R: [Lecce-sf] unitari ma non subalterni culturalmente

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Szerző: Verdi Lecce
Dátum:  
Tárgy: R: [Lecce-sf] unitari ma non subalterni culturalmente

ninì evidentemente non si è accorto che la tanto vituperata UNITA' post
-occhettiana nei mesi scorsi ha diffuso gli stessi materiali
(videocassette ecc.) che venivano diffusi da manifesto, carta ecc. Chi
legge l'Unità è perciò stesso "subalterno culturalmente" ? Se si mi
dichiaro immediatamento prigioniero politico dei puri e duri del LSF,
poichè leggo abitualmente il sole 24 ore , il corriere della sera,
quotidiano e gazzetta.
Mauro Pascariello

>From: "Gaetano Bucci" <gaetanobucci@???>
>Reply-To: forumlecce@???
>To: <forumlecce@???>
>Subject: R: [Lecce-sf] unitari ma non subalterni culturalmente
>Date: Fri, 28 Mar 2003 14:27:31 +0100
>
>l'Unità online-Un lungo arcobaleno da nord aVorrei ,davvero , rispondere
>positivamente all'invito di Mencherini e cessare ogni interlocuzione di
>questo tipo, ma il senso della dignità mio e dei compagni che hanno posto
>questioni avvertite come reali , mi spinge a ribadire la necessità che il
>moderatore espunga dalla lista le note
>che contengono aggettivazioni negative nei confronti delle posizioni
>altrui.L'Unità post-occhiettiana (oggi impresa del mercato capitalistico
>con
>correnziale) non mi sembra l'organo adeguato a far emergere le posizioni
>espresse , a livello nazionale , dalle posizioni di autonomia sociale .
>Nel merito voglio solo dire che nessuno è contrario all' unità nel
>movimento contro la guerra .La ricerca di unità non deve , pero', tradursi
>in subalternità culturale nei contenuti e nei metodi di lotta.saluti. ninì.
>
> ----- Original Message -----
> From: Silverio Tomeo
> To: social forum
> Sent: Thursday, March 27, 2003 8:33 PM
> Subject: [Lecce-sf] unitari, come si legge...
>
>
>               l'Unità online-Un lungo arcobaleno da nord a ...

>
>
>
>
>
>
>
>                27.03.2003

>
>               Un lungo arcobaleno da nord a sud: sabato tutti insieme per 
>la paces

>
>               di red

>
>
>
>                Sarà il week end della pace. Sarà un week end di proteste 
>in tutta

>
>               Italia. E ancora di più di fronte ai morti dei primi otto 
>giorni di

>
>               bombardamenti. Il grido «no alla guerra» fa il giro del 
>mondo e

>
>               impazza dal nord al sud della penisola. Drappi neri in segno 
>di

>
>               lutto si mescolano ai colori dell'arcobaleno delle migliaia 
>di

>
>               bandiere della pace che sventolano dai balconi delle case 
>italiane.

>
>               Il comitato "Fermiamo la guerra", insieme al Social Forum e 
>a Cgil,

>
>               Cisl e Uil, dopo due settimane di cortei e sit-in, fissa per 
>sabato

>
>               29 la giornata nazionale della pace e chiama a gran voce le 
>piazze

>
>               di tutta Italia per «fermare la macchina della guerra». Una

>
>               mobilitazione "diffusa" che avrà il sostegno dei sindacati 
>locali e

>
>               delle organizzazioni che si stanno battendo per i diritti 
>delle

>
>               popolazioni colpite dal conflitto. «Chi fa la guerra non va 
>lasciato

>
>               in pace - affermano gli organizzatori - sono cadute le 
>illusioni di

>
>               chi confidava in un conflitto lampo e "pulito". Questa è una 
>guerra

>
>               lunga, cruenta, devastatrice, che già oggi produce nuovi 
>conflitti

>
>               nell'area, in tutto il Medio Oriente, nelle società con la 
>crescita

>
>               dell'intolleranza, dell'odio etnico e religioso, del 
>razzismo e

>
>               dell'insicurezza».

>
>               È così che il comitato "Fermiamo la guerra" partecipa alla 
>campagna

>
>               internazionale per la convocazione straordinaria 
>dell'assemblea

>
>               generale delle Nazioni Unite affinché condanni l'aggressione 
>di Bush

>
>               e dei suoi alleati.« Il governo ogni giorno aumenta 
>l'impegno

>
>               italiano in guerra con atti concreti, come l'espulsione dei

>
>               diplomatici iracheni su richiesta americana. E mentre 
>partecipa di

>
>               fatto alla guerra, il governo si rifiuta di ottemperare ai 
>suoi

>
>               doveri di accoglienza verso i profughi di guerra». Sono 
>amare le

>
>               parole dei portavoce di uno dei movimenti che più si sta 
>battendo

>
>               contro questo conflitto a cui, nelle ultime settimane, 
>stanno

>
>               facendo eco gli studenti delle scuole e degli atenei.

>
>               Blocco della didattica, workshop con i docenti, assemblee, 
>azioni di

>
>               controinformazione, concerti, cortei, cineforum: sono 
>diventati

>
>               "meeting point for peace". L'unione degli universitari si 
>mobilita:

>
>               sabato a Messina partirà un corteo di universitari, a Teramo 
>una

>
>               fiaccolata dal Campus alla città. Anche l'Umbria sarà 
>attraversata

>
>               da fiaccolate in tutta la regione. Venerdì l'Uds scenderà in 
>piazza

>
>               a Siracusa, con concentramento in piazza Pantheon alle 9,30 
>ed

>
>               arrivo in piazza Duomo, e a Brindisi, con partenza da viale 
>Palmiro

>
>               Togliatti alle 9 e arrivo sul lungomare in piazza Santa 
>Teresa.

>
>               Anche piccole città come Ostuni e Francavilla, in Puglia,

>
>               manifesteranno per la pace con cortei e iniziative di vario 
>genere.

>
>               E Palermo e Bari ci saranno a dare il loro contributo. Nel 
>capoluogo

>
>               pugliese, il corteo si concluderà di fronte alla sede Rai di 
>piazza

>
>               Diaz per contestare la disinformazione della tv di Stato sul 
>tema

>
>               della guerra. E da Bologna la sinistra giovanile annuncia 
>che sabato

>
>               tutta la città sarà in piazza. Domenica sarà la volta del 
>Veneto. Il

>
>               cosiddetto "Tavolo per la pace" trevigiano organizzerà una 
>lunga

>
>               catena umana che si snoderà per 12 km lungo la statale 
>Terraglio, da

>
>               Mogliano Veneto (Treviso) a Treviso città. La catena della 
>pace si

>
>               formerà, a partire dalle 10, in Piazza dei caduti a Mogliano 
>e si

>
>               unirà alla parte trevigiana che farà capo dalla rotonda di 
>San

>
>               Lazzaro. I partecipanti percorreranno la pista ciclabile 
>della

>
>               statale da Mogliano a Treviso, quindi torneranno indietro 
>lungo la

>
>               stessa traiettoria. A Modena il circolo «vivere insieme» ha

>
>               organizzato una fiaccolata che partirà dalla chiesa della 
>Sacra

>
>               Famiglia e a Soliera i bambini faranno volare messaggi di 
>pace

>
>               (lettere e disegni che hanno creato in queste settimane) 
>nell'aria.

>
>               Dieci, cento, mille assemblee. E a Palermo una pedalata di 
>Marco

>
>               Fiorletta

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