[Lecce-sf] da Francesca Testi: report costituzione Comitato …

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: Antonella Mangia
Datum:  
Betreff: [Lecce-sf] da Francesca Testi: report costituzione Comitato articolo 18
--0-589657761-1050271308=:78021
Content-Type: text/plain; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit


REPORT

da Francesca Testi del LECCE SOCIAL FORUM



Si è costituito, in data 9 aprile 2003, il “Comitato per il sì ai referendum”, finalizzati, rispettivamente, all’estensione a tutti i lavoratori subordinati della tutela di cui all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori contro i licenziamenti ingiustificati (G.U. 1.3.02, n. 51) e all’abrogazionedell’elettrodotto coattivo (G.U. 24.4. 02, n. 96).

Il Comitato, con sede in Lecce, presso la CGIL, in Via Merine, n. 33, è composto da:

-         Partito della Rifondazione Comunista: Antonella Mangia;


-         Verdi: Gianni Sergi;


-         Sinistra DS: Giuseppe Rosafio;


-         FIOM-CGIL: Rino Giangrande;


-         Area lavoro e società – CGIL : Enrico Caruso;


-         SLAI COBAS: Luigi Ranfino;


-         COBAS SCUOLA: Giovanni Seclì;


-         Circolo Iqbal Masih: Mino Colì;


-         Lecce Social Forum: Angelo Salento, Francesca Testi;


-         Insieme a sinistra: Nico Sansone;


-         Socialismo 2000: Alessandro Valenti;


-        “ Aprile”: Sergio Tolomeo;


-         Italia dei Valori: Carlo Madaro;


-         Osservatorio europeo sulla legalità: Carlo Madaro;


-         Giovani comunisti: Mauro Chirenti.


Il referendum sull’estensione della tutela prevista dall’art. 18. St. Lav. costituisce il punto di arrivo delle lotte dei lavoratori contro il tentativo del governo Berlusconi di limitare fortemente l’ambito di applicazione della norma, aprendo così, la via, alla possibilità per i datori di lavoro di licenziamenti pressochè non sanzionati, fatta salva la previsione del risarcimento del danno, che costituisce un’inaccettabile forma di monetizzazione della perdita del posto di lavoro.

Come è noto, l’art. 18 prevede la reintegrazione nel posto di lavoro, da parte del giudice, a fronte del licenziamento effettuato al di fuori delle ipotesi di legge (giusta causa o giustificato motivo).

La reintegrazione nel posto di lavoro, che si pone come la soglia minima ineliminabile di tutela dei lavoratori, ha costituito, storicamente, un forte deterrente contro la possibilità di licenziare: molteplici sono state, negli anni, le applicazioni della fattispecie da parte della magistratura del lavoro.

Il referendum si propone di allargare tale garanzia, attualmente limitata alla imprese con più di 15 dipendenti, anche a quelle che occupino meno di 16 dipendenti, realizzando, così, il basilare principio di giustizia sociale dell’uguaglianza di diritti per tutta la classe lavoratrice.

Non solo, l’esito favorevole della consultazione referendaria può costituire un primo passo per l’ulteriore estensione delle garanzie anche ai lavoratori precari.

In una più ampia ed imprescindibile prospettiva, dire sì a questo referendum deve significare, anche e soprattutto, dire no con forza a tutte le forme di precarizzazione del lavoro introdotte in questi anni, in nome della flessibilità ed in ossequio alle regole del libero mercato, che, di fatto si sono tradotte in una sempre maggiore assenza di regole per il mercato del lavoro.

In questo senso, quindi, il referendum non dovrebbe essere una battaglia a sé stante, ma dovrebbe porsi come uno dei momenti della lotta per la conservazione e l’ampliamento dei diritti dei lavoratori e sociali in genere, costantemente minacciati dall’incalzante logica del liberismo globale.

