[Cm-roma] LA NINNA-NANNA DE LA GUERRA

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Autore: +k
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Oggetto: [Cm-roma] LA NINNA-NANNA DE LA GUERRA
Trilussa a Roma è il nome di una piazza, ma forse non tutti sanno che,
dietro questo pseudonimo, si celava un poeta dialettale romano, Carlo
Alberto Salustri (1871-1950), meglio noto con l’anagramma del suo il nome:
Trilussa, maestro di IRONIA e VERITA’...

ho pensato di dare spazio e seguito, in questo caso a chi non è più tra noi,
se non con le proprie opere. La composizione in cui il nostro eccelse fu il
sonetto. Poeta favolista e satirico, con il sonetto Trilussa commentò i
fatti della cronaca durante gli anni del fascismo, il dopoguerra e gli anni
cinquanta, ingannando con l'apparente semplicita' delle sue opere.
Nonostante più di mezzo secolo sia passato dalla creazione della sua ultima
opera, la vita degli uomini, le varie vicende umane descritte nei suoi
sonetti come l'astuzia, l'egoismo umano e la violenza, sono un evidente
segno che ancor oggi più che mai, egli descrive una realtà, una cronaca di
tutti i giorni, che tuttora viviamo…

LA NINNA-NANNA DE LA GUERRA

Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello (1)
Farfarello e Gujermone (2)
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe (3)
che se regge co le zeppe,
co le zeppe dun impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che sammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio duna fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo dassassini
che cinsanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza lombra dun rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
        pe quer popolo cojone
        risparmiato dar cannone!


(Trilussa: ottobre 1914)

note:
(1) il diavolo
(2) Guglielmo II
(3) Francesco Giuseppe