[Cm-roma] La bici, un'epopea italiana

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Auteur: Christian
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Sujet: [Cm-roma] La bici, un'epopea italiana
Buongiorno a tutti, girovagando su internet alla ricerca,=0D=0Aper ora in=
fruttuosa, di immagini di partigiani in bici, (anzi..se qualcuno ne=0D=0A=
avesse..) mi sono imbattuto su una pagina dell' espresso online dove c'er=
a=0D=0Ast'articolo interessante per alcuni versi ma con delle considerazi=
oni veramente=0D=0Aidiote.=0D=0A=0D=0A=0D=0A=0D=0A=0D=0ALa bici, un'epope=
a italiana=0D=0A=0D=0ACromata e superaccessoriata, per i maschi =E8 un og=
getto di culto. Per le donne,=0D=0Aprovocanti sui sellini, uno strumento =
di seduzione. Le leggende di sudore sulle=0D=0Astrade della Parigi-Roubai=
x e cinematografiche sul set di De Sica. Un secolo in=0D=0Atrincea contro=
austriaci, fascisti, smog... Storia e filosofia d'una grande=0D=0Ainvenz=
ione=0D=0Ada Il Foglio del 30 ottobre 1999"=0D=0A=0D=0A=93Una donna senza=
un uomo =E8 come un pesce senza una bicicletta=94. E=92 di Gloria=0D=0AS=
teinem, femminista americana, questo aforisma che ai giorni nostri appare=
una=0D=0Averit=E0 incontrovertibile, ma che trent=92anni fa aveva il sap=
ore forte della=0D=0Arivoluzione. Le donne hanno capito di poter fare a m=
eno degli uomini, come=0D=0Asuggeriva loro la Steinem, esattamente come u=
n pesce sa di poter far a meno=0D=0Adella bicicletta. Poich=E9 i tempi ca=
mbiano (e cambiano di corsa) =E8 diventato=0D=0Apossibile, e forse attual=
e, ragionare su nuovi incroci tra maschi, femmine,=0D=0Apesci e biciclett=
e.=0D=0A=0D=0APer esempio questi: pu=F2 un uomo restare senza pesce? E un=
a donna senza=0D=0Abicicletta? La bicicletta, come del resto il pesce, =E8=
maneggiabile ambosessi.=0D=0AGli uomini ne hanno fatto una protagonista =
dello sport, ma sono soprattutto le=0D=0Adonne che ne hanno fatto uno str=
umento della storia. Come spesso =E8 capitato nel=0D=0ANovecento, secolo =
della rivoluzione femminile, la bicicletta, dapprima inadatta=0D=0Aalle d=
onne =96 sebbene non proibita =96, in mano loro =E8 diventata rapida-ment=
e e=0D=0Asquisitamente donnesca. Utile e duttile, veloce e pugnace, nell=92=
insieme elegante=0D=0Acome una libellula e resistente come una bestia da =
soma.=0D=0A=0D=0AI maschi ne hanno fatto un oggetto di culto. Basta sfogl=
iare pubblicit=E0 e=0D=0Ariviste specializzate, per vedere tutto il catal=
ogo delle ossessioni=0D=0Aciclistiche: caschetto, pantaloncini, contachil=
ometri, scarpette, lucidi per=0D=0Acromature e cos=EC via. I maschi l=92h=
anno usata per la sommossa urbana e le=0D=0Aautorit=E0 ne hanno avuto pau=
ra. Nel 1898 il generale Bava Beccaris proibiva la=0D=0Acircolazione dell=
e biciclette a Milano, per impedire le comunicazioni tra i=0D=0A=93rivolt=
osi=94. Nel 1968 invece i cortei antiautoritari e antimperialisti venivan=
o=0D=0Aaccompagnati da ciclisti =96 di nuovo ambosessi =96 con o senza st=
riscioni, spesso=0D=0Acon il pugno chiuso, al canto dell=92=93Internazion=
ale=94. Spetta comunque ai maschi=0D=0Ail merito di aver scritto una legg=
enda di sudore e lacrime sui passi alpini, di=0D=0Aematomi al coccige sul=
