[Lecce-sf] zio menchero si deve arrabbiare...PRECISAZIONE

Autore: Antonella Mangia
Data:
Vecchi argomenti: [Lecce-sf] zio menchero si deve arrabbiare...
Oggetto: [Lecce-sf] zio menchero si deve arrabbiare...PRECISAZIONE

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Caro Stefano,

ho esitato finora a risponderti perché non sono sicura che lAntonella di cui parli nella tua mail sia io; comunque ho deciso di intervenire proprio per fugare qualsiasi dubbio.

Non entro nel merito di tutto ciò che scrivi nella tua mail, anche perché probabilmente fai riferimento a fatti che non conosco. Ci tengo invece a precisare due concetti che per me sono fondamentali:

   Non possiamo dividere in buoni e cattivi coloro che stanno nel Social Forum ( e non dico nel    Movimento perché  questo è qualcosa di più ampio). Ogni soggettività, singola e organizzata, ogni punto di vista, che assuma e pratichi  i principi di base di questo movimento (il NO al liberismo e alla guerra), ha legittimità e cittadinanza dentro un Social Forum; questo non vuol dire che siamo tutti daccordo, ma che nessuno ha la verità, la ricetta, la soluzione in tasca e che ogni cosa, che si decide di fare,  deve essere il frutto di un percorso, di un dibattito, di una condivisone, nel quale ciascuno si dichiara disponibile a rivedere le sue categorie concettuali. 
   Il movimento, quello di Lecce, quello dItalia, quello mondiale non nasce per guidarci alla costruzione del Nuovo Ulivo, costruzione politica rispetto alla quale molti di noi, a cominciare da me e da Rifondazione comunista, si sentono totalmente estranei. La sua ambizione è un po più grande (non se ne vogliano gli ulivisti): lavorare per un altro mondo possibile. Che non è solo mandare a casa Berlusconi e la destra ma tutti coloro che da destra e da sinistra sono dentro lottica del liberismo, del primato del mercato e del profitto, subalterni alle grandi istituzioni mondiali (WTO,FMI,Banca Mondiale) che sono quelle che governano realmente e dettano le politiche agli Stati nazionali. Il movimento non potrà mai, in quanto movimento, essere ricondotto dentro una logica politicista perché il suo obiettivo non è cambiare una classe di governo ma modificare i rapporti di forza che generano lattuale assetto globale e muovono la macchina bellica o repressiva contro chiunque non è assimilabile e omologabile a questo sistema.

Non credo serva dilungarsi, in questa sede, in lunghe analisi, mentre invece penso che non ci farebbe male, come Social Forum, promuovere momenti di dibattito vero (non passerelle) per contribuire a dare consapevolezza e strumenti di analisi anche al Movimento leccese.

Credo, inoltre, che non sia più rinviabile una riunione plenaria nella quale verificare se esistono ancora le condizioni per funzionare come un vero collettivo e non come una somma di singole e singolari monadi che si autorappresentano come Movimento.

Antonella Mangia

Stefano Mencherini <smencherini@???> wrote:
Carissimi tutti, ho appena chiesto non gentilmente a Presicce di non disturbarmi più.Gli ho anche detto che il comunicato di ieri firmato Lsf era un comunicato liscio liscio, che non poteva essere rimandato. Come non possono essere rimandate in queste ore le istanze che ci arrivano dall'Iraq e dall'interno dei nostri confini. Regina pacis, Lorizzonte e tutto il resto.Ho anche suggerito a Presicce di farsi mio portavoce con Ninì e pochi altri che nulla hanno a che fare, evidentemente, con la costruzione di un mondo di pace e lotta non ideologicamente sterile e antiproducente, di farsi portavoce dicevo di tutto il DISAGIO mio e di altri amici e compagni, non solo a Lecce. Disagio nel constatare una volta di più quanto gli sforzi di Rosanna, di Silverio, di Dino, di Mauro, di Antonella e di tanti altri, davvero tanti (e mi scuso con loro per non avere il tempo di citarli tutti) non siano stati inutili. Sta nascendo anche a Lecce il Movimento che ci guiderà, con i piedi sempre molto per terra e la testa sempre molto sulle spalle, a far crescere anche a Lecce il Nuovo Ulivo.Perchè la ri-evoluzione non russa più.s.m. p.s. speriamo che anche in questa lista non ci si diverta a giocare con le forbicette.

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Caro Stefano,
ho esitato finora a risponderti perché non sono sicura che lAntonella di cui parli nella tua mail sia io; comunque ho deciso di intervenire proprio per fugare qualsiasi dubbio.
Non entro nel merito di tutto ciò che scrivi nella tua mail, anche perché probabilmente fai riferimento a fatti che non conosco. Ci tengo invece a precisare due concetti che per me sono fondamentali: 
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<LI class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt">Il movimento, quello di Lecce, quello dItalia, quello mondiale non nasce per guidarci alla costruzione del Nuovo Ulivo, costruzione politica rispetto alla quale molti di noi, a cominciare da me e da Rifondazione comunista, si sentono totalmente estranei. La sua ambizione è un po più grande (non se ne vogliano gli ulivisti): lavorare per un altro mondo possibile. Che non è solo mandare a casa Berlusconi e la destra ma tutti coloro che da destra e da sinistra sono dentro lottica del liberismo, del primato del mercato e del profitto, subalterni alle grandi istituzioni mondiali (WTO,FMI,Banca Mondiale) che sono quelle che governano realmente e dettano le politiche agli Stati nazionali. Il movimento non potrà mai, in quanto movimento, essere ricondotto dentro una logica politicista perché il suo obiettivo non è cambiare una classe di governo ma modificare i rapporti di forza che generano lattuale assetto globale e muovono la macchina bellica o repressiva contro chiunque non è assimilabile e omologabile a questo sistema.</LI></OL>
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Non  credo serva dilungarsi, in questa sede, in lunghe analisi, mentre invece penso che non ci farebbe male, come Social Forum, promuovere momenti di dibattito vero (non passerelle) per contribuire a dare  consapevolezza e strumenti di analisi anche al Movimento leccese.
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Credo, inoltre, che non sia più rinviabile una riunione plenaria nella quale verificare se esistono ancora le condizioni per funzionare come un vero collettivo e non come una somma di singole e singolari monadi che  si autorappresentano come Movimento.
 
Antonella Mangia

 Stefano Mencherini <smencherini@???> wrote:
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