[Lecce-sf] mare nostrum di s.mencherini

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Autor: Dino De Pascalis
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Assumpte: [Lecce-sf] mare nostrum di s.mencherini
La S.V. è invitata alla presentazione in prima Nazionale del video “Mare
Nostrum” di Stefano Mencherini. La proiezione avverrà presso l’Aula Magna
dell’Ateneo, sede Codacci-Pisanelli Viale degli Studenti (nei pressi di
Porta Napoli) venerdì 28 marzo, ore 18:00.

Seguirà un dibattito alla presenza dell’autore.


Il Responsabile di Progetto

per le Fasce deboli e lo Spettacolo

Prof. L. A. Santoro


Allegato: Scheda del Documentario

“Mare nostrum” e’ un film inchiesta autoprodotto e firmato dal giornalista
Stefano Moncherini.
La versione italiana del film di forte denuncia sociale che è stato
presentato alla stampa l’11 marzo scorso nella Sala della Sacrestia della
Camera dei Deputati dai Gruppi Verdi e di Rifondazione, dura circa 55
minuti, mentre la versione internazionale distribuita da G&P Camera di
Milano sarà circa di 90 minuti e opportunamente riversata in pellicola sarà
proiettata nei Festival e nelle sale di tutto il mondo.
“Mare nostrum” segnala, inequivocabilmente, attraverso storie raccontate in
prima persona da diversi stranieri, regolari e irregolari, tutta l’
incostituzionalita’ della legge Bossi-Fini-Mantovano in tema di
immigrazione.

Torture e sevizie vengono denunciate dal “Centro di Permanenza temporanea”
Fondazione Regina Pacis, diretto da Don Cesare Lo deserto (primo indagato
insieme a 11 carabinieri dell’XI Battaglione). Lo deserto è segretario
particolare dell’arcivescovo Cosmo Francesco Ruppi, presidente della Cei di
Puglia, indagato per peculato in relazione ai fondi pubblici destinati all’
accoglienza dei profughi.
Nel film si denunciano anche in presa diretta le violazioni della legge in
tema di diritto alla difesa e alla salute.
Da Cagliari una immigrata che ha subito violenza sessuale da tre italiani,
li denuncia e sul letto di ospedale riceve il “decreto di espulsione”.
A Firenze, Unita’ spinale Ospedale Careggi, alcuni paraplegici e
tetraplegici in seguito a infortuni sul lavoro o incidenti stradali,
rischiano di essere rimpatriati e mandati morire dallo Stato Italiano.
A Roma altri immigrati denunciano di essere sequestrati e umiliati dal
governo italiano, nonostante siano, come decine di migliaia, in regola con
il contratto di lavoro.
Il filmato è stato già visionato dal Presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi.