NASSIRIYA (NORD DELL'IRAQ)- Un altro tragico errore. Che mentre il regime
cade, con le forze Usa che avanzano ovunque nel paese, ripropone tutto
l'orrore e la inevitabile brutalità della guerra. A cadere sotto i colpi dei
marines, che hanno sparato per errore a un posto di blocco nella città di
Nassiriya, sono due bambini.
La notizia è stata confermata dalle fonti militari alleate, ma sono ancora
pochi i dettagli su quanto accaduto. Quel che si capisce è che la paura
degli attentati kamikaze, dopo il nuovo attacco suicida di ieri a Bagdad, è
altissima.
Il portavoce dei marines stanziati nel sud di Nassiriya, Jay Delarosa, ha
infatti spiegato che i soldati, quando un furgoncino non si è fermato
all'alt, hanno sparato per proteggersi da "quello che poteva essere un
attentato suicida". Il mezzo, è sempre Delarosa a raccontarlo, procedeva ad
alta velocità, e i soldati che piantonavano il check-point hanno ripetuto
"più volte al guidatore di fermarsi". Ma inutilmente. Allora, racconta,
"hanno pensato ad un kamikaze ed hanno aperto il fuoco".
Sul furgoncino, oltre ai due ragazzini, c'erano altre nove persone, che sono
rimaste ferite. A bordo non sono state trovate né armi, né esplosivi.