la Parigi-Roubaix, di arte cinematografica (in =93Ladri di=0D=0ABiciclett=
e=94 il furto della medesima rappresenta una catastrofe familiare), di=0D=
=0Alotta senza quartiere tra il de-mocristiano Gino Bartali e il =93progr=
essista=94=0D=0AFausto Coppi.=0D=0A=0D=0AL=92Amarcord di Fellini=0D=0A=0D=
=0AQuanto alle donne, nella loro prosaica quotidianit=E0, hanno fatto del=
la=0D=0Abicicletta uno strumento di efficienza, di modernit=E0, di erotis=
mo (qui,=0D=0Atuttavia, con la complicit=E0 dai maschi, ghiotti fin dagli=
albori delle due ruote=0D=0Adi quel che la pedalata lascia intravedere).=
Osserva nel 1928 un giornalista=0D=0Aspecializzato che le operaie vanno =
al lavoro in bici, mentre il passante scruta=0D=0A=93l=E0 dove il pudore =
e il pregiudizio vuole che lo sguardo dell=92uomo non si posi e=0D=0Anon =
indugi=94. Conveniente alle operaie e ai guardoni, quindi, ma sconvenient=
e=0D=0Aalla moralit=E0. Utile, anzi indispensabile alle contadine. Come m=
ezzo di=0D=0Atrasporto, la bicicletta =E8 tipicamente padana (o olandese,=
insomma appropriata=0D=0Aalle terre piatte, e =93olandese=94 =E8 rimasto=
il nome comune per la bicicletta da=0D=0Adonna).=0D=0A=0D=0ADi nuovo, a =
sottolineare quale potenziale esplosivo incorpora la bicicletta se=0D=0Ai=
nforcata da una donna, =E8 Federico Fellini. Narra il protagonista di =93=
Amarcord=94=0D=0Ache nel giorno di Sant=92Antonio i ragazzi come lui non =
=93vanno a vedere le chiappe=0D=0Adelle pecore=94 sulla piazza del mercat=
o, ma quelle delle contadine che vanno e=0D=0Avengono in bicicletta, sist=
emando il didietro sui sellini con mo-venze magari=0D=0Anon graziose, ma =
comunque apprezzate dagli adolescenti. Era il buon tempo=0D=0Aandato, qua=
ndo l=92esibizionismo femminile era giustificato dalla necessit=E0 di=0D=0A=
trasportare se stesse e qualche masserizia. Oggi, di una ragazza in bicic=
letta=0D=0Anon si intravede nulla, chiusa com=92=E8 nei jeans. La civette=
ria =E8 defunta, e=0D=0Al=92esibizionismo, che si sfoga nel nude look e n=
el nudo integrale da spiaggia,=0D=0Anon ha neppure bisogno di un paio di =
ruote. Del resto, solo i maschi pi=F9=0D=0Aincivili osano lanciare un com=
plimento da pappagallo che potrebbe incontrare una=0D=0Areazione o una sa=
nzione come =93molestia sessuale=94. A una signora di mezza et=E0 che=0D=0A=
mostrava le ginocchia, un muratore sussurr=F2: =93Belle gambe, nonostante=
gli anni=94,=0D=0Ama sottovoce per paura di un manrovescio.=0D=0A=0D=0AS=
uccesso esagerato=0D=0A=0D=0AOra, al volgere del secolo, la bicicletta =E8=
politicamente corretta, ecologica,=0D=0Apresidenziale (con Romano Prodi)=
. Eppure in citt=E0 =E8 osteggiata, soffocata dal=0D=0Atraffico a quattro=
ruote e confinata, come i panda e i rinoceronti allo zoo,=0D=0Aalle mani=
festazioni particolari della domenica, dove tricicli e tandem,=0D=0Amisch=
iati alle tute rosa e verdi da ginnastica, si confondono nelle esibizioni=
=0D=0Adelle famigliole di buoni sentimenti. Gli adepti dell=92associazion=
e =93Amici della=0D=0Abicicletta=94 si adoperano per diffonderla perch=E9=
=93semplice, economica, sicura,=0D=0Aecologica=94 e per =93sviluppare un=
a maggiore consapevolezza dell=92essere ciclista=0D=0Aurbano=94, ma tutto=
