[Cerchio] clima di guerra

Autor: Paola Antolini
Data:
Asunto: [Cerchio] clima di guerra

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CLIMA DI GUERRA: QUALI SONO I COSTI ENERGETICI E AMBIENTALI DEL=20
CONFLITTO
IRACHENO?
Luca Mercalli, Societ=E0 Meteorologica Italiana, 25 Marzo 2003

La bellezza della natura =E8 efficienza.
All'opposto, le nazioni che vivono nel benessere, sprecano.
LUIGI SERTORIO, 2002

La Societ=E0 Meteorologica Italiana =E8 un'organizzazione apolitica e
apartitica. Tuttavia, l'articolo 5 del suo statuto sancisce come essa
persegua=ABla finalit=E0 di solidariet=E0 sociale attraverso la tutela e =
la
valorizzazione della natura e dell'ambiente, in particolare promuovendo=20
una
sensibilizzazione riguardo i cambiamenti climatici in atto=BB, in =
accordo=20
con
gli artt. 5 e 6 dell'UNFCC (United Nations Framework Convention on=20
Climate
Change), 1992.

Ecco perch=E9 abbiamo deciso di fornire alcuni dati generalmente=20
difficili da
reperire e lontani dal nostro pensiero quotidiano. Sono spunti per una
riflessione, meri ordini di grandezza di un processo perverso dell'uso=20
delle
risorse planetarie magistralmente descritto dal fisico torinese Luigi
SERTORIO (che tra l'altro =E8 stato anche membro della divisione affari
scientifici della NATO dal 1990-93) in Storia dell'Abbondanza (Bollati
Boringhieri, 2002), splendido libretto di 179 pagine che - a nostro=20
modesto
parere - dovrebbe essere adottato dalle scuole come illuminante analisi=20
del
paradigma della crescita infinita e dei suoi inevitabili contrasti con=20
le
leggi della fisica.

Veniamo al dunque: quanto petrolio ci costa la guerra per il petrolio?=20
E
quante emissioni di CO2 dannose all'atmosfera? Tentiamo di stimarle.

Servono dei dati di partenza, ed eccoli:

- La combustione di 1 litro di benzina produce 2,35 kg di anidride
carbonica (CO2), quella di 1 litro di gasolio produce 2,66 kg di CO2,=20
la
media, che useremo per i nostri calcoli sar=E0 perci=F2 di 2,5 kg di CO2 =

per
ogni litro di carburante.

Un carro armato Abrams M1, pesa 65 tonnellate e fa 1 km con circa 4.5=20
litri
di carburante, quindi 450 litri per 100 km (il suo motore turbo =E8
soprannominato "gas guzzler", l'ingozzatore di benzina).

Altri tank consumano in media 200-300 litri per 100 km.

Un aereo da caccia tipo F-15E Strike Eagle o F16 Falcon consuma circa=20
16200
litri/ora.

Un bombardiere B52 consuma circa 12000 litri/ora.

Un elicottero da combattimento tipo AH64 Apache consuma circa 500=20
litri/ora.

Mezzi di appoggio, logistica varia: si pu=F2 stimare in media un consumo =

di 1
litro/km.

Ora bisogna stimare le forze in gioco. I vari dati reperibili=20
sull'attuale
conflitto sono molto variabili secondo le fonti, incerti e non=20
convincono.
Del resto durante le operazioni, si tratta di informazioni=20
classificate.
Per avere un ordine di grandezza ci si pu=F2 basare sui dati diffusi a=20
seguito
del precedente conflitto "Desert Storm" del febbraio-marzo 1991.

Per esempio, in Desert Storm gli F117 erano 42 e volarono per 6900 ore=20
in 38
giorni, quindi con una media di circa 4 h/giorno. Gli altri aerei
complessivamente impiegati nell'operazione furono 2400. I carri armati
Abrams furono 1848, i veicoli d'appoggio oltre 50000.

Un caccia F15 vola ad oltre 2000 km/h e consuma tra 16000 e 20000=20
litri di
cherosene all'ora
Furono effettuati rifornimenti di carburante in volo per un=20
impressionante
volume di 675 milioni di litri (ci si potrebbe fare il pieno a circa 17
milioni di autovetture normali), tanto che un pilota di F-15 =
comment=F2:
"There was more gas in the sky over Saudi than in the ground below"=20
(Fonte:
White Paper - Air Force Performance in Desert Storm, Department of the=20
Air
Force, April 1991). Ovviamente si tratta del solo carburante erogato in=20
volo
dai tankers, e non tiene conto di tutto quello erogato direttamente a=20
terra.

A questo punto, assegnando un parco mezzi pi=F9 o meno di questa=20
consistenza,
e applicando un coefficiente di utilizzo molto prudente di 1 h al=20
giorno per
mezzo, si ottiene un consumo giornaliero di 45 milioni di litri di
carburanti (solo per la coalizione USA-UK), a cui va aggiunto il=20
consumo
dell'esercito iracheno e i pozzi di petrolio in fiamme. Le unit=E0 =
navali=20
non
sono state considerate, in quanto almeno le grandi portaerei sono a
propulsione nucleare.
In sostanza ogni giorno di guerra si consuma tanto carburante che=20
basterebbe
a fare il pieno a 1.125.000 autovetture.

