著者: Pkrainer 日付: 題目: [Cerchio] Fw: [libertari] RESOCONTO DELL'AGGRESSIONE DEL 22/3 MILANO
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> LA NUOVA POLIZIA: CANTIERE, LEONCAVALLO, RIFONDAZIONE
(nuova, beninteso, é un modo di dire)
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> Il 22 marzo 2003 durante il corteo antifascista in memoria di Dax un piccolo > gruppo di anarchici è stato assalito da una squadra di una trentina di
> individui che componevano un cordone, quindi già predisposti ad un opera di > controllo e isolamento verso gli altri manifestanti.
> Il mandante: FARINA (Rifondazione Comunista e capetto del Leoncavallo)
> Sono stati riconosciuti fra gli esecutori del pestaggio: CORRADINI (resp.
> servizio d' ordine Cantiere).
> Nessuno può contestare il fatto che questi sbirri travestiti non avevano
> nemmeno agito in base a constatazioni personali, non essendo presenti quando > venivano compiute dagli anarchici scritte e tirati calci alla serranda di
> una pellicceria. Come ordina di fare il digossino ai suoi soldatini in
> divisa sono partiti in massa per far male; neanche un battibecco. Tutti agli > ordini del capitano di turno. Avevano in mano bastoni e catene; anche molti > di loro a volto coperto.
> Tre di noi sono rimasti contusi al volto e nel corpo; altri sono stati
> rincorsi invano per decine di metri.
> Noi aggrediti dai servizi d' ordine e accusati dalla cornacchia gracchiante > sul camioncino di essere infiltrati e anarchici di merda. Noi colpevoli di
> esserci rotti i coglioni di sfilare come pecore affinché i grandi si
> accorgano di noi. Noi colpevoli di non voler delegare le nostre vite e il
> nostro dissenso ai soliti corrotti politicanti, siano essi rifondaioli o
> centristi (vedi la brava sinistra guerrafondaia e militarista ai tempi del
> Kosovo, ora candidamente pacifista).
> Schifiamo l' ipocrisia di chi, contestando l' imperialismo democratico, ne
> assume ruoli e simboli adattandoli alle proprie esigenze.
> Le cose da dire sono molte, almeno quante le risposte che questi vigliacchi > avranno.
> Le pelliccerie sono "luoghi di morte in vetrina", posti da distruggere alla > pari di ogni aberrante attività che arricchisce questa odierna società
> sfruttatrice e assassina.
> Non è la prima volta che appartenenti in vista di centri sociali occupati
> con i soldi dei partiti e guidati al fine di rastrellare voti per carriere
> da politico del sistema, si rendono responsabili di tali atti repressivi.
> E' facile cantare al megafono di lotta dura e di risposte necessarie alla
> violenza degli stati. SOLO CHIACCHIERE!
> E' spregevole partecipare a giornate in ricordo di persone morte combattendo > veramente, con l' intento di accaparrarseli dalla propria parte, per i
> propri vomitevoli disegni di riforma. VERGOGNA!
> Carlo e Davide non sono l' icona di nessuno!! Proprio per questo sarebbero
> stati contro di loro; certamente lo può dire chi li ha visti e conosciuti o > semplicemente osservati con verità e rispetto.
> Sottolineiamo che non si vuole coinvolgerli in storie che non li riguardano. > Quello che è importante è compiere le distinzioni necessarie tra chi sgonfia > il cambiamento e chi sa di poterlo costruire solo sulle macerie del
> capitalismo.
> Il fascismo è nella testa dei benpensanti che lo portano agli altri come un > simbolo di ciò che fu ed è così che gli sfugge sempre.
> Il fascismo è un mostro mutante dalle mille forme, solo nascosto e ridipinto > sulle facce di questa ipocrita modernità.
> Fortunatamente c'è qualcuno, e sono sempre di più, che li ha smascherati;
> prova ne sono gli scontri nati spontaneamente quando la voce del grave
> misfatto è girata.
> Sono loro la faccia più sporca e vigliacca della nuova polizia infiltrata
> sotto i colori dei boyscout pacifisti. Sono loro la rappresentanza più
> bugiarda e incapace di autoanalisi del dispotismo di quella sinistra per
> niente militante.
> Anche tanti di quelli che chiamano compagni quando hanno bisogno di
> difendere dai nazi le lo loro dimore sponsorizzate dallo stato e attraverso > concerti dai prezzi esorbitanti; anche i veri comunisti militanti gli hanno > gridato e tirato addosso la loro rabbia.
> Le battaglie sociali vanno costruite sulla sensibilizzazione all'azione
> diretta, che costituisce un atto di responsabilità da parte di chi rifiuta
> le strumentalizzazioni della stampa di potere. Il fatto di scegliere metodi > di lotta differenti non dovrebbe quantomeno pregiudicare la non belligeranza > fra contestatori, giacché anche a noi i loro metodi non piacciono: non per
> questo li aggrediamo fisicamente in piazza. Inoltre non accettiamo prediche > di non violenza da parte di chi usa violenza su persone libere in una
> manifestazione, intesa come momento di espressione individuale.
> Che continuino pure quei pagliacci a domandare agli amici in alto; non hanno > mai ottenuto niente di compiuto!
> Comunque sta volta gli è andata male, tornando al fatto in questione.Quegli > anarchici non sono sprovveduti violenti non pensanti,come tentano di far
> credere di tutti i rivoltosi.E' in seguito a precise analisi politiche che
> sempre più gente decide di ribellarsi ai padroni che uccidono gli uomini
> nelle guerre non solo in Iraq e Palestina, ma ovunque siano presenti gradi
> di potere: con la cultura del lavoro forzato, otto ore e più al giorno; con > la cultura di una civiltà che inquina il mondo con le fabbriche e il
> consumismo; con la cultura di finti pacifisti, razzisti e specisti, che
> massacrano miliardi di animali con l'atroce inutile vivisezione, con le
> pellicce grondanti di sangue, con gli allevamenti che forniscono cadaveri a > flaccide pance di ricchi; con una cultura che imprigiona nelle galere le
> diversità scomode, mentre gli stupidi ti dicono di tenere il volto scoperto. > Lottare contro le guerre vuol dire prima di tutto rifiutare la logica della > delega e dell'autorità che le produce. Lottare contro lo stato consiste
> almeno nel rifiutare l'esercito e la polizia, istituzioni che invece questi > loschi figuri sembrano preferire a chi cerca di ribellarsi. E' penoso vedere > come si affrettano a sostituirle sentendone subito la mancanza!!
> Esistono cervelli, spiriti e sensibilità che non riescono mai a capire,
> nonostante i continui sforzi comunicativi da parte nostra. Dovremmo
> appendere ora le loro pelli in un negozio del centro?
> Faremo di meglio. Avranno come sempre una lezione più alta, che non
> coglieranno; ma la meritano lo stesso.
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> Nell'attesa ricordiamogli tutti di DISOBBEDIRE sempre e solo alla mamma.
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> www.anarcotico.net >
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> sito della lista:
> http://it.groups.yahoo.com/group/libertari/files/sito/index.htm >
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> L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html >
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