[Cerchio] Re: Re:_Il_momento_della_verità_

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Autore: magius
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Oggetto: [Cerchio] Re: Re:_Il_momento_della_verità_
corrispondenze metropolitane scrive:
> in primo luogo, che noi intendiamo
> la rivoluzione come processo; in secondo luogo, che
> non abbiamo ricette particolari da proporre per il
> futuro.


Quel mio commento un po' critico alle cose che scrivevate nel messaggio
era dettato dal fatto che sono arrivato alla conclusione che l'idea della
"rivoluzione in un sol giorno" sia l'origine della deriva sanguinaria e
autoritaria della maggior parte delle rivoluzioni novecentesche. E' l'idea
stessa di "homo novus" che magicamente sorge dalla rivoluzione ad essere
un concetto tragicamente autoritario. Concordo con l'idea di rivoluzione
come processo, pero' rifiuto l'idea di rivoluzione come evento
palingenetico, cioe' di evento che, per il fatto stesso di avvenire, crea
un "prima" ed un "dopo", un discrimine di "mutamento di per sè". A mio
parere, un efficace approccio volto al mutamento sociale radicale si deve
confrontare con due parole chiave: esodo ed autonomia. Nella mia attuale
fase di riflessione politica sono arrivato alla conclusione che sia
necessaria la costruzione di "istituzioni alternative" che allo stesso
tempo realizzino il mutamento nel qui e ora e che in qualche modo abbiano
la funzione di "abituare" le persone al mutamento: sono infatti convinto
che se non si esce fin da subito, sebbene parzialmente, da strutture di
pensiero/azione autoritarie che contraddistinguono il nostro
vivere/sopravvivere nel/al capitalismo, c'e' l'alto rischio che in un
contesto post-rivoluzionario fatalmente si ricada in quelle strutture. E'
il peso (mortale) dell'abitudine. Butto la' un po' brutalmente anche una
ulteriore riflessione orginata da un percorso di studio che sto facendo:
proprio riflettendo sul fatto che l'abitudine condiziona pesantemente i
comportamenti, sono arrivato alla conclusione che per costruire il
cambiamento nel giorno per giorno si debba far ricorso a strumenti
"non-volontaristici", strumenti che mettano in moto un cambiamento
radicale di approccio nelle persone - qui mi riferisco esplicitamente al
modello economico della moneta a tasso negativo, di cui di seguito vi do
il link - ma che pero' non siano dipendenti dalle volonta' individuali,
troppo immerse nel contesto capitalistico, per avere effetti di
mutamento.Solo qualche spunto in piu' per la riflessione :-)

link: http://www.chatteria.it/phpwiki/index.php?Open-Economy%20FAQ

magius