Veniamo ora alle emissioni in atmosfera: moltiplicando i 45 milioni di=20
litri
giornalieri per 2,5 kg di CO2 si hanno 112,4 milioni di kg di CO2 =
(cio=E9
112.400 tonnellate).
Poich=E9 ogni italiano ha un carico pro-capite di emissioni pari a 9800=20
kg di
CO2 derivante dal proprio consumo energetico, ci=F2 significa che ogni=20
giorno
di guerra equivale all'emissione annua di circa 11.500 persone ovvero=20
un
paese come Rivarolo Canavese in provincia di Torino.

Si tratta quasi certamente di una valutazione per difetto, infatti=20
bisogna
conteggiare anche tutto il carburante consumato nei mesi precedenti per
trasportare truppe e mezzi nel teatro delle operazioni e quello che
inevitabilmente viene sprecato in incidenti, azioni belliche e cos=EC=20
via, ma
serve a dare un ordine di grandezza.

Tornando dunque alle valutazioni parziali del solo consumo di=20
carburante da
parte delle forze terrestri e aeree della coalizione, abbiamo che:

se la guerra dura 10 giorni: consumo 450 milioni di litri, emissioni=20
1,124
milioni di tonnellate di CO2 (equivalente a una citt=E0 italiana di=20
115.000
abitanti per un anno).

se la guerra dura 30 giorni: consumo 1,35 miliardi di litri, emissioni =20
3,38
milioni di tonnellate di CO2 (equivalente a una citt=E0 italiana di=20
344.000
abitanti per un anno).

Da ci=F2 si constata come, oltre ai problemi di ordine etico che=20
difficilmente
giustificano un tale sperpero di risorse volto a danno di una nazione
(quindi si preparano altri costi energetici per ricostruire quanto
distrutto), un tale volume di emissioni gassose in atmosfera vanifica=20
in
pochi giorni gli sforzi di intere nazioni per ridurre i consumi e
risparmiare energia, alla faccia del Protocollo di Kyoto.

Poich=E9 l'Italia, per ottemperare agli accordi di Kyoto dovrebbe =
ridurre=20
il
suo carico di emissioni di circa 80 milioni di tonnellate di CO2=20
all'anno,
pari a circa 220.000 tonnellate al giorno, l'emissione giornaliera=20
derivante
dal conflitto iracheno equivale almeno alla met=E0 di questa massa.

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Meteorologica Italiana, 25 Marzo 2003 La bellezza della natura =
=E8=20
efficienza. All'opposto, le nazioni che vivono nel benessere,=20
sprecano. LUIGI SERTORIO, 2002 La Societ=E0 Meteorologica =
Italiana =E8=20
un'organizzazione apolitica e apartitica. Tuttavia, l'articolo 5 del =
suo=20
statuto sancisce come essa persegua=ABla finalit=E0 di solidariet=E0 =
sociale=20
attraverso la tutela e la valorizzazione della natura e =
dell'ambiente, in=20
particolare promuovendo una sensibilizzazione riguardo i =
cambiamenti=20
climatici in atto=BB, in accordo con gli artt. 5 e 6 dell'UNFCC =
(United=20
Nations Framework Convention on Climate Change), =
1992. Ecco perch=E9=20
abbiamo deciso di fornire alcuni dati generalmente difficili =
da reperire=20
e lontani dal nostro pensiero quotidiano. Sono spunti per =
una riflessione,=20
meri ordini di grandezza di un processo perverso dell'uso =
 delle risorse=20
planetarie magistralmente descritto dal fisico torinese =
Luigi SERTORIO (che=20
tra l'altro =E8 stato anche membro della divisione affari scientifici =
della=20
NATO dal 1990-93) in Storia dell'Abbondanza (Bollati Boringhieri, =
2002),=20
splendido libretto di 179 pagine che - a nostro modesto parere - =
dovrebbe=20
essere adottato dalle scuole come illuminante analisi =
 del paradigma della=20
crescita infinita e dei suoi inevitabili contrasti con le leggi =
della=20
fisica. Veniamo al dunque: quanto petrolio ci costa la guerra per =
il=20
petrolio? E quante emissioni di CO2 dannose all'atmosfera? =
Tentiamo di=20
stimarle. Servono dei dati di partenza, ed eccoli: - La=20
combustione di 1 litro di benzina produce 2,35 kg di =
anidride carbonica=20
(CO2), quella di 1 litro di gasolio produce 2,66 kg di CO2, =
 la media, che=20
useremo per i nostri calcoli sar=E0 perci=F2 di 2,5 kg di CO2 =
 per ogni litro=20
di carburante. Un carro armato Abrams M1, pesa 65 tonnellate =
e  fa 1=20
km con circa 4.5 litri di carburante, quindi 450 litri per 100 km =
(il suo=20
motore turbo =E8 soprannominato "gas guzzler", l'ingozzatore di=20
benzina). Altri tank consumano in media 200-300 litri per 100=20
km. Un aereo da caccia tipo F-15E Strike Eagle o F16 Falcon =
consuma circa=20
 16200 litri/ora. Un bombardiere B52 consuma circa 12000=20
litri/ora. Un elicottero da combattimento tipo AH64 Apache =
consuma circa=20
500 litri/ora. Mezzi di appoggio, logistica varia: si pu=F2 =
stimare in=20
media un consumo di 1 litro/km. Ora bisogna stimare le =
forze in=20
gioco. I vari dati reperibili sull'attuale conflitto sono molto =
variabili=20
secondo le fonti, incerti e non convincono. Del resto durante le=20
operazioni, si tratta di informazioni classificate. Per avere un =
ordine=20
di grandezza ci si pu=F2 basare sui dati diffusi a seguito del =
precedente=20
conflitto "Desert Storm" del febbraio-marzo 1991. Per esempio, in =
Desert=20
Storm gli F117 erano 42 e volarono per 6900 ore in 38 giorni, =
quindi con=20
una media di circa 4 h/giorno. Gli altri aerei complessivamente =
impiegati=20
nell'operazione furono 2400.  I carri armati Abrams furono 1848, =
i=20
veicoli d'appoggio oltre 50000. Un caccia F15 vola ad oltre =
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km/h e consuma tra 16000 e 20000 litri di cherosene =
all'ora Furono=20
effettuati rifornimenti di carburante in volo per un=20
 impressionante volume di 675 milioni di litri (ci si potrebbe =
fare il=20
pieno a circa 17 milioni di autovetture normali), tanto  che un =
pilota=20
di F-15 comment=F2: "There was more gas in the sky over Saudi than in =
the=20
ground below" (Fonte: White Paper - Air Force Performance in =
Desert=20
Storm, Department of the Air Force, April 1991). Ovviamente si =
tratta del=20
solo carburante erogato in volo dai tankers, e non tiene conto di =
tutto=20
quello erogato direttamente a terra. A questo punto, =
assegnando un=20
parco mezzi pi=F9 o meno di questa consistenza, e applicando un=20
coefficiente di utilizzo molto prudente di 1 h al giorno =
per mezzo, si=20
ottiene un consumo giornaliero di 45 milioni di litri di carburanti =
(solo per=20
la coalizione USA-UK), a cui va aggiunto il consumo dell'esercito =

iracheno e i pozzi di petrolio in fiamme. Le unit=E0 navali =
 non sono state=20
considerate, in quanto almeno le grandi portaerei sono a propulsione=20
nucleare. In sostanza ogni giorno di guerra si consuma tanto =
carburante che=20
 basterebbe a fare il pieno a 1.125.000 =
autovetture. Veniamo ora=20
alle emissioni in atmosfera: moltiplicando i 45 milioni di=20
 litri giornalieri per 2,5 kg di CO2 si hanno 112,4 milioni di kg =
di CO2=20
(cio=E9 112.400 tonnellate). Poich=E9 ogni italiano ha un carico =
pro-capite di=20
emissioni pari a 9800 kg di CO2 derivante dal proprio consumo =
energetico,=20
ci=F2 significa che ogni giorno di guerra equivale all'emissione =
annua di=20
circa 11.500 persone ovvero un paese come Rivarolo Canavese in =
provincia=20
di Torino. Si tratta quasi certamente di una valutazione per =
difetto,=20
infatti bisogna conteggiare anche tutto il carburante consumato =
nei mesi=20
precedenti per trasportare truppe e mezzi nel teatro delle operazioni =
e=20
quello che inevitabilmente viene sprecato in incidenti, azioni =
belliche e=20
cos=EC via, ma serve a dare un ordine di =
grandezza. Tornando dunque=20
alle valutazioni parziali del solo consumo di carburante da parte =
delle=20
forze terrestri e aeree della coalizione, abbiamo che: se la =
guerra dura=20
10 giorni: consumo 450 milioni di litri, emissioni 1,124 milioni =
di=20
tonnellate di CO2 (equivalente a una citt=E0 italiana di =
 115.000 abitanti=20
per un anno). se la guerra dura 30 giorni: consumo 1,35 miliardi =
di=20
litri, emissioni  3,38 milioni di tonnellate di CO2 =
(equivalente a=20
una citt=E0 italiana di 344.000 abitanti per un anno). Da =
ci=F2 si=20
constata come, oltre ai problemi di ordine etico che=20
 difficilmente giustificano un tale sperpero di risorse volto a =
danno di=20
una nazione (quindi si preparano altri costi energetici per =
ricostruire=20
quanto distrutto), un tale volume di emissioni gassose in atmosfera =
vanifica=20
 in pochi giorni gli sforzi di intere nazioni per ridurre i =
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e risparmiare energia, alla faccia del Protocollo di =
Kyoto. Poich=E9=20
l'Italia, per ottemperare agli accordi di Kyoto dovrebbe ridurre =
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carico di emissioni di circa 80 milioni di tonnellate di CO2=20
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