[Lecce-sf] Resoconto riunione Tavolo Migr. sab 5 aprile

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Autor: Alessandro Presicce
Datum:  
Betreff: [Lecce-sf] Resoconto riunione Tavolo Migr. sab 5 aprile
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To: "antirazzismo" <antirazzismo@???>; "cpt" <cpt@???>
Sent: Monday, April 07, 2003 3:15 PM
Subject: [Cpt] Resoconto riunione sabato 5 aprile


Ciao a tutte e a tutti,
come d´accordo, invio il resoconto dell´incontro di domenica.
A presto
Paola


Seguendo i punti all´ordine del giorno della riunione di sabato 5 aprile
2003 a Napoli:

- L´organizzazione del tavolo e l´individuazione di referenti per ciascun
gruppo di lavoro;
- La preparazione del seminario di Lecce sui Centri di permanenza
temporanea;
- L´organizzazione del No-border camp;
- Possibili iniziative nazionali contro la Bossi-Fini.

Per quanto riguarda le modalità di funzionamento del Tavolo e la sua
organizzazione, si è convenuto sul fatto che la presenza di referenti sia
fondamentale per garantire la comunicazione del Tavolo con l´esterno e dei
singoli gruppi tra loro. Quello che segue è l´elenco dei referenti per
ciascun gruppo (ai tre già presenti si è aggiunto quello Rifugiati e asilo
politico), individuati cercando di garantire una minima distribuzione
territoriale:

Gruppo Bossi-Fini/Lavoro: Abou Sidick, Ibrahim Niane, Maurizio Ricciardi
Gruppo Europa e cittadinanza: Sandro Mezzadra, Felice Mometti
Gruppo Cpt: Cinzia Nachira, Erminia (BA), Federica Sossi, Paola Rudan
Gruppo Rifugiati: Daria Pozzi, Dino Frisullo

(Forse sarebbe il caso di comunicarci anche numeri di telefono e indirizzi
di posta elettronica).

Il seminario di Lecce che dovrebbe tenersi il 31/5 - 1/6, è pensato in
continuità con quello promosso dal coordinamento regionale pugliese per il
26 aprile. Per quanto riguarda il programma, continuerà ad essere pensato
come un momento di messa a valore dei saperi e del discorso politico
costruito all´interno del gruppo a partire dall´organizzazione delle
manifestazioni di Torino e di Lecce del 30 novembre, e di confronto con i
diversi soggetti politici che in questi mesi hanno preso parola, in modi
diversi, contro i Cpt. La bozza del programma di lavori sarà nuovamente
messa in rete nei prossimi giorni.
Sempre il 31 maggio dovrebbe uscire con Il Manifesto il "Fuori Luogo" del
Gruppo Cpt, del quale si sta occupando Federica che dovrebbe mettere in rete
la scaletta degli interventi.

Per quanto riguarda il No-border camp, dovrà già essere lanciato in
occasione del seminario di Lecce e del prossimo incontro della rete
No-border in Romania, per questo Alfonso De Vito di Napoli, che con Enrica
Rigo è il referente per la sua organizzazione, propone al gruppo di
incontrarsi a Roma il 13 aprile, dopo la manifestazione di sabato, per
cominciare più concretamente a pensare a come strutturarlo.

Più ampia è stata la riflessione intorno alle possibili iniziative
nazionali. Il tavolo dovrà essere in grado di mantenere una continuità che
sappia valorizzare, all´interno di un percorso politico condiviso, le
pratiche, le iniziative e i progetti messi in atto dalle singole realtà che
lo compongono. In questo senso, il documento proposto a Roma e
successivamente discusso a Livorno rappresenta certamente un contenitore e
una base politica all´interno della quale valorizzare le diverse esperienze
già esistenti e le specifiche iniziative attuate a livello locale. Più in
generale, è emersa con forza la necessità di tenere presente, all´interno di
ciascuna delle iniziative già in progetto, il contesto di guerra,
connettendo l´attività del tavolo a quella del comitato basta guerra (e
portando i nostri contenuti all´interno della manifestazione di sabato 12 a
Roma). Tuttavia, da più parti è emersa la necessità di considerare la
particolarità del momento che ci troviamo ad attraversare: non solo
l´aumento della repressione in tempo di guerra, ma anche la percezione
dell´approvazione della Bossi-Fini e della sanatoria come un "fallimento"
dei percorsi di mobilitazione cominciati il 19 luglio 2001 a Genova,
determinano oggi una difficoltà reale a promuovere quel protagonismo dei
migranti che il tavolo ha sempre considerato una necessità imprescindibile e
un obiettivo da perseguire continuamente. Per questo motivo, piuttosto che
moltiplicare le iniziative, si ritiene necessaria la costruzione di un
percorso espansivo, che sappia coinvolgere nella lotta alla Bossi-Fini,
intesa come strumento di comando della forza lavoro e ridefinizione delle
figure della cittadinanza, quei soggetti come il tavolo contro la
precarizzazione e il gruppo di continuità del forum sociale europeo i quali
possano recepire e valorizzare l´esperienza del tavolo migranti.
Proseguono i rapporti con la segreteria della CGIL, che dopo alcuni incontri
ha proposto l´organizzazione di una manifestazione nazionale per il 28
giugno. Siamo d´accordo sul fatto che la data sia molto in là nel tempo, e
che si tratterà di valutare il suo peso politico. Il 9 aprile Grazia e
Stefano, insieme ad Abou, incontreranno ancora i responsabili immigrazione
per discute di questa possibilità, e per proporre per il 18 maggio a Roma un
incontro fra tutte le forze che intendono sostenere la manifestazione. La
proposta è che per il 17 maggio vengano organizzate iniziative coordinate a
livello locale per lanciare la manifestazione.

La prossime riunione del tavolo dovrebbe tenersi domenica 4 maggio, a Roma,
dalle 9.30 alle 16.30.





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