[Forumlucca] I_popoli_sono_contro_la_guerra._La_guerra_è_contro_i

Autor: Stefano Colonna
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Assumptes vells: [Forumlucca] I popoli sono contro la guerra. La guerra è contro i popoli
Assumpte: [Forumlucca] I_popoli_sono_contro_la_guerra._La_guerra_è_contro_i_popoli

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...ma non sarebbe meglio iniziare a chiudere tutte le catene della violenza???
Ragazzi...disidentificatevi dalle emozioni che questo sistema ingiusto ci sta facendo vivere perchè è proprio quello che vuole trasmetterci: impotenza e frustrazione!
Non siamo servi!!!!! Questo è quello che ci vogliono far credere!
Le forme sono importanti per uscire da un mondo ingiusto e costruire un mondo dove ogni essere umano per il semplice fatto di nascere abbia diritto a tutto ciò che ne possa permette il suo sviluppo come essere umano.
La violenza non mi direte che è una delle migliori condizioni per lo sviluppo umano? Nel caso ci fosse qualche dubbio vi dirò giusto una cosa: nessun tipo di violenza (e non c'è violenza giusta!) è la condizione necessaria allo sviluppo umano perchè crea catene e spirali infinite che portano e giustificano dolore e sofferenza, dove si continua a giustificare (ciò che vi produce ne è l'esempio) ogni forma di violenza dalla più manifesta delle armi a quella più sottile che è quella economica.

Usciamo dai criteri del sistema.
Siamo esseri umani e cerchiamo di dimostrarlo con tutta la creatività che ha permesso l'evoluzione e il superamento delle condizioni materiali (il dolore) e delle condizioni psichiche (la sofferenza).
E oggi più di ieri non dobbiamo cascare nella frustrazione e nella violenza. Miglioriamo e rafforziamo il nostro sistema psichico!!!
Perchè disperarci noi che crediamo e vogliamo un mondo migliore? Siamo persone sensibili o no? Allora utilizziamo questa grande arma che ci può far vedere e progettare cose molto più ingegnose che la lotta armata.
Questi dell'Impero sono degli incapaci. Stanno facendo un casino...Se fossero stati capaci già l'avrebbero consolidato...Però sono ancora li e no si toglieranno di mezzo a spintoni. Bisogna distogliergli l'attenzione e vedrete come si ridimensioneranno.

Non disperiamo e diamo il meglio di noi nella costruzione di una realtà che amiamo e amiamo la realtà che costruiamo.

Coraggio!!! E mi raccomando con le forme;-) che non saranno per nulla slegate da ciò che produrranno. Il percorso e gli strumenti determinano il risultato e il fine non giustifica i mezzi. Mai!!!

Stefano Colonna

Laboratorio Marxista <laboratorio.marxista@???> wrote:
I POPOLI SONO CONTRO LA GUERRA

LA GUERRA È CONTRO I POPOLI

I popoli del mondo sono contro la guerra, ma - "in nome della democrazia" - il criminale di guerra Bush con i suoi animali da cortile Blair, Aznar, Berlusconi, Bossi, Fini si fanno beffe della volontà dei popoli.

La democrazia delle classi dominanti è solo guerra, fame, malattie e oppressione crescente nel mondo. E morte.

E contro la morte le classi e i popoli oppressi possono scegliere la vita, la liberazione, lautodeterminazione del proprio destino, la dignità, labolizione dello sfruttamento.

E lo faremo. Lo faremo nel modo in cui potremo, cioè lo faremo con ogni mezzo necessario.

Per fermare la guerra non sono bastate le bandiere della pace, gli appelli del papa, la maggioranza dellopinione pubblica mondiale, le manifestazioni oceaniche Gli assassini sono andati avanti per la propria strada.

Ma la straordinaria e poliedrica mobilitazione di massa che si è realizzata in tutto il mondo non poteva impedire la guerra semplicemente perché la guerra non poteva essere impedita; le ragioni che la determinano sono indipendenti dal consenso, dalla ragione, dalla verità. Gli assassini non riconoscono né consenso, né ragione, né verità.

Adesso, cosa possiamo fare ?

Forse aspettare le prossime elezioni sperando che qualche voto transiti dal centro-destra ad un centro-sinistra disponibile (come in Kossovo nel 1999) a sterminare qualche migliaio di jugoslavi e a spargere un bel po di uranio impoverito in giro per i Balcani ?

E in Inghilterra speriamo che i voti passino dai laburisti ai conservatori ?

Dobbiamo dimenticare chi ha usato le armi di distruzione di massa e gli ordigni nucleari in Jugoslavia - cioè DAlema-Clinton-Blair-Schroeder-Jospin - ?

Forse qualche pacifista dellultimora potrà apparire disunitario ricordare certe cose, in fondo siamo di fronte ad una tragedia E che noi siamo molto disunitari con chi sgancia le bombe NATO su popolazioni inermi e su fabbriche difese da operai disarmati, che ci possiamo fare ?).

Oggi i "pacifisti dell'ultim'ora" assaggiano il senso di frustrazione e la disperazione con cui noi ci battevamo contro la guerra imperialista alla Jugoslavia. Adesso sanno cosa si prova a stare "dalla parte della ragione" e assistere impotenti allo sterminio, alla prevaricazione, alla menzogna sistematica.

Lalternanza tra i due poli, gemelli diversi del regime capitalistico, è per noi solo un circolo vizioso di smantellamento delle conquiste, di innalzamento della repressione, di riduzione delle libertà politiche e democratiche.

La crisi economica e politica dellimperialismo cancella ogni equilibrio.

Tutte le vecchie alleanze saltano e nuove alleanze si formano.

Ma nello scontro tra imperialisti filo-americani e imperialisti anti-americani non abbiamo amici.

Non ci sono imperialismi cattivi e imperialismi buoni. Gli unici imperialisti buoni sono quelli morti, si potrebbe dire.

Per noi... giovani, donne, lavoratori che ogni giorno ci indaffariamo nelle scuole, nei quartieri, nelle fabbriche gli imperialisti sono tutti uguali, sono tutti sciacalli che si scontrano per accaparrarsi le materie prime, la forza-lavoro, i mercati.

Sfruttano ogni essere vivente sfruttabile e ci condannano alla devastazione sociale ed ambientale

C'è una sola cosa che un popolo può fare quando chi lo governa non ne rispetta la volontà e cioè aprire la stagione della resistenza, della lotta senza quartiere per laffermazione necessaria della volontà popolare sullillegalità di regime.

Le forme le sceglieremo e su questo, agli assassini che scatenano la guerra, non daremo diritto di parola.

In ogni modo, in ogni luogo, in ogni istante

facciamo sentire agli imperialisti che insanguinano il mondo e ai loro servi...

la forza incontenibile delle nostra immensa rabbia

con il cuore pieno di amore...

per i nostri fratelli e sorelle dIraq e di Palestina

solo una promessa...

che dopo mille sofferenze, mille abusi, mille umiliazioni

alla fine, uniti, vinceremo...

e la morte lascerà posto alla vita.

FINO ALLA VITTORIA. SEMPRE. compagne e compagni antimperialisti e antifascisti contro la guerra del capitaleFot.Prop. - 20.03.2003

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...ma non sarebbe meglio iniziare a chiudere tutte le catene della violenza??? Ragazzi...disidentificatevi dalle emