[Lecce-sf] Fw: Guerra: Amnesty International sollecita un'in…

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Autore: Carlo Mileti
Data:  
Oggetto: [Lecce-sf] Fw: Guerra: Amnesty International sollecita un'inchiesta sulla morte dei civili
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From: "Ufficio Stampa Amnesty " <press@???>
To: <pace@???>; <news@???>
Sent: Thursday, March 27, 2003 12:47 PM
Subject: Guerra: Amnesty International sollecita un'inchiesta sulla morte
dei civili


> Gent.mi tutti,
>
> vi trasmettiamo il comunicato stampa odierno della Sezione Italiana di
> Amnesty International:
>
>
> Guerra: Amnesty International sollecita un'inchiesta sulla morte dei
> civili
>
>
>
> Grazie per la cortese attenzione
>
>
> Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
>
> Ufficio Stampa
> Amnesty International
> Tel. 06 44.90.224
> cell. 348-6974361
> e-mail: press@???
>
> http://www.amnesty.it/primopiano/iraq
>
>
>
>
> COMUNICATO STAMPA
> CS43-2003
>
> GUERRA: AMNESTY INTERNATIONAL SOLLECITA UN'INCHIESTA
> SULLA MORTE DEI CIVILI
>
>
> Amnesty International ha sollecitato l'apertura di un'inchiesta immediata

e
> imparziale sulla morte dei civili nel corso del conflitto in Iraq.
>
> Ieri alcuni missili hanno colpito un'area residenziale nella zona nord di
> Baghdad, uccidendo almeno 15 civili iracheni e ferendone una trentina. "Le
> notizie contrastanti sull'origine dei missili rafforzano la necessità di
> un'inchiesta adeguata" - ha dichiarato l'organizzazione per i diritti
> umani. "Dal momento che viene vantata la natura sofisticata delle armi
> usate nel conflitto, dovrebbe essere possibile per le forze della
> Coalizione fare chiarezza sulle munizioni usate".
>
> Amnesty International chiede che vengano messe a disposizione tutte le
> informazioni utili a consentire lo svolgimento di un'inchiesta esauriente.
>
> "Ogni credibile denuncia di gravi violazioni delle Convenzioni di Ginevra
> dovrà essere sottoposta a un'inchiesta appropriata e i responsabili
> dovranno essere chiamati a rispondere del loro operato" - ha affermato
> Amnesty International, che ha ribadito la propria richiesta affinché
> vengano prese misure urgenti per evitare perdite tra la popolazione

civile.
>
> Amnesty International si è detta preoccupata per l'aumento delle vittime
> civili a causa di errori nell'individuazione del bersaglio da colpire. In
> un caso, il 23 marzo, cinque siriani sono stati uccisi e altri dieci

feriti
> a causa di un missile che ha centrato un pullman a Rutba, nell'Iraq
> occidentale. Un portavoce militare statunitense ha ammesso che l'obiettivo
> del missile era un ponte.
>
> Il 22 marzo, quattro studenti giordani sono rimasti uccisi nei pressi di
> Mosul, nell'Iraq nordorientale, per un missile esploso accanto alla loro
> automobile che si stava allontanando dalla zona in cui erano in corso
> bombardamenti angloamericani.
>
> "Quando stabiliscono i bersagli da colpire e i mezzi da utilizzare, tutte
> le forze armate devono adottare precauzioni adeguate a proteggere i civil"
> - ha precisato Amnesty International, ricordando che un attacco deve

essere
> cancellato o sospeso quando appare chiaro che l'obiettivo non è di natura
> militare o che sta causando una perdita sproporzionata di vite civili.
>
> FINE DEL COMUNICATO
> Roma, 27 marzo 2003
>
>
> Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
> Amnesty International - Ufficio stampa
> Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press@???
> www.amnesty.it/primopiano/iraq/
>
>