Questa lista non è mai stata un centro di passaggio dell'informazione.
Posso dirlo perché ne ho seguito l'evoluzione e ho scoperto che mille ragioni
mille prudenze e mille riserve accompaganno l'informazione politica:
inoltrare un messaggio può esporre a censure, fare un resoconto indipendente,
cioè non legato mani e piedi a chi gestisce la riunione in questione, può
causare boicottaggi, insomma chi ci perde è sempre l'informazione e quel che
ne deriva, ovvero la distribuzione dei poteri.
Sento già il ribollire di stomaco che questa mia opinione suscita nei
benpensanti, quelli che darebbero l'informazione solo in mani fidate e non
certo a tutt*; vengo quindi subito al sodo, prima di far schiattare i nervi
di qualcuno. Che fare di questa lista? Ora come ora, non mi pare che funzioni
tanto. Seguendola non si riesce ad avere un quadro decentemente ampio di cosa
sta succedendo o succederà a Roma.
E allora, che fare? Si può, come sempre, seguire tutto. Manifesto, Indymedia
Roma, Pagine romane di Carta, iscrizione a ventisette mailing lists,
passaparola, etc. etc. etc.
Il fatto è che l'idea di condividere l'informazione sembra tanto poco corrente
che se volete seguire le iniziative contro la guerra, solo in Italia e solo
in italiano, ci sono una dozzina di siti che non si parlano, non si scambiano
info, quasi non si vedono fra di loro. In quest'ultimo periodo ho lavorato a
un macchinario che serve a dare una panoramica della situazione delle notizie
Internet (potete vederlo a
http://www.connettivo.net/radardipace/ ), ma
apparentemente nessuno mette in conto, all'atto di costruire un sito, che un
bel giorno potrebbe essere utile e bello cooperare con altri siti. E dunque,
il mio macchinario non serve a nulla, è del tutto prematuro. Oggi anche i
siti contro la guerra si comportano come siti Internet qualsiasi: reami
indipendenti, scollegati, ognuno sgomita per avere i "suoi" utenti per avere
le "sue" fonti. Una situazione che nel suo rapporto col pubblico assomiglia
più al libero mercato che ad altro, con poche eccezioni, la più importante
delle quali mi sembra Indymedia, che rompe e ha insegnato a rompere la
barriera tra chi fa informazione e chi la chiede.
Ma si può seguire tutto? È difficile. Ma non solo: è anche un po' stupido, se
ci si piega a una situazione in cui le sorgenti di informazione si ignorano e
si allontanano fra di loro; perché se continuano ad allontanarsi, presto o
tardi chi vuole "seguire tutto" deve gettare la spugna, e buonanotte
suonatori avremmo fallito nel vuotare il mare con un cucchiaio.
Si può invece agire perché sia sempre più facile "seguire tutto". Basta
"copiare le info" verso un posto condiviso.
E qui sta il problema: qual è il posto a cui vale la pena di condividere il
fatto di girare queste info? Forse la lista forumroma? il Roma Social Forum
adesso vive ancora di meno che nell'ultimo anno, ovvero si è trasformato.
Un'entità di cui qui non si ha notizia è romacittapertallapace
(
http://www.romacittapertallapace.it/), in cui pare fra l'altro siano oggi
attivi diversi sostenitori del fu Roma Social Forum.
Posto così, il problema è realistico ma è insolubile: se si cerca un posto
"degno" di ottenere il mio contributo, li devo scartare tutti, visto che
nessun posto è perfetto. Però posso cercare e proporvi un posto non perfetto
ma N E U T R O, un posto residuale, dove nessuno è riuscito a mettere il
cappello e a mettere un livello di ingresso.
Dovrebbe essere possibile girare informazioni contro la guerra senza pagare
dazio a N E S S U N O né dover fare i sorrisini a N E S S U N O, no?
Quindi in sostanza il problema è forse trovare un posto NON "autorevole" MA
libero, neutro, autogestito e non funzionale a progetti ristretti ma a
progetti tanto grandi e generali che ci si può lavorare senza portare acqua a
nessun mulino specifico e caratterizzato.
Allora mi domando quale potrebbe essere questo posto, così libero che ci si
possa contribuire senza entrare in un rapporto di lavoro dipendente e senza
doversi guardare le spalle.
Questa ML porta un nome che oggi sembra più d'impaccio che di aiuto, anche se
ci sono sempre a Roma dei fori sociali (al plurale) vivi e attivi.
La ML fori-sociali non segue realtà locali, anche se chiunque pensa che la
sua idea vada oltre un certo territorio scrive lì.
Bastaguerra / Bastaguerraroma ora come ora non gira qui neanche le info di
quando si riuniscono, però potrebbero cambiare
Indymedia Roma (http://italy.indymedia.org/features/roma/) è aperta ai
contributi di tutt*
Che altri posti dove le info potrebbero essere convogliate ci sono? Qualcuno
ha proposte, prima che moriamo tutti asfissiati?
Poi: il monitoraggio delle ML è un'attività di solito occasionale (mentre ci
sono associazioni che fanno costantemente un monitoraggio della carta
stampata). Qualcun@ di voi ha voglia che studiamo un piano per riannodare le
informazioni? Io sono molto interessato a questo, agisco in modo indipendente
e ho una specializzazione nel mondo Internet. Se un gruppo di lavoro di
questo genere già esiste, per favore segnalatemelo, se no, possiamo farne uno
no?
Ciao e grazie per ogni suggerimento / proposta di cooperazione
Stalkern
PS avete notato anche voi che Moffa pubblicizza molto la partecipazione? e
Gasbarra che dice? sapete dirmi dove si trova il programma di Gasbarra? il
portoalegrismo ci sta o no? grazie