questo ha il sapore di una minestrina riscaldata e non il=0D=0Agusto pic=
cante del pudore violato. La bici politicamente corretta =E8 perfino=0D=0A=
protagonista di una legge che intende promuoverne l=92impiego, affidando =
decine di=0D=0Amiliardi alle Regioni per realizzare =93infrastrutture cic=
labili=94, per lo pi=F9=0D=0Aquelle piste scarsamente utilizzabili, che f=
iniscono per essere tanto comode per=0D=0Ail parcheggio dei motorini e pe=
r una tranquilla passegiata con il cane. Nessuna=0D=0Acitt=E0 italiana va=
nta il primato di York, citt=E0 inglese, dove un quinto degli=0D=0Asposta=
menti va su due ruote a pedali. John Stuart Clark, sostenitore della=0D=0A=
bicicletta, ammonisce via internet che se =93il singolo ciclista =E8 vist=
o come=0D=0Adebole, povero, eccentrico e fallito=94, abbiamo sbagliato tu=
tto, perch=E9 la bici =E8=0D=0Aecologica, economica e apprezzata. E in ci=
tt=E0 =E8 usata soprattutto dalle donne,=0D=0Ache la caricano di cesti, p=
acchi e bambini.=0D=0A=0D=0AEra meglio, forse, la bicicletta socialmente =
scorretta, quella appunto da=0D=0Apoveri, da pendolari con la carta di gi=
ornale stesa sotto la giacca contro il=0D=0Agelo invernale. Oppure quella=
che scorrazzava con i bambini nei cortili e nelle=0D=0Astrade senz=92aut=
o. I tempi erano cupi e scomodi, ma lei, almeno, conferiva=0D=0Aqualche l=
ibert=E0 anche ai derelitti, cio=E8 ai poveri, alle donne e ai piccini. E=
=0D=0Aallora perch=E9 non lasciarsi andare a un=92ondata di nostalgia, ri=
evocando l=92epoca=0D=0Ain cui le due ruote erano disprezzate perch=E9 er=
a in auge l=92automobile, in cui=0D=0Aandare in bicicletta era segno di i=
ndigenza, e insomma la bici era=0D=0Arivoluzionaria, ma niente affatto pr=
ogressista?=0D=0A=0D=0A=93=85s=92era mai vista una donna ciclista=85=94=0D=
=0A=0D=0ANon sta male nel 1999 un fugace groppo in gola per i tempi eroic=
i, poich=E9 =E8=0D=0Aproprio circa cent=92anni fa che la bicicletta ha as=
sunto la sua struttura=0D=0Aattuale, con il telaio a trapezio (nella bici=
a canna orizzontale, quella=0D=0Amaschile), le due ruote di diametro ugu=
ale, il tubolare e la camera d=92aria. E=92=0D=0Anel 1900, tra l=92altro,=
che il modello =93Principe di Napoli=94, uscito dalla=0D=0Afabbrica mila=
nese Stucchi Prinetti, viene mostrato all=92Esposizione di Parigi con=0D=0A=
grande successo, pioniere del =93made in Italy=94. Qui la storia della bi=
cicletta ha=0D=0Aparecchio da insegnare: un secolo fa non si discuteva di=
conflitti di interesse=0D=0Ae il titolare di quella fabbrica, ingegnere,=
sedeva come ministro dei Lavori=0D=0Apubblici nel governo Di Rudin=EC. M=
a c=92era invece il prote-zionismo, e l=92industria=0D=0Asiderurgica ital=
iana era troppo arretrata, quindi l=92ardimentoso ingegnere=0D=0Ariusciva=
a battere la concorrenza, afflitta da penuria di acciaio, soltanto=0D=0A=
grazie a rapporti personali e privilegiati con la Gran Bretagna, che gli =
forniva=0D=0Atelai =93made in Britain=94, sui quali egli montava il magni=
-fico e italianissimo=0D=0A=93Principe di Napoli=94.=0D=0A=0D=0ALa fiduci=
a nel progresso tecnico, scientifico e sociale, era cos=EC solida=0D=0Aal=
l=92inizio del secolo, che si era disposti ad attribuire anche alla cener=
