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NOTIZIA UNO
Parlano i sette inviati fermati a Bassora e rilasciati a Bagdad
"Eravamo clandestini, =E8 stato un viaggio lungo, ma tranquillo"
Il racconto dei giornalisti
"Siamo stati trattati bene"
Pasero (Il Messaggero): "A Bassora non ho visto soldati alleati"
BAGDAD - Il primo a parlare =E8 stato Francesco Battistini, del Corriere =
della Sera: "Siamo in buone condizioni e ci hanno trattato bene". Poi, =
uno dopo l'altro, i sette giornalisti italiani arrestati a Bassora e =
rilasciati a Bagdad, hanno raccontato la loro avventura di "clandestini" =
di guerra.
"Ci hanno trattato molto meglio di quanto un italiano tratterebbe un =
iracheno che passasse illegalmente il confine", racconta Lorenzo =
Bianchi, inviato de Il Resto del Carlino, a Gabriella Simoni, di Studio =
Aperto. E ancora Battistini: "C'=E8 stato solo qualche momento di =
tensione a Bassora, ho visto un p=F2 di folla arrabbiata nei nostri =
confronti. Ci hanno portato via rapidamente e la situazione =E8 stata =
pi=F9 tranquilla".
Marcello dell'Uva, de Il Mattino, dice che "=E8 stato un viaggio un po' =
lungo, per=F2 sono stati abbastanza gentili", mentre Bianchi ricorda che =
=E8 la sua seconda volta (era gi=E0 stato fatto prigionero dagli =
iracheni durante la Guerra del Golfo: "Sono abbonato, e comunque ci =
hanno trattato bene, ci hanno portato allo Sheraton, ci hanno detto che =
eravamo ospiti del governo...una formula che mi ricordava quella del =
1991".
A Lilli Gruber del Tg1 l'inviato de Il Giornale, Luciano Gulli, cerca di =
fornire qualche dettaglio in pi=F9. "Il nostro errore, se cos=EC si =
pu=F2 dire, =E8 stato quello di cercare di entrare in Bassora e di =
imbatterci in due miliziani del partito Baas, vestiti di grigioverde, =
che hanno subito capito che eravamo 'fuori posto' e ci hanno pregati con =
molta cortesia di salire sulle loro automobili". E Toni Fontana, de =
L'Unit=E0, spiega che "=E8 stato positivo che Al Jazeera abbia dato la =
notizia. E' uscita e tutto sommato =E8 stato un vantaggio perch=E9 si =
=E8 saputo in giro".
"In fondo, per loro, noi eravamo dei 'clandestini' - osserva Lorenzo =
Bianchi del Resto del Carlino -, Il momento di maggior preoccupazione =
=E8 stato questa mattina presto, perch=E9 si sono sentiti dei colpi di =
una battaglia molto vicina all'hotel".
E ora che la paura =E8 passata, c=E8 il tempo anche di dare qualche =
informazione sulla guerra vista dall'altra parte, da dentro la citt=E0 =
di Bassora: "In tutta la citt=E0 non ho visto n=E8 un soldato inglese, =
n=E8 un soldato americano - sottolinea Ezio Pasero de Il Messaggero -, =
=E8 una citt=E0 in mano agli iracheni, con la gente che si muove, che va =
in giro con la bicicletta, con i bambini che giocano per la strada...".
(29 marzo 2003)=20
NOTIZIA DUE
Il capo degli ispettori Onu critico verso gli Usa
"Non erano interessati ad ascoltare informazioni obiettive"
Blix: "Il nostro lavoro
irritava gli americani"
"Mediocri le informazioni dei servizi segreti"
Il diplomativo svedese lascer=E0 l'incarico a giugno
BERLINO - Il capo degli ispettori dell'Onu per il disarmo, Hans Blix =
sostiene che il lavoro svolto in Iraq nei mesi scorsi "irritava" gli =
Stati Uniti, che avevano come unico obiettivo quello di pervenire a una =
risoluzione della Nazioni Unite che legittimasse la guerra al regime di =
Bagdad. Nel periodo precedente l'inizio del conflitto, aggiunge Blix, =
gli Stati Uniti non erano affatto interessati ad ascoltare informazioni =
obiettive.
In un'intervista che verr=E0 pubblicata domani sul giornale tedesco Welt =
am Sonntag, Blix critica apertamente, definendole "mediocri", le =
informazioni dei servizi segreti americani sui programmi di armamenti =
iracheni che gli Stati Uniti hanno consegnato agli ispettori. "Di tutti =
i siti che siamo stati mandati a controllare, solo in tre abbiamo =
trovato armi, e in nessun caso si trattava di armi illegali di =
distruzione di massa. Adesso sar=E0 interessante verificare se gli =
americani ispezioneranno i siti sui quali non ci hanno detto nulla", ha =
sottolineato il capo degli ispettori.
