Mentre i media si occupano solo ed esclusivamente della guerra in Iraq, i
massacri di palestinesi continuano, le notizie sono sempre più scarse e la
Palestina rischia di essere abbandonata a se stessa ancora di più.
Elisabetta
Uccisi altri bambini palestinesi
26 marzo 2003
I soldati israeliani la scorsa notte hanno sparato ad una bambina di 10
anni, durante l'assassinio di un altro palestinese a Betlemme. Secondo
testimoni oculari, i soldati sono entrati a Betlemme nel tardo pomeriggio,
hanno aperto il fuoco su due auto che si dirigevano lungo una strada nei
pressi del Shepherd Hotel. Muwaiq Abdel Raziq Badawni, 40 anni del campo
profughi di Aida e due altri uomini, non ancora identificati sono stati
uccisi. Secondo la fonte del Beit jala Hospital, Badawni è morto per gli
spari alla testa, mentre i corpi degli altri due uomini sono ancora nelle
mani dei soldati israeliani. Questo significa che Badawni ha subito una vera
esecuzione, contro la convenzione di Ginevra.
George Saidiâ, un insegnate di Betlemme, sua moglie Najwa e le due figlie,
Marianne, 12 anni e Christine, 10 anni, stavano guidando lungo la stessa
strada dell'auto colpita dai soldati. Tutti e quattro sono stati colpiti dal
fuoco dei soldati. Sono stati portati all'e Hadassa hospital di Gerusalemme,
Christine è morta lungo il tragitto. Più tardi il corpo della bimba di 10
anni è stato trasferito al Beit jala Hospital dove i dottori ne hanno
constatato il decesso, causato da un proiettile nella testa. Christine è la
quarta bambina uccisa dalle truppe israeliane in due giorni. Hakim Bassam
Nassas, di 14 anni è stato ucciso ieri a Jenine. Il 24 marzo, Ahmed Imad
a-Bahri, di 10 anni, ucciso a Jenine da uno sparo dei soldati israeliani.
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