[CSSF] Comunicato stampa per i seminari su: Economia di Gius…

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Autore: Carlo Mileti
Data:  
Oggetto: [CSSF] Comunicato stampa per i seminari su: Economia di Giustizia e Bilancio Partecipativo
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COMUNICATO STAMPA

Nell'ambito dei seminari di Educazione allo Sviluppo realizzati da =
CTM-Lecce e Comitato UNICEF in collaborazione con l'Universit=E0, sono =
in programma i seguenti appuntamenti:


Mercoled=EC 2 aprile p.v., "Economia di giustizia e nuovi modelli", =
incontro con Alberto Castagnola, economista, del Tavolo delle Campagne =
della Rete Lilliput.=20

Gioved=EC 3 aprile, confronto e dibattito con Alberto Tarozzi e Giovanni =
Allegretti su "Globalizzazione e sviluppo autosostenibile: nuove forme =
di partecipazione dal basso", con un approfondimento sul bilancio =
partecipativo.


I due incontri vedranno la partecipazione di Carlo Mileti, Responsabile =
del settore Educazione allo Sviluppo di CTM_Lecce e coordinatore dei =
progetti "Tendenze costruttive tra Nord e Sud del mondo" e "Mosaico del =
lavoro globale". I due progetti, finanziati dal Ministero Affari Esteri, =
hanno la finalit=E0, il primo, di costruire nuove strategie di sviluppo =
sostenibile e ripensare la cooperazione tra Nord e Sud del mondo =
nell'era globale; il secondo, di affrontare il tema della =
globalizzazione e delocalizzazione delle imprese, e la ricaduta sociale =
che lo spostamento delle aziende provoca nel Nord e nel Sud del mondo.=20

Gli appuntamenti del 2 e del 3 p.v. s'inseriscono dunque nel quadro di =
analisi e prospettive dei due programmi.

Gli incontri, coordinati dalla dr.ssa Virginia Meo dell'UNICEF Italia, =
si terranno nell'aula SP4 del Palazzo Sperimentale ex Tabacchi =
dell'Universit=E0 degli Studi di Lecce, in via Calasso, dalle ore 15.30. =



I TEMI

ECONOMIA DI GIUSTIZIA: si tratta di ripensare i modelli economici in =
chiave solidale ed equa. Saranno presentate Campagne come =
"Sbilanciamoci"; si cercher=E0 di comprendere in che modo partecipare =
alla gestione dell'Agenda 21, in che modo attivarsi per creare uno =
sviluppo locale che sia sostenibile non solo a livello economico, ma =
anche a livello sociale e che intervenga nei processi di globalizzazione =
in modo equo e solidale.


LA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA: L'esperienza partecipativa di Porto Alegre =
avvia in tutto il mondo il passaggio politico da forme di partecipazione =
a carattere consultivo, concertativo e pattizio su temi specifici, ad =
esperienze di co-decisione ex-ante, nelle quali ad emergere sono nuovi =
attori sociali, dal basso. Dai primi anni '90 in poi prendono il via =
sperimentazioni di nuovi modelli di sviluppo locale fondati sulla =
promozione durevole delle risorse locali, caratterizzata =
dall'attivazione di nuovi strumenti di autogoverno e di democrazia =
diretta e di relazioni non gerarchiche e solidali. Si tratta di "luoghi =
costituenti" (che possono essere attivati a livello di municipio, =
circondario, sistema territoriale locale....) che dovrebbero realizzare =
un'integrazione creativa tra amministrazioni locali, attori sociali =
della trasformazione presenti su un territorio e componenti sociali( =
attori economici e culturali, associazioni, comitati, reti solidali, =
forum...) disponibili alla costruzione di alternative locali.

IL BILANCIO PARTECIPATIVO. Proprio a partire dal 1989 il 'Bilancio =
partecipativo' si =E8 configurato come lo strumento essenziale intorno =
al quale aggregare le strategie di trasformazione della politica urbana, =
rispondendo alle aspettative di pervenire ad una 'democrazia sostantiva' =
che cancellasse la divisione netta fra citt=E0 formale e citt=E0 =
informale e desse a tutti i nuovi cittadini uguali possibilit=E0 di =
esprimersi in un corpo urbano unico, ma non per questo omologato. =
Bernard Cassen ha puntualmente descritto il funzionamento di questa =
nuova istituzione appartenente ad una sfera pubblica non statale che - =
propiziando una fusione tra democrazia diretta e rappresentativa - =
lavora in parallelo al sistema solo rappresentativo).L'articolazione del =
'Bilancio Partecipativo' vede la creazione in vari livelli di assemblee =
aperte alla cittadinanza, attraverso cui gli abitanti definiscono =
annualmente obiettivi generali, modi e azioni puntuali delle spese 'di =
capitale' dell'Amministrazione Comunale e armonizzano le proprie =
previsioni con le elaborazioni dei 'tecnici'.=20


I RELATORI

ALBERTO CASTAGNOLA: Economista, =E8 stato uno degli ispiratori =
dell'Operazione "Bilanci di Giustizia". Esperto dei rapporti Nord/Sud, =
partecipa alle attivit=E0 dell'IRED (Innovations et Reseaux pour le =
Development), fa parte dell'Associazione Continenti e ha coordinato la =
Campagna Globalizzazione dei Popoli, nonch=E9 il Tavolo delle Campagne, =
che si adopera a livello nazionale per la cancellazione del debito =
estero dei Pvs. =C8 animatore della Rete di Lilliput.


