Autore: Paola Manduca Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] Fwd: [fermiamolaguerra] nuova cassa integrazione e
serrate alla Fiat di Cassino
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>Comunicato Stampa SinCobas
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>Ancora Cassa Integrazione
>SERRATE ALLA FIAT DI CASSINO
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>Immediatamente a ridosso delle assemblee del 1° aprile indette dal SinCobas
>alla FIAT di Cassino - assemblee con all'ordine del giorno i temi della
>guerra, del refrendum per l'estensione dell'art. 18 e della situazione del
>Gruppo FIAT (in particolare sugli accordi di Cassino e Mirafiori non firmati
>dal SinCobas e dalla Fiom) e che hanno visto la partecipazione della grande
>maggioranza dei lavoratori - puntuale è arrivata la risposta della Fiat: il
>2 aprile la FIAT ha comunicato la Cassa Integrazione Straordinaria per altri
>3.900 dipendenti, che vanno ad aggiungersi ai 200 ancora in CIGS ed alle
>centinaia delle terziarizzate che saranno colpiti, a loro volta, per il
>periodo 22 aprile al 4 maggio 2003.
>
>Questa nuova Cassa integrazione piazzata nel bel mezzo delle elezioni per il
>rinnovo della RSU, avviate dal SinCobas nello stabilimento cassinate, è il
>modo con cui la Fiat sta conducendo la "sua" campagna elettorale: è l'
>applicazione della dottrina del governo americano, quella del "colpisci e
>terrorizza", che la direzione sta praticando insieme ai suoi alleati, quelle
>organizzazioni sindacali così disponibili verso la Fiat da sottoscrivere
>pessimi accordi che poi non fanno votare ai lavoratori.
>Ma la ferocia con cui Fiat si accanisce contro i lavoratori non si limita
>alla Cigs: oggi FIAT ha fatto una serrata, rimandando a casa i lavoratori
>del primo turno. E probabilmente anche quelli del secondo turno subiranno la
>stessa sorte. Una serrata pretestuosa e politica condotta contro i
>lavoratori della Società "WESS" - azienda che effettua le pulizie degli
>impianti alla Fiat di Cassino - rei di scioperare contro il licenziamento di
>22 loro compagni di lavoro. La Cigs e la serrata dimostrano quanto siano
>sbagliati gli accordi sottoscritti da Cisl, Uil, Fismic e Ugl. Accordi
>inutili e penalizzanti per i lavoratori, ma politicamente molto utili per la
>Fiat.
>
>Questa nuova Cigs dimostra anche come la guerra all'Iraq colpisca
>direttamente i lavoratori italiani. Infatti nell'incontro avuto tra Fiat e
>SinCobas il 7 marzo scorso - a seguito della comunicazione di 200 lavoratori
>dello stabilimento di Cassino da collocare in mobilità, accordo non firmato
>dal SinCobas e dalla Fiom - alla domanda dei rappresentanti SinCobas sugli
>scenari che si potevano aprire con la guerra in Iraq, la Fiat rispose che la
>guerra avrebbe potuto portare ad una contrazione dei mercati e quindi al
>conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali.
>Come si vede la Fiat non ha perso tempo, cogliendo l'occasione della guerra
>per coprire le proprie carenze e la mancanza di un "vero" piano industriale
>di rilancio del gruppo ed intervenendo pesantemente nella campagna
>elettorale in corso a Cassino, tentando di condizionarla. Ma i lavoratori
>non si lasceranno intimidire.
>
>Paolo Sabatini
>Coordinatore nazionale del SinCobas
>
>Cassino, 3 aprile 2003
>info : 348.5141316
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>SinCobas
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>tel.02.7492485, fax 02.7492503, sincobas@???
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