[NuovoLaboratorio] Disagi e filtraggi

Üzenet törlése

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Szerző: Carlo Schenone
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] Disagi e filtraggi
Penso che sia importante non filtrarsi. Io per primo ho forse scatenato
alcuni disagi inviando dei messaggi che facevano riferimento a partiti e a
personaggi istituzionali, ma penso che filtrare i messaggi sulla base delle
appartenenze sia il peggior errore. Io detesto l'unitarismo a tutti i costi
e ancora più quello che tenta di imporre (senza evidentemente riuscirci) il
bipolarismo perché è la negazione della politica, ma detesto anche il
ragionamento per gruppi e bande. La mia critica, per esempio, non era
relativa ai DS ma ad alcuni personaggi al loro interno. Come ho già detto,
conosco ottime persone all'interno dei DS come all'interno di altre
formazioni, ma il mio disagio è di vederle quasi sempre, a prescindere dal
raggruppamento, partito o schieramento, fatte ostaggio dalle logiche di
gruppo, partito e schieramento, pronti a rinunciare al proprio potere a
vantaggio di altri figuri che, magari politici del tutto incapaci, sono però
molto abili nelle manovre di bottega e a far sentire in colpa di
scissionismo, disunitarismo etc. coloro che osano obiettare.
Io sono stato consigliere comunale (spero di non essere per questo filtrato
:-)) e ho potuto vedere con i miei occhi ottime persone votare secondo
l'indicazione del capogruppo dei veri abomini che non avrebbero condiviso se
solo avessero provato ad informarsi, rifiutandosi di sapere cosa votavano
per non farsi venire rimorsi di coscienza. E in questa maniera lasciavano ad
abili trafficanti il compito di decidere per loro in nome di un partito o di
un movimento ma per conto di interessi molto ben ristretti se non personali.
Uno dei motivi per cui mi ero impegnato era la considerazione che mi
sembrava assurdo che dovessimo sempre cercare tra i "nostri rappresentanti"
persone che fossero disponibili a portare le nostre istanze. Che
rappresentanti erano se invece di fare loro quello che avrei voluto fare io,
dovevo chiedergli io di farlo quasi fosse un favore. Sono poi rimasto
sconcertato dal vedere che questa mia presenza a volte risultava perfino
incomprensibile dal momento che, pur rispettando pienamente i patti
iniziali, si poneva in rapporto dialettico per tutte le questioni su cui non
c'era un accordo preliminare.

Se si vuole cercare di "risanare" e dare senso alla classe politica attuale
sono convinto che la migliore arma sia il rifiuto del consenso non limitato
solamente al momento del voto, o, probabilmente, neppure da applicare in
quel momento, ma da negare ben prima, soprattutto nel momento in cui i
giochi di alcuni possono essere inceppati con molto meno, quasi con poco.

Per cui, invece di filtrare i messaggi sulla base dei gruppi di
appartenenza, conviene filtrare le persone, facendo passare solo quelle che,
a prescindere da quanto condividiamo delle loro
posizioni, dimostrano intelligenza e onestà, due cose che sembrano rare ma
che è possibile trovare se solo si ha la disponibilità a rischiare di
mettere il discussione alcuni equilibri.

Cordialmente
Carlo Schenone
vico del fieno 5/7
16123 Genova
0102476295
3472294722
schenone@???
http://www.schenone.8k.com
----- Original Message -----
From: Giancarlo Giovine <giancarlogenova@???>
To: <forumgenova@???>
Sent: Wednesday, April 09, 2003 9:43 PM
Subject: R: [NuovoLaboratorio] Per Ennio, il Forum Sociale della
Valpolcevera e non solo....


Carissim* tutt*,

[...]
di interessi di bottega. A proposito: tra poco metterò un antispam per
proteggermi da informazioni ed inviti indesiderati, quali quelli che
periodicamente inviano vari uliveti sparsi per la rete.
[...]
me ci siano molti. Se siete consiglieri o assessori risparmiatevi di
rispondere, appena invio alzo barriere informatiche! Se non lo siete,
iniziamola sta maledetta discussione a partire dal principio di base contro
la guerra permanente e il neoliberismo: molti che predicano su questa lista
sono in realtà per l'una e per l'altro. Quindi che ci stanno a fare?

Vi voglio un gran bene!

Giancarlo Giovine
"It is not because things are difficult that we do not dare,
           it is because we do not dare that things are difficult."
        Lucius Annaeus Seneca (5 BC - 65AD) Roman philosopher, statesman.


[...]




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