[Forumlucca] GUERRA IN IRAQ. Amnesty International contro l'uso delle bombe a grappolo: è la popolazione civile a pagare il prezzo

Autor: marcantonio
Data:
Assumpte: [Forumlucca] GUERRA IN IRAQ. Amnesty International contro l'uso delle bombe a grappolo: è la popolazione civile a pagare il prezzo

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COMUNICATO STAMPA=0D
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GUERRA IN IRAQ. AMNESTY INTERNATIONAL CONTRO L'USO DELLE BOMBE=0D
A GRAPPOLO: =C8 LA POPOLAZIONE CIVILE A PAGARE IL PREZZO=0D
=0D
=0D
Amnesty International ha espresso profonda preoccupazione per l'alto nume=
ro=0D
di vittime civili che la guerra in Iraq sta provocando e per il ricorso=0D
alle bombe a grappolo nel corso di attacchi militari contro aree densamen=
te=0D
popolate.=0D
=0D
Il 1=B0 aprile almeno 35 civili - tra cui molti bambini - sono stati ucci=
si=0D
ed altri 300 sono rimasti feriti a seguito di un attacco militare lanciat=
o=0D
dalle forze statunitensi contro la citt=E0 di al-Hilla. Amnesty Internati=
onal=0D
=E8 sconcertata per le notizie secondo le quali, durante l'attacco, sono=0D
state utilizzate bombe a grappolo.=0D
=0D
"L'uso delle bombe a grappolo ad al-Hilla costituisce un attacco=0D
indiscriminato e una grave violazione del diritto internazionale=0D
umanitario" - ha accusato l'organizzazione per i diritti umani.=0D
=0D
"Se gli USA parlano seriamente quando dicono di voler proteggere la=0D
popolazione civile, allora devono impegnarsi pubblicamente a sospendere=0D
l'uso delle bombe a grappolo. Continuare a usarle significher=E0 causare=0D
indiscriminatamente morti e feriti tra la popolazione civile".=0D
=0D
Secondo le informazioni ricevute da Amnesty International, ad al-Hilla so=
no=0D
state usate bombe a grappolo del tipo BLU97 A/B. Ognuna di esse contiene=0D
202 ordigni - denominati BLU 97 - di dimensioni simili a una lattina da=0D
bibita. Le bombe a grappolo si spargono su un'area pari a quella di due=0D
campi da calcio. In almeno il 5% dei casi, gli ordigni contenuti al loro=0D
interno non esplodono all'impatto al suolo, trasformandosi in mine=0D
anti-persona e prolungando nel tempo il rischio di morte per chiunque vi=0D
entri in contatto.=0D
=0D
FINE DEL COMUNICATO=0D
Roma, 2 aprile 2003=0D
=0D
Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:=0D
Amnesty International - Ufficio stampa=0D
Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press@???=0D
www.amnesty.it/crisi/iraq/=0D
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R>alle bombe a grappolo nel corso di attacchi militari contro aree densam=
ente popolate. Il 1=B0 aprile almeno 35 civili - tra cui molti =
bambini - sono stati uccisi ed altri 300 sono rimasti feriti a seguito=
di un attacco militare lanciato dalle forze statunitensi contro la ci=
tt=E0 di al-Hilla. Amnesty International =E8 sconcertata per le notizi=
e secondo le quali, durante l'attacco, sono state utilizzate bombe a g=
rappolo. "L'uso delle bombe a grappolo ad al-Hilla costituisce un =
attacco indiscriminato e una grave violazione del diritto internaziona=
le umanitario" - ha accusato l'organizzazione per i diritti umani. =
 "Se gli USA parlano seriamente quando dicono di voler proteggere la<B=
R>popolazione civile, allora devono impegnarsi pubblicamente a sospendere=
 l'uso delle bombe a grappolo. Continuare a usarle significher=E0 caus=
are indiscriminatamente morti e feriti tra la popolazione civile". =
 Secondo le informazioni ricevute da Amnesty International, ad al-Hill=
a sono state usate bombe a grappolo del tipo BLU97 A/B. Ognuna di esse=
contiene 202 ordigni - denominati BLU 97 - di dimensioni simili a una=
lattina da bibita. Le bombe a grappolo si spargono su un'area pari a =
quella di due campi da calcio. In almeno il 5% dei casi, gli ordigni c=
ontenuti al loro interno non esplodono all'impatto al suolo, trasforma=
ndosi in mine anti-persona e prolungando nel tempo il rischio di morte=
per chiunque vi entri in contatto. FINE DEL COMUNICATO Roma=
, 2 aprile 2003 Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed int=
erviste: Amnesty International - Ufficio stampa Tel. 06 44.90.224, =
cell. 348-6974361, e-mail: <A href=3D"mailto:press@amnesty.it">press@amne=
sty.it</A> <A href=3D"http://www.amnesty.it/crisi/iraq/">www.amnesty.i=
t/crisi/iraq/</A> . </TD></TR>
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rediMail - il mondo della posta elettronica si =E8 finalmente evol=
uto - <A href=3D"http://www.incredimail.com/redir.asp?ad_id=3D=
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From Aldo Zanchetta - Libreria Karma" <aldzanch@???  Thu Apr  3 20:12:22 2003
From: Aldo Zanchetta - Libreria Karma" <aldzanch@??? (Aldo Zanchetta -
    Libreria Karma)
Subject: [Forumlucca] Fw: comunicato stampa COSI' NON SI AIUTANO LE
    POPOLAZIONI CIVILI
Message-ID: <00ae01c2fa16$0fc52cc0$6accb650@notebook>
Date: Thu, 03 Apr 2003 20:12:22 +0100