entola=0D=0Adei mezzi di trasporto una buona dose di virt=F9. Cent=92anni=
fa a Milano si=0D=0Acontavano ben nove fabbriche di biciclette (ma nel 1=
913 erano una settantina in=0D=0Atutta Italia e la ditta Edoardo Bianchi =
ne vendeva un milione di esemplari=0D=0Al=92anno) e il fenomeno era comme=
ntato dagli esperti come =93indice di tranquillit=E0=0D=0Asociale=94. Dov=
e si lavora =96 e al lavoro si va in bicicletta =96 non scoppier=E0 la=0D=
=0Arivoluzione. Viceversa, al popolo lombardo togliete il lavoro e la bic=
icletta e=0D=0Asaranno guai grossi. Cos=EC la bicicletta, salvo la breve =
parentesi di Bava=0D=0ABeccaris, non =E8 mai stata vietata, neppure alle =
donne.=0D=0A=0D=0ANegli ultimi anni dell=92Ottocento a loro era permesso =
di pedalare con pantagonne=0D=0Alunghe fino alle caviglie, ma gi=E0 nel 1=
910 gli inglesi della Dunlop=0D=0Apubblicizzavano la bici montata da una =
signora in culottes e calze scure. Gli=0D=0Aitaliani no. Da noi si mettev=
ano in rima i precetti dell=92abbigliamento: =93Brache=0D=0Aa sbuffo indo=
sserai / sopra un corto vestitino / palt=F2 e cuffia sceglierai /=0D=0Ave=
lo e guanti per benino=94. Ancora nel 1954 faceva =93scandalo=94 =96 =E8 =
questo il=0D=0Atitolo della poesia di Giorgio Caproni =96 : =93Per una bi=
cicletta azzurra / Livorno=0D=0Acome sussurra!=85 Annina sbucata dall=92a=
ngolo / ha alimentato lo scandalo / ma=0D=0Aquando mai s=92era vista / in=
giro una ciclista?=94.=0D=0A=0D=0ACause giuste e cause sbagliate=0D=0A=0D=
=0AI costruttori progettavano essenzialmente per i maschi. Tant=92=E8 che=
ai soldati=0D=0Adella Grande Guerra erano destinati i vari modelli di bi=
cicletta pieghevole, da=0D=0Atrasportare come uno zaino o da inforcare su=
lle mulattiere alpine, ma erano=0D=0Aesemplari terribilmente fallaci. Fab=
bricare un telaio pieghevole ma resistente=0D=0Aera un rompicapo, che sar=
=E0 brillantemente risolto molto pi=F9 tardi, nel 1962, con=0D=0Ala Grazi=
ella, pieghevole e leggera, in sintonia con i tempi, che erano quelli=0D=0A=
della =93mistica della femminilit=E0=94 all=92italiana, quando una donna =
era felice per=0D=0Ale cose che aveva =96 marito, figli, frigorifero, uti=
litaria, bigodini, deodorante=0D=0A=96 e non per quello che era o voleva =
essere.=0D=0A=0D=0ABen prima della Graziella, quando piovevano le bombe e=
mancava il carburante, la=0D=0Abicicletta in mani femminili ha fatto la =
Resistenza. =93Quante volte ho=0D=0Aattraversato Milano in bicicletta con=
il reggiseno pieno zeppo di carte=0D=0Ad=92identit=E0!=94, raccontava El=
da Mazzocchi Scarzella. La staffetta partigiana, che=0D=0A=E8 soprattutto=
donna, ragazza o ragazzina, va a piedi o in bici. Ci andava Tina=0D=0AAn=
selmi nel Veneto e l=92=93Agnese va a morire=94 di Renata Vigan=F2. Non e=
ra una=0D=0Apasseggiata della domenica, ma si poteva affrontare, confidan=
do nelle virt=F9 del=0D=0Amezzo: velocit=E0 e leggerezza. La bicicletta =E8=
stata proletaria, antifascista e=0D=0Afemminista ma, fatto puramente cas=
uale, non ha meritato per questo alcuna=0D=0Amedaglia. Se non quello di a=
ssurgere nei cieli della retorica ecologica e=0D=0Apauperista. E=92 il de=
stino, questo, di non pochi combattenti per le cause giuste:=0D=0Aessere =
celebrati per la causa sbagliata.