著者: Carlo Mileti 日付: 題目: [Lecce-sf] Fw: Comitato Fermiamo la guerra: verbale riunione 24-3
inoltro il verbale del Comitato "Fermiamo la guerra" (riunitosi ieri a
Roma). Mi sembra importante sottolineare come sia semplice, lineare e
definito il compito che ci si stia dando a livello nazionale, credo sia
importante mantenere questo spirito "resistente" e diffuso anche in loco.
carlo
----- Original Message -----
To: <news@???>
> COMITATO FERMIAMO LA GUERRA
> VERBALE ULTIMA RIUNIONE
> ROMA 24 MARZO 2003
>
> - Sono cadute le illusioni di chi confidava in una guerra lampo. Questa è
> una guerra lunga, orribile, devastatrice, produttrice già oggi di nuovi
> conflitti nell'area, in tutto il Medio Oriente, all'interno delle società
> con la crescita dell'intolleranza, dell'odio etnico e religioso, del
> razzismo e dell'insicurezza.
>
> - Confermiamo il nostro obiettivo: fermare la guerra, subito. Faremo il
> possibile per isolare chi l'ha voluta. Aderiamo alla campagna
> internazionale
> per la convocazione straordinaria dell'Assemblea Generale delle Nazioni
> Unite perchè condanni l'aggressione di Bush e dei suoi alleati.
>
> - Allo stesso modo, faremo il possibile per condannare e isolare il Governo > Italiano che ha stracciato l'articolo 11 della Costituzione, ha
> costretto il
> Parlamento alla illegalità istituzionale, ha trascinato l'Italia in guerra
> con la concessione delle basi e degli sspazi aerei, e che ogni giorno
> aumenta l'impegno italiano nella guerra con atti concreti, come
> l'espulsione
> dei diplomatici iracheni come richiesto dal governo Usa. Un Governo che,
> mentre partecipa alla guerra, fino ad oggi rifiuta di ottemperare ai suoi
> doveri di accoglienza verso i profughi di guerra.
>
> - Non è possibile che il nostro paese viva una vita normale, mentre il
> nostro Governo sostiene la guerra. Faremo il possibile perchè la guerra non > diventi una abitudine. Faremo il possibile perchè il nostro paese
> continui a
> produrre rivolta morale e civile contro la guerra e la logica di guerra,
> contro l'imbarbarimento delle relazioni internazionali, contro il governo
> violento del mondo. Faremo il possibile perchè si esprima la più grande
> solidarietà con le vittime della guerra e con i profughi di guerra. Faremo
> il possibile perchè i cittadini non siano solo spettatori dell'informazione > spettacolo sulla guerra ma abbiano tutti gli strumenti per comprendere e
> giudicare i fatti, le cause, le conseguenze e le responsabilità di questa
> guerra.
>
> - Facciamo appello perchè prosegua e si estenda la mobilitazione diffusa,
> capillare, spontanea e articolata che in modo straordinario si è
> espressa in
> tutta Italia in questi primi giorni di guerra e ci impegnamo a contribuire
> al coordinamento delle iniziative affinchè realizzino il massimo
> dell'efficacia, sul piano delle azioni e dei contenuti.
>
> --------
>
> FERMIAMO LA GUERRA.
> ISOLIAMO CHI FA LA GUERRA.
> FERMIAMO, OSTACOLIAMO, BLOCCHIAMO LA MACCHINA DELLA GUERRA.
>
> Con questi obiettivi ci apprestiamo ad affrontare i prossimi giorni e le
> prossime settimane, articolando la mobilitazione permanente contro la
> guerra
> in campagne permanenti da tradurre in azioni e iniziative concrete:
>
> - contro la guerra, per l'isolamento degli Stati Uniti e dei suoi alleati
> - contro la partecipazione italiana alla guerra voluta dal Governo
> - contro l'uso delle basi, dello spazio aereo e delle infrastutture per la
> guerra
> - contro l'informazione di guerra
> - contro le multinazionali della guerra
> - contro l'economia armata, la produzione armata e il commercio delle armi
> - per la solidarietà alle vittime di guerra e alla società civile irachena
> - per il diritto d'asilo ai profughi, contro il razzismo, per i diritti di
> cittadinanza
> - per i diritti del popolo palestinese e del popolo kurdo
>
> Le giornate di mobilitazione già comunemente decise sono:
>
> - SABATO 29 MARZO:
> GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE DIFFUSA "FERMIAMO LA MACCHINA DELLA
> GUERRA"
> Nella giornata, a conclusione di una settimana di mobilitazione contro la
> guerra, si realizzeranno iniziative decentrate contro la macchina della
> guerra:
>
> - contro il Governo della guerra
> - contro l'utilizzo delle basi
> - contro l'informazione di guerra
> - contro l'economia armata
> - contro le multinazionali della guerra
>
> Le modalità delle azioni e delle iniziative saranno definite dai comitati
> locali contro la guerra, che si stanno riunendo in tutta Italia fra stasera > e domani. Mercoledì sarà reso noto il calendario delle iniziative previste. >
> - VENERDI 11 APRILE
> GIORNATA NAZIONALE DI BOICOTTAGGIO DELLA ESSO E DELLE ALTRE MULTINAZIONALI
> DI GUERRA
> La giornata sarà un momento particolarmente rilevante della campagna
> permanente "FUORI LA GUERRA DALLA SPESA" che prevede il boicottaggio di
> prodotti di largo consumo delle multinazionali della guerra. La lista di
> prodotti completi sarà diffusa nella giornata di domani.