This is a multi-part message in MIME format.

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COSI=92 NON SI AIUTANO LE POPOLAZIONI CIVILI

Negativo il giudizio sulla mozione parlamentare sugli aiuti umanitari =
alle popolazioni dell=92Iraq

La mozione sugli aiuti umanitari alle popolazioni irachene approvata =
dalla Camera dei deputati, su proposta di un gruppo di parlamentari =
della Casa delle Libert=E0, =E8 ipocrita e subalterna alla logica di =
guerra iniziata dalla coalizione anglo-americana e sostenuta dal governo =
italiano.

" La principale causa dell=92attuale emergenza umanitaria =96 ha =
dichiarato Giulio Marcon, presidente dell=92ICS presente con personale =
umanitario in Giordania- =E8 la guerra; la prima richiesta che si =
sarebbe dovuta formulare avrebbe dovuto essere il "cessate il fuoco"."=20

Niente di tutto questo =E8 contenuto nella mozione approvata.=20

"Si sarebbe dovuto chiedere =96continua Marcon- il rispetto della =
Convenzione di Ginevra sulla protezione delle popolazioni civili, il =
ripristino dell=92erogazione dell=92acqua e dell=92energia elettrica =96 =
a Bassora e in altre citt=E0- impedito dalla coalizione anglo-americana, =
l=92esplicito riferimento all=92apertura di corridoi umanitari sotto il =
controllo delle Nazioni Unite. La subalternit=E0 di questo governo =
all=92intervento bellico impedisce di chiedere quello che viene =
considerato come naturale in ogni altro conflitto ed emergenza =
umanitaria".

La mozione non contiene poi nessun riferimento alla necessit=E0 di =
prevedere la concessione di un permesso di soggiorno temporaneo per =
protezione umanitaria =96applicando quanto previsto dall=92art.20 del DL =
286/98- ai profughi iracheni e curdi provenienti dalle arre di guerra.

Il dichiarato sostegno alle agenzie umanitarie dell=92ONU e alla =
ricostruzione all=92Iraq =96secondo quanto previsto dalla mozione- =E8 =
un impegno di facciata, oltre che generico. Fino ad oggi il governo =
italiano ha brillato per l=92assenza di alcuna concreta iniziativa =
umanitaria.

"In ogni caso =96ha ribadito Giulio Marcon- l=92ICS e le organizzazioni =
umanitarie del "Tavolo di Solidariet=E0 con le popolazioni dell=92Iraq" =
sono impegnate massicciamente a portare aiuto alle popolazioni irachene, =
senza utilizzare i fondi di un governo come quello italiano =
corresponsabile della guerra e dell=92emergenza umanitaria che ne =E8 la =
conseguenza".

Roma, 3 aprile 2003

-----------------------------------------------------------------
Costruiamo nuove basi in Iraq.
                      campagna umanitaria di ICS
per informazioni:=20
nuovebasiiniraq@???
www.icsitalia.org

=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=
=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D
Barbara Slamic
Servizi ai gruppi e alla rete
ICS Consorzio italiano di Solidariet=E0
via Salaria 89 00198 Roma
tel ++39 0685355081
fax ++39 0685355083
www.icsitalia.org

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formulare=20
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286/98- ai=20
profughi iracheni e curdi provenienti dalle arre di guerra.

Il dichiarato sostegno alle agenzie umanitarie =
dell=92ONU e alla=20
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un impegno di=20
facciata, oltre che generico. Fino ad oggi il governo italiano ha =
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l=92assenza di alcuna concreta iniziativa umanitaria.

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dell=92Iraq" sono impegnate massicciamente a portare aiuto alle =
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irachene, senza utilizzare i fondi di un governo come quello italiano=20
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conseguenza".

 
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Slamic Servizi ai gruppi e alla rete ICS  Consorzio italiano =
di=20
Solidariet=E0 via Salaria 89  00198  Roma tel ++39=20
0685355081 fax ++39 0685355083 <A=20
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