene appartengono e devono essere gestit=

e
>>dalle popolazioni irachene per soddisfare i loro bisogni.
>>
>>Un Iraq democratico vivr=E0 solo se nell'intera regione si stabilir=E0 =

una
>pace
>>giusta. Insieme alla guerra e al rischio di un suo allargamento, nel Me=

dio
>>Oriente un altro dramma =E8 quello della Palestina. Chiediamo che cess=

ino
>>l'occupazione militare, le brutalit=E0, le violenze e gli assassin=EE p=

erpetrati
>>contro la popolazione civile. Chiediamo che i palestinesi abbiano final=

mente
>>un loro Stato, che il popolo palestinese possa vivere nella sua terra

in
>>pace a fianco del popolo e dello Stato israeliani: due popoli in due St=

ati.
>>Ai curdi va garantito il diritto all'autodeterminazione senza che siano=


>>sottoposti alla logica degli interessi statunitensi e turchi.
>>
>>L'Occidente, che ha fatto affari con il regime iracheno scambiando armi=


>con
>>petrolio, che produce ed esporta armi sempre pi=F9 distruttive, missili=


e
>>bombe, non pu=F2 continuare con queste politiche belliciste.
>>=C8 tempo di riprendere la lotta per il disarmo globale, le spese milit=

ari
>>devono essere tagliate, e le risorse usate per debellare i mali del mon=

do,
>>della fame, della mancanza d'acqua, della salute, dell'educazione.
>>Continuiamo a batterci contro lo stravolgimento della legge 185, che
>>liberalizza il commercio di armi. Oggi a Brescia stiamo manifestando co=

ntro
>>l'Exa, l'orribile fiera delle armi, degli strumenti di morte con cui si=


>>fanno profitti.
>>Disarmo, disarmo globale, per liberare l'umanit=E0 dalla guerra e dalla=


>>sopraffazione.
>>
>>L'Europa si =E8 divisa in una componente bellicista ma, anche sotto la=


spinta
>>del movimento pacifista, in una parte - come la Francia, la Germania e
>il
>>Belgio - che ha contrastato la guerra, a cui Berlusconi si =E8 invece
>>supinamente piegato.
>>Non =E8 questa l'Europa che vogliamo, l'Europa sta nascendo dal basso, =

la
>>nuova cittadinanza europea vuole una Costituzione che metta al primo
>>articolo il ripudio della guerra.
>>Cos=EC secondo noi pu=F2 essere formulato l'articolo 1 della Costituzi=

one
>>europea:
>>"L'Europa ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversi=

e
>>internazionali e riconosce nella pace un diritto fondamentale delle per=

sone
>>e dei popoli. L'Europa contribuisce alla costruzione di un ordine
>>internazionale pacifico e democratico; a tale scopo, promuove e favoris=

ce
>>il
>>rafforzamento e la democratizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni
>Unite
>>e lo sviluppo della cooperazione internazionale."
>>
>>L'Europa che vogliamo non =E8 la fortezza che respinge migranti e profu=

ghi:
>>l'Europa, l'Italia devono accogliere i profughi che fuggono dalla guerr=

a
>>e
>>attivarsi perch=E9 l'Unione europea promuova in tutti gli Stati l'accog=

lienza
>>e garantisca il diritto di asilo.
>>Una politica di accoglienza dei profughi =E8 il primo aiuto umanitario =


che
>>l'Italia e l'Europa possano dare: il parlamento e il governo deliberino=


>i
>>provvedimenti per l'accoglienza di tutti i profughi.
>>
>>Come il 15 febbraio siamo qui perch=E9 siamo convinti che la guerra non=


>>sconfigge i terrorismi. Il terrorismo non ha mai ragione, neanche quand=

o
>>si
>>nasconde dietro le ragioni dell'ingiustizia sociale, esso uccide la
>>partecipazione e gli ideali di pace e di giustizia: a delegare la lotta=


>per
>>il cambiamento non ci rassegneremo mai.
>>La guerra preventiva del governo degli Stati uniti =E8 impregnata della=


>>volont=E0 d'imporre il suo modello di civilt=E0, distruggendo quelle d=

iverse,
>>marginalizzando culture e religioni che hanno contribuito e contribuisc=

ono
>>a
>>costruire scienza e conoscenza, e a dare senso e valori all'esistenza
>umana
>>e alla natura. =C8 un disegno di egemonia, di riduzione della ricchezza=


delle
>>molteplici esperienze culturali e civili.
>>Vogliamo una societ=E0 multiculturale. Vogliamo batterci per affronta=

re
>e
>>risolvere i veri mali del mondo: fame, malattie, ignoranza, per il risp=

etto
>>dei diritti umani, del diritto dei popoli all'uso delle risorse, per la=


>>giustizia tra i popoli.
>>Non ci arrendiamo alla logica di guerra che pervade la societ=E0, alle=


tante
>>guerre dimenticate che fanno milioni di morti, di profughi, di rifugiat=

i
>>in
>>tutto il mondo.
>>Per il rispetto dell'articolo 11 della nostra Costituzione
>>Per un'economia di giustizia, contro la guerra economica e sociale dell=

a
>>globalizzazione neoliberista
>>Per il disarmo globale
>>Per il cessate il fuoco della guerra infinita
>>Mai pi=F9 guerra!
>>Per una altro mondo possibile !
>>
>>
>>
>>
>>[Sono state eliminare la parti non di testo del messaggio]
>>
>>
>>Moderiamoci: no reply alla lista, messaggi personali alle persone, no

flames.
>>Gli attachment sono stati disabilitati.
>>Tutti possono iscriversi e intervenire nella mailing list.
>>Puo' essere utile che chi scrive segnali a quale forum locale sta parte=

cipando.
>>
>>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizz=

o:
>>
>>fori-sociali-unsubscribe@???
>>
>>
>>
>>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi =E8 soggetto alle http://it.=

docs.yahoo.com/info/utos.html
>>
>>
>>
>>
>>Fine messaggio allegato
>>
>
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