>
> - SABATO 12 APRILE
> MANIFESTAZIONE A BRESCIA CONTRO LA MOSTRA DELLE ARMI LEGGERE "EXXA" A
> BRESCIA
> per il disarmo, contro la produzione per la guerra, contro il commercio
> delle armi, per la riconversione dell'industria bellica, per l'obiezione
> fiscale alle spese militari.
>
> --------
>
> Il Comitato è riconvocato mercoledì prossimo per la discussione sulle
> seguenti altre iniziative, per le quali è necessario un supplemento di
> indagine:
>
> - IPOTESI DI MANIFESTAZIONE NAZIONALE:
> il Comitato discuterà della possibilità di realizzare una manifestazione
> nazionale. Nel caso in cui si valutasse la necessità di tenerla, le date
> possibili sono il 5 aprile o in alternativa -dopo una verifica con i
> promotori- la convergenza sulla enorme manifestazione per la scuola
> pubblica
> già prevista per il 12 aprile -che già oggi ha aggiunto la opposizione alla > guerra ai suoi obiettivi originari.
>
> - GIORNATA DI SOLIDARIETA' CON LE VITTIME DELLA GUERRA E CON I PROFUGHI
> il Comitato, in collegamento con le organizzazioni direttamente coinvolte,
> deciderà una data comune di iniziative e azioni decentrate dedicate alla
> campagna di solidarietà con le vittime e con la popolazione irachena, con i > profughi, per il diritto di asilo e contro il razzismo. In questo senso, il > Comitato rinnova l'invito alla iniziativa umanitaria unitaria contro la
> guerra e propone ai sindacati di promuovere fra i lavoratori la devoluzione > di una ora di lavoro per un progetto umanitario unitario.
>
> - GIORNATA DI SOLIDARIETA' CON LA PALESTINA
> il Comitato deciderà una data in cui dare visibilità alla campagna
> nazionale
> per i diritti del popolo palestinese, per due popoli e due stati, con la
> denuncia dell'occupazione, della chiusura dei territori palestinesi, dei
> trasferimenti di massa, contro il muro della vergogna, per i prigionieri
> politici, in particolar modo bambini e minori.
>
> - GIORNATA DI SOLIDARIETA' CON IL KURDISTAN
> il Comitato deciderà una data in cui dare visibilità alla campagna
> nazionale
> per la pace, la convivenza in Kurdistan, per il rispetto dei diritti
> umani e
> della legalità internazionale.
>
> - 25 APRILE
> il Comitato ha affidato alle sue componenti milanesi di verificare con
> l'Anpi e gli altri promotori della prevista manifestazione a Milano la
> possibilità di una convergenza, per la difesa dell'articolo 11 della
> Costituzione e per l'inserimento del ripudio della guerra nella
> Costituzione
> Europea. La stessa convergenza si potrebbe realizzare nelle diverse
> iniziative previste nei luoghi simbolo della Resistenza.
>
> - GIORNATA NAZIONALE "BLOCCARE IL PAESE PER BLOCCARE LA GUERRA"
> il Comitato discuterà della possibilità di sostenere, a partire dalle
> sollecitazioni di diverse organizzazioni di società civile, una giornata di > sciopero della cittadinanza. In questo senso, si invitano le organizzazioni > sindacali di base -che hanno già promosso uno sciopero generale contro la
> guerra per il 2 aprile- a partecipare a questa discussione per
> verificare la
> possibilità di convergenza su una iniziativa condivisa.
>
> La prossima riunione del Comitato è confermata per mercoledì alle ore 14.00 > a Roma, presso la CGIL in Corso Italia 25.
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