Nella stessa logica di contrastare la politica di liberismo selvaggio, questa volta in materia ambientale, si pone anche il referendum per l’abrogazione del diritto di esproprio, senza alcuna autorizzazione, dei terreni finalizzati alla costruzione di elettrodotti, prevista dal r.d. n. 1775 del 1933 ( c.d. servitù di elettrodotto).

La norma poteva avere un senso all’epoca dell’elettrificazione del territorio, ma ora l’imposizione di nuovi elettrodotti serve solo per consentire:

a)      la deregolamentazione favorita dalla privatizzazione del settore energetico (garantire gli allacci alle centinaia di centrali private, che, attraverso la liberalizzazione si vogliono imporre contro la volontà delle comunità locali);


b)      la devastazione del territorio da parte della c.d. alta velocità ferroviaria (TAV);


c)      la produzione e trasmissione di energia attraverso gli inceneritori dei rifiuti, ad effetto altamente inquinante.


Il referendum coinvolge, altresì, il problema dell’elettrosmog, a causa dell’assenza di regole e controlli sulle installazioni di antenne e ripetitori, anch’essi notevolmente nocivi per la salute e l’ambiente.

Il Comitato si propone di realizzare iniziative e dibattiti per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi oggetto dei referendum, nonchè di operare nel territorio al fine dell’esito favorevole delle consultazioni referendarie.



Per informazioni:

-         Rino Giangrande, tel 348/3737337;


-         Antonella Mangia, tel. 339/5670015.




---------------------------------
Yahoo! Cellulari: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
--0-589657761-1050271308=:78021
Content-Type: text/html; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit

<DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">REPORT</FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">da Francesca Testi del LECCE SOCIAL FORUM</FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"></FONT></FONT></SPAN>&nbsp;</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><B>Si<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>è costituito, in data 9 aprile 2003, il “Comitato per il sì ai referendum”,</B> finalizzati, rispettivamente, all’estensione a tutti i lavoratori subordinati della tutela di cui all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori contro i licenziamenti ingiustificati (G.U. 1.3.02, n. 51) e all’abrogazionedell’elettrodotto coattivo (G.U.<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>24.4. 02, n. 96).<SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial; mso-bidi-font-size: 12.0pt"><?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><B><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">Il Comitato, con sede in Lecce, presso la CGIL, in Via Merine, n. 33</SPAN></B><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">, è composto da:</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Partito della Rifondazione Comunista: Antonella Mangia;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Verdi: Gianni Sergi;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Sinistra DS: Giuseppe Rosafio;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">FIOM-CGIL: Rino Giangrande;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Area lavoro e società – CGIL : Enrico Caruso;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">SLAI COBAS: Luigi Ranfino;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">COBAS SCUOLA: Giovanni Seclì;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Circolo Iqbal Masih: Mino Colì;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Lecce Social Forum: Angelo Salento, Francesca Testi;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Insieme a sinistra: Nico Sansone;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Socialismo 2000: Alessandro Valenti;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;“ </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Aprile”: Sergio Tolomeo;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Italia dei Valori: Carlo Madaro;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Osservatorio europeo sulla legalità: Carlo Madaro;<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm auto 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><FONT size=3>-</FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN></FONT><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial">Giovani comunisti: Mauro Chirenti.<o:p></o:p></SPAN></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">Il referendum sull’estensione della tutela prevista dall’art. 18. St. Lav. costituisce il punto di arrivo delle lotte dei lavoratori contro il tentativo del governo Berlusconi di limitare fortemente l’ambito di applicazione della norma, aprendo così, la via, alla possibilità per i<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>datori di lavoro di licenziamenti pressochè non sanzionati, fatta salva la<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>previsione del risarcimento del danno, che costituisce un’inaccettabile forma di monetizzazione della perdita del posto di lavoro.</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">Come è noto, l’art. 18 prevede la<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>reintegrazione nel posto di lavoro, da parte del giudice, a fronte del licenziamento effettuato al di fuori delle ipotesi di legge (giusta causa o giustificato motivo).</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">La reintegrazione nel posto di lavoro, che si pone come la soglia minima ineliminabile di tutela dei lavoratori, ha costituito, storicamente, un forte deterrente contro la possibilità di licenziare: molteplici sono state, negli anni, le applicazioni della fattispecie da parte della magistratura del lavoro.</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">Il referendum si propone di allargare tale garanzia, attualmente limitata alla imprese con più di 15 dipendenti, anche a quelle che occupino meno di 16 dipendenti, realizzando, così, il basilare principio di giustizia sociale<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>dell’uguaglianza di diritti per tutta la classe lavoratrice.</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">Non solo, l’esito favorevole della consultazione referendaria può costituire un primo passo per l’ulteriore estensione delle garanzie anche ai lavoratori precari.</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">In una più ampia ed imprescindibile prospettiva, dire sì<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>a questo referendum deve significare, anche e soprattutto,<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>dire no con forza a tutte le forme di precarizzazione del lavoro introdotte in questi anni, in nome della flessibilità ed in ossequio alle regole del libero mercato, che, di fatto si sono tradotte in una sempre maggiore assenza di regole per il mercato del lavoro.</SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoBodyText style="MARGIN: auto 0cm"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt">In questo senso, quindi, il referendum non dovrebbe essere una battaglia a sé stante, ma<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>dovrebbe<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>porsi come uno dei momenti<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>della lotta per la conservazione e l’ampliamento dei diritti dei lavoratori e sociali in genere, costantemente minacciati dall’incalzante logica del liberismo globale. </SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 10pt; FONT-FAMILY: Arial"><o:p></o:p></SPAN></FONT></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Nella stessa logica di contrastare la politica di liberismo selvaggio, questa volta in materia ambientale,<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>si pone anche il referendum<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>per l’abrogazione del diritto di esproprio, senza alcuna autorizzazione, dei terreni finalizzati alla costruzione di elettrodotti, prevista dal r.d. n. 1775 del 1933 ( c.d. servitù di elettrodotto).<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">La norma poteva avere un senso all’epoca dell’elettrificazione del territorio, ma ora l’imposizione di nuovi elettrodotti serve solo per consentire:<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>a)</FONT></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>la deregolamentazione favorita dalla privatizzazione del settore energetico (garantire gli allacci alle centinaia di centrali private, che, attraverso la liberalizzazione si vogliono imporre contro la volontà delle comunità locali);<o:p></o:p></FONT></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>b)</FONT></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>la devastazione del territorio da parte della c.d. alta velocità ferroviaria (TAV);<o:p></o:p></FONT></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>c)</FONT></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>la produzione e trasmissione di energia attraverso gli inceneritori dei rifiuti, ad effetto altamente inquinante.<o:p></o:p></FONT></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il referendum coinvolge, altresì, il problema dell’elettrosmog, a causa dell’assenza di regole e controlli sulle installazioni di antenne e ripetitori, anch’essi notevolmente nocivi per la salute e l’ambiente.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Il Comitato si propone di realizzare iniziative e dibattiti<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi oggetto dei referendum, nonchè<SPAN style="mso-spacerun: yes">&nbsp; </SPAN>di operare nel territorio al fine dell’esito favorevole delle consultazioni referendarie.<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">&nbsp;<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3><FONT face="Times New Roman">Per informazioni:<o:p></o:p></FONT></FONT></SPAN></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>-</FONT></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>Rino Giangrande, tel 348/3737337;<o:p></o:p></FONT></SPAN></FONT></P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt 36pt; TEXT-INDENT: -18pt; mso-margin-top-alt: auto; mso-margin-bottom-alt: auto; tab-stops: list 36.0pt"><FONT face="Times New Roman"><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>-</FONT></SPAN><SPAN style="FONT-SIZE: 7pt">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; </SPAN><SPAN style="mso-bidi-font-size: 10.0pt"><FONT size=3>Antonella Mangia, tel. 339/5670015.</FONT></SPAN></FONT></P></DIV><p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/index2002.html"><b>Yahoo! Cellulari</a></b>: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
--0-589657761-1050271308=:78021--