[Cerchio] PER NOI!Ciao, Luciano della Mea!

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Autor: Tuula Haapiainen
Datum:  
Betreff: [Cerchio] PER NOI!Ciao, Luciano della Mea!
mi piace quando ti incazzi..invece poi di rimangiarti tutto....sennò che tti
incazzi a ffare..
t
----- Original Message -----
From: "clochard" <spartacok@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Thursday, March 27, 2003 10:50 PM
Subject: Re: [Cerchio] PER NOI!Ciao, Luciano della Mea!


>
> ----- Original Message -----
> From: "Boccadorata" <boccadorata@???>
> To: <cerchio@???>
> Sent: Monday, March 24, 2003 10:54 PM
> Subject: Re: [Cerchio] PER NOI!
>
>
> >
> > ----- Original Message -----
> > From: "clochard" <spartacok@???>
> > To: <cerchio@???>
> > Sent: Sunday, March 23, 2003 7:00 AM
> > Subject: [Cerchio] PER NOI!
> >
>
>
> > A tale proposito mi suonano un po' problematiche queste tue parole a
> > proposito di costruire gruppi di affinità:
> >
> > " Nn ne trovo o nn riesco a costruirne 1 da anni: questo
> > > logora...Nella moda dei socialforum ho sperimentato lo sbriciolamento

di
> > > tale speranza. Le donne leccano il culo all'arci."
> >
> > Che vuol dire che cerchi di costruirne uno?
>
>
> No, non mi propongo imprese tanto prometeiche :-))
> Semplicemente, come avviene a tanti, anke nel + sprofondato dei gulag,
> trovare "compagni", persone con 1 sensibiltà affine alla tua.
> Era il dopo Genova, dolore ed entusiasmo, ritrovavo amici + giovani e
> altri/e + maturi. Supponevo avessero la lucidità di sapere ke i destini

del
> pianeta nn si decidevano a TR. Alcuni erano amici nel senso pieno, le loro
> case sono piene di libri prestati, con alcuni avevo chiacchierato fino
> all'alba.
> In certi momenti ho visto la possibilità del "gruppo in fusione", ma tutto

è
> crollato di fronte ai tristi (e vani, vista la ns perifericità) meccanismi
> ke molto bene individui.
> Anke x scarsa frequentazione - dovuta a fatti micropolitici come coppie
> agglutinanti - mi trovai a scazzarmi (sorpresissimo!) in pubblico con il

mio
> interlocutore prediletto, quello ke nell'adolescenza è l'"amico del

cuore".
> I PORTAVOCE, I REGOLAMENTI, e via delirando...
> E le mie, sembravano eresie!!!
> Avevo anke 1 certa audience, pur dopo dodici anni di ritiro dalla vita
> pubblica, vincendo x es l'assemblea sulla marcia pg-assisi.
> Benzina sul fuoco!!!
> Ma sono le unike persone ke posso frequentare, le meno distanti da me! A
> volte, successivamente, li ho anke aiutati in iniziative da

"disobbedienti",
> senza adesione politica o intellettuale, così, x stare 10 minuti con
> qualcuno...
> Ma è kiaro ke abbia disinvestito completamente!!!
>
>
>
>
> ovvero quale progetto avevate in
> > comune che non ha funzionato?
> > Ricordo un po' vagamente che l'anno scorso avevi scritto in lista
> abbastanza
> > deluso (dopo un primo momento di iinteresse se non ricordo male) appunto
> dei
> > social forum. Ecco a me non sembra che sia questo un ambito in cui

cercare
> > di costruire un gruppo di affinità. Penso che tali istituzioni tendano a
> > darsi obiettivi esterni ai singoli soggetti in campo, progetti rivolti a
> > sguardi terzi e questo prima di aver appunto costituito il nocciolo

della
> > relazione reciproca. Prendi queste mie considerazioni per quello che

sono
> in
> > quanto come sai io sono sempre stata molto diffidente riguardo
> > l'"appartenenza" e quindi ti posso sembrare troppo scontrosa su questo
> > argomento. E se vuoi da qusto esempio secondo me possiamo analizzare
> qualche
> > meccanismo utile
> >
> >
>
>
>
> vedi sopra, gentile Gilda...
>
>
>
>
>
> > > Ecco, discutiamo di questo: quanto può la soggettività di fronte ad
> > apparati
> > > ke innervano e pervadono tutto il "sociale"?
> >
> > ecco appunto credo che sia sempre qui la questione. Se proviamo a
> > rovesciarla? Cosa può il sociale se non si mettono in moto le
> soggettività?
> > Certo, ripeto, il momento storico conta eccome. Ma in un certo senso è
> > proprio sulla pervasività che ha ormai raggiunto l'ultima frontiera del
> > dominio reale che possiamo lanciare la nostra sfida: terreno di

conquista
> > non ce n'è più. Ormai gli individui del tutto attraversati dalla
> > contraddizione possono solo fare l'unica cosa possibile: liberarsi. Le

vie
> > traverse descritte dalla letteratura classica delle strategie e delle
> > tattiche non hanno più ragione d'essere. Possiamo solo volere tutto e
> > subito.
>
>
>
> D'accordissimo, figurati!
> Su scala planetaria ci sarà, c'è già, in mezzo a bagni di sangue

spaventosi,
> il rifiuto del comando e la liberazione.
> In buki come il mio, invece, prevedo solo 1 sorte da anarkiko

ottocentesco,
> tanta solitudine politica ed esistenziale, l'invekkiamento...
> Faccio mia l'inversione operaista del motto gramsciano: OTTIMISMO
> DELL'INTELLIGENZA, PESSIMISMO DELLA VOLONTA'.
> Dunque la piattaforma - ottimismo dell'intelligenza - c'è. Stai sicura ke

nn
> sono 1 pessimista.
>
>
>
>
>
> >
> > Le donne leccano il culo all'arci.
> >
> > Questa non l'ho capita
>
>
>
>
> le donne in qualke modo attive qui, solo questo.
>
>
>
>
>
> > La vita mi ha insegnato anche che se sai veramente toccare terra fino in
> > fondo è la volta buona che ti puoi rialzare e ricominciare
>
>
>
>
> Qui ho davvero bisogno della tua saggezza/esperienza.
> E' qualcosa ke somiglia al cristiano "toccare il fondo"?
> O a 1 mito di morte-rinascita?
> Nn ti prendo in giro, voglio davvero "spremere" la tua esperienza,
> credimi!!!
> E poi, ma è 1 limite di entrambi, come mai nn si coinvolge nessun altro/a?
> Intanto, ritengo opportuno, x quel ke vale, dedicare questa discussione a
> Luciano della Mea. Ci avrebbe compresi e ascoltati, forse aiutati...
>
>
> Con affetto
>
> enrico
>
>
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su

https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
>