著者: Carlo Mileti 日付: 題目: [Lecce-sf] Fw: [comunicoeas] Iraq:ong,
chiudete l'Humanitarian Operation Centre
Iraq:ong, chiudete l'Humanitarian Operation Centre
di Carlotta Jesi (c.jesi@???)
10/04/2003
È l'ufficio di coordinamento umanitario creato dagli Usa in Kuwait. Ma Onu
e ong lo boicottano
Gli Stati Uniti non devono controllare l'accesso del personale umanitario
in Iraq e, quindi, i centri di coordinamento che hanno creato in Kuwait e
in Giordania vanno chiusi.
A chiederlo, sono le ong che attendono di entrare in Iraq capitanate da
Oxfam e Refugees International. I centri Usa cui si riferiscono, sono
l'Humanitarian Operation Centre (Hoc) di Kuwait City e l'Humanitarian
Assistance Coordinating Centre di Amman (Hacc).
Due uffici, denuncia Refugeed International, tramite cui gli Usa vogliono
controllare l'accesso delle ong in Iraq rilasciando un badge di
riconoscimento che consente a volontari e operatori umanitari di agire solo
nelle zone che vogliono gli Usa.
Badge che finora le ong hanno rifiutato - quelle che sono entrare in Iraq
come Save The Children lo hanno fatto con lasciapassare temporanei - ma che
anche le Nazioni Unite snobbano forti del fatto che i loro operatori hanno
un apposito lasciapassare dell'Onu. Ma c'è di più: secondo il Financial
Times del 10 aprile, funzionari Onu avrebbero invitato le ong a non
registrarsi presso i centri di coordinamento Onu.
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Iraq: Ong francesi rifiutano il coordinamento Usa
di Paul Ricard (redazione@???)
Nessuna delle grandi Ong francesi ha accettato di porsi direttamente sotto
la responsabilita' del centro di operazioni umanitarie istituito dagli
Stati Uniti
Alcune squadre di volontari sono gia' al loro posto a Baghdad, altre si
sono disposte alle frontiere dell'Iraq, convogli di aiuti attendono
l'autorizzazione per mettersi in marcia: le Ong (organizzazioni non
governative) francesi sono pronte a intervenire ma rifiutano di farlo sotto
la direzione dell'esercito americano. Nessuna delle grandi Ong francesi ha
accettato di porsi direttamente sotto la responsabilita' del centro di
operazioni umanitarie istituito dagli Stati Uniti e incaricato di
coordinare gli aiuti in Iraq. Le Ong rifiutano di essere ''incorporate'',
cosi' come i giornalisti ''embedded'' al seguito delle forze
anglo-americane, e pretendono l'assoluta aderenza ai loro principi di
neutralita' e imparzialita'. In una lettera inviata il 31 marzo a Kofi
Annan, segretario generale delle Nazioni unite, Claude Moncorge',
presidente di Medecins du Monde ha ricordato che, in base alla Convenzione
di Ginevra, le Ong ''purche' siano umanitarie e imparziali, sono
direttamente titolari del diritto di portare soccorso alle popolazioni in
difficolta'''. Un testo congiunto, firmato da Action contre la Faim (Acf),
Enfants du monde/Droits de l'homme, Handicap International, Medecins du
Monde, Premiere Urgence et Solidarites, afferma che ''l'azione umanitaria
non puo' essere considerata come un'arma al servizio di obiettivi
militari'', ne' e' ''il servizio riparazioni della guerra''.