ALBERTO TAROZZI insegna Sociologia dello Sviluppo presso la Facolt=E0 di =
Scienze Politiche dell'Universit=E0 di Bologna. Dagli anni '80 il suo =
percorso di ricerca si =E8 occupato di nuovi movimenti alternativi al =
modello di sviluppo occidentale: in Germania, in particolare le =
iniziative di base sul rinnovo urbano e i movimenti ecologisti. Tali =
ricerche gli hanno permesso di anticipare, nel contesto sociologico =
italiano, tematiche che verranno affrontate diffusamente negli anni =
successivi. Col finire degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta =
il professor Tarozzi ha orientato ulteriormente le sue ricerche sul tema =
del volontariato internazionale per i paesi in via di sviluppo e sullo =
sviluppo locale come "alternativa strategica". In ognuna di queste =
attivit=E0 si =E8 focalizzata la tipologia nonch=E9 il ruolo dell'azione =
volontaria nei processi di trasformazione sociale, tra agire localistico =
e strategie universalistiche. Pi=F9 in particolare il prof. Alberto =
Tarozzi ha indirizzato la propria attenzione sul ruolo delle identit=E0 =
e dei soggetti collettivi nei processi di evoluzione sociale che =
caratterizzano i sistemi sociali complessi. Fa parte della Commissione =
Costituente della "Carta del Nuovo Municipio".


GIOVANNI ALLEGRETTI

Architetto, dottore di ricerca presso l'Universit=E0 di Firenze in =
Progettazione urbana, territoriale e ambientale, ha concentrato gli =
ultimi anni di ricerca sui temi della democrazia diretta nei processi =
urbani e sulla sostenibilit=E0, analizzando l'esperienza di Porto Alegre =
e divenendo un esperto nella applicazione del bilancio partecipativo =
anche nella realt=E0 italiana. Fa parte della Commissione Costituente =
della "Carta del Nuovo Municipio".



con preghiera di publicazione


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che intervenga nei processi di globalizzazione in modo equo e =
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partecipazione a carattere consultivo, concertativo e pattizio su temi=20
specifici, ad esperienze di co-decisione ex-ante, nelle quali ad =
emergere sono=20
nuovi attori sociali, dal basso. Dai primi anni '90 in poi prendono il =
via=20
sperimentazioni di nuovi modelli di sviluppo locale fondati sulla =
promozione=20
durevole delle risorse locali, caratterizzata dall'attivazione di nuovi=20
strumenti di autogoverno e di democrazia diretta e di relazioni non =
gerarchiche=20
e solidali. Si tratta di "luoghi costituenti" (che possono essere =
attivati a=20
livello di municipio, circondario, sistema territoriale locale....) che=20
dovrebbero realizzare un'integrazione creativa tra amministrazioni =
locali,=20
attori sociali della trasformazione presenti su un territorio e =
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dal 1989=20
il 'Bilancio partecipativo' si =E8 configurato come lo strumento =
essenziale=20
intorno al quale aggregare le strategie di trasformazione della politica =
urbana,=20
rispondendo alle aspettative di pervenire ad una 'democrazia sostantiva' =
che=20
cancellasse la divisione netta fra citt=E0 formale e citt=E0 informale e =
desse a=20
tutti i nuovi cittadini uguali possibilit=E0 di esprimersi in un corpo =
urbano=20
unico, ma non per questo omologato. Bernard Cassen ha puntualmente =
descritto il=20
funzionamento di questa nuova istituzione appartenente ad una sfera =
pubblica non=20
statale che - propiziando una fusione tra democrazia diretta e =
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lavora in parallelo al sistema solo rappresentativo).L'articolazione del =

'Bilancio Partecipativo' vede la creazione in vari livelli di assemblee =
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alla cittadinanza, attraverso cui gli abitanti definiscono annualmente =
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diffusamente negli anni successivi. Col finire degli anni Ottanta e =
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ricerche sul tema del volontariato internazionale per i paesi in via di =
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e sullo sviluppo locale come "alternativa strategica". In ognuna di =
queste=20
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indirizzato la=20
propria attenzione sul ruolo delle identit=E0 e dei soggetti collettivi =
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