LETTERA APERTA AI DEPUTATI DELL'OPPOSIZIONE
di Dino Frisullo (Associazione Senzaconfine)
Cari amici,
non ho ancora letto la mozione approvata dalla Camera sugli "aiuti
umanitari", e non la leggerò. So già cosa contiene: qualche peloso impegno
volto più al business della ricostruzione che all'aiuto. E soprattutto, il
"contenimento" (quando il linguaggio tradisce! gergo da vecchia
psichiatria.), cioè il concentramento dei profughi nei campi predisposti
all'interno o ai bordi dell'area in guerra.
Si tratta di una inaudita regressione giuridica, culturale e politica.
E' la prima volta che in occasione di un conflitto qualcuno - che sia la Ue
o un singolo paese o parlamento - si arroga il diritto di confinare
forzosamente chi fugge, in violazione del diritto internazionale che
sancisce, in questi casi, il diritto e la libertà di fuga. E' la prima volta
che l'Italia non si dota di un provvedimento di protezione umanitaria,
contando evidentemente di respingere o deportare i fuggiaschi (come già
avviene a man salva dai porti adriatici) verso i luoghi di "contenimento".
E' la prima volta che paesi che in qualche modo riconoscono il diritto
d'asilo delegano, in occasione d'una guerra, il "lavoro sporco" di
guardianìa a paesi privi delle stesse garanzie ed anzi spesso avversi ai
profughi (Turchia, Siria, Iran, Giordania).
Credo che voi abbiate sottovalutato, in questi giorni convulsi, la gravità
di questa decisione.
Rispetto profondamente il dibattito aperto nell'opposizione sul cessate il
fuoco. Se volete, esplicito anche il mio pensiero: credo anch'io che il
primo atto umanitario debba essere l'immediata sospensione dei
combattimenti. Ma questo dibattito ha ovvie connessioni, anche pratiche
(corridoi umanitari etc.), con gli aiuti "in loco". Cosa c'entra la
protezione in via di principio e di fatto dei profughi, il cui esodo è
tuttora incerto nella misura ma è già in corso e continuerà comunque nel
lungo dopoguerra, che oggi si sospenda o no il conflitto?
Con Amnesty International e Medici senza frontiere, l'associazionismo
antirazzista vi aveva chiesto di concordare uno specifico provvedimento
sulla protezione dei profughi di questa guerra, serio ed attento almeno
quanto quello sui profughi ex jugoslavi del '92, che fra mille travagli
salvò vite umane e consentì pratiche positive d'accoglienza. Un
provvedimento che potesse aprire contraddizioni anche in settori della
maggioranza, e magari passare, attraverso la pressione dell'associazionismo
cristiano.
La scelta di non stralciare, ma anzi di vincolare nelle vostre mozioni la
questione della protezione umanitaria dei profughi e quella della conduzione
della guerra, ha consentito alla maggioranza di appiattirsi sulla posizione
leghista e blairiana. E di farne, oggi e domani, bandiera e coperta per le
pratiche espulsive e repressive della polizia di frontiera e per la
reiterazione, ora con avallo parlamentare, di quelle deportazioni collettive
che spesso siamo riusciti a bloccare grazie anche all'impegno di alcuni di
voi.
Io spero, e vi chiedo, che vi sia la possibilità di riaprire questo capitolo
in parlamento. Se così non fosse, si sarà scritta una bruttissima pagina non
solo sul versante della guerra, ma su quello delle garanzie fondamentali
delle persone.