Il capo dell'Unmovic spiega quindi di aver avuto l'impressione che gli =
americani non fossero obiettivi quando le ispezioni erano arrivate nella =
fase finale. "Ho anche avuto l'impressione, subito prima che prendessero =
la decisione di dare il via all'attacco che il nostro lavoro li =
irritasse".
Proprio ieri Blix ha annunciato che non richieder=E0 il rinnovo del suo =
mandato di capo dell'Unmovic, la missione delle Nazioni Unite per il =
disarmo iracheno, che scade nel giugno prossimo. "Il mio contratto scade =
a giugno e non intendo rimanere oltre", ha detto Blix. Il suo mandato al =
timone dell'Unmovic lo ha visto pi=F9 di una volta in rotta di =
collisione con gli Usa. Lo stesso Blix ha espresso disappunto la scorsa =
settimana quando il suo lavoro di verifica in Iraq =E8 stato vanificato =
dalle divisioni in Consiglio di Sicurezza: "Tre mesi non sono abbastanza =
per dire che c'=E8 un'impasse", aveva detto il diplomatico svedese nella =
sua ultima conferenza stampa dieci giorni fa.
In un'intervista alla Cnn, Blix ha ammesso il suo dispiacere "per non =
essere riuscito ad avere i tre mesi in pi=F9 che chiedevo". Del resto, =
ha aggiunto il diplomatico svedese, "non potevo garantire che in questo =
periodo avremmo potuto avere successo, ma sarebbe stata una buona =
possibilit=E0. Non sappiamo se l'Iraq ha armi di distruzione di massa" =
ha detto Blix, ribadendo quanto ripetuto diverse volte in passato. E =
sottolineando che "le tute non provano l'esistenza di armi chimiche" =
riferendosi ai ritrovamenti di tute "chimiche" in Iraq, resi noti un =
paio di giorni fa dalle forze angloamericane.
Riguardo alla questione della cooperazione irachena con gli ispettori, =
Blix ha detto che dopo essere stata molto "lenta" e parziale all'inizio, =
"verso la fine di gennaio e i primi di febbraio gli iracheni erano =
diventati attivi" nel collaborare con l'Unmovic. Tanto che il 19 marzo, =
a ultimatum di George Bush scaduto, e alla vigilia dell'attacco, =
all'Unmovic, spiega Blix, =E8 arrivata una lettera con chiarimenti, =
richiesti dagli ispettori, degli aerei spia.
Svedese, studioso di diritto, Blix ha guidato l'ultima missione degli =
ispettori per il disarmo fino al 17 marzo, quando il segretario generale =
Kofi Annan ne ha ordinato il ritiro per motivi di sicurezza. Un =
collaboratore di Blix ha fatto sapere che, dopo giugno, il capo degli =
ispettori torner=E0 a Stoccolma, dove vive, e passer=E0 il suo tempo =
studiando e scrivendo.
(29 marzo 2003)=20
NOTIZIA TRE
Il plotone si era perso ed era senza mangiare e acqua
Gli americani: "Mai provato un cibo cos=EC buono"
Civili iracheni danno cibo
gruppo di marines affamati
BAGDAD - Lo scenario =E8 una strada in mezzo al deserto a circa 250 =
chilometri a sud di Bagdad. Da una parte un gruppo di civili iracheni in =
fuga, dall'altra un plotone di marines. Sembra una scena gi=F9 vista =
altre volte. Con gli uomini in divisa che sfamano i fuggiaschi. E =
invece, stavolta, i ruoli si ribaltano. Ad essere in difficolt=E0 sono i =
marines. Il plotone si =E8 perso nel deserto. Gli uomini sono stanchi e =
affamati.
Dopo un' avanzata durata tre giorni e costata violenti combattimenti, i =
soldati si fermano per attendere il convoglio dei rifornimenti. =
All'improvviso spuntano due pullman con civili iracheni. Alcune donne, =
dai finestrini, passano cibo ai militari: montoni, pollame, uova e =
patate. Ai militari non pare vero. A nulla servono le raccomadazioni del =
quartier generale: "Attenti potrebbe essere cibo avvelenato". La fame =
vince la paura.
"Un bellissimo gesto - commenta il soldato Tony Garcia - Ci hanno dato =
uova e patate. Penso che la popolazione locale ci sia riconoscente e si =
auguri la caduta di Saddam Hussein". "Non ho mai pensato che un uovo =
possa essere cos=EC buono" dice, estasiato, un altro marine.
E' stato, per i marines, il primo vero incontro con civili iracheni, =
nella lunga marcia verso nord. I villaggi infatti sono deserti e i pochi =
contatti finora avuti sono stati con piccoli gruppi sventolanti bandiere =
bianche o con soldati che si arrendevano. E sempre oggi due giovani =
soldati iracheni si sono arresi ad un gruppo di giornalisti canadesi. Li =
avevano scambiato per soldati e sono andati verso di loro con la =
bandiera bianca. "Li abbiamo fatti salire sul nostro mezzo e consegnati =
ai militari britannici che gestiscono il campo dei prigionieri di =
guerra" raccontano i cronisti.
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marines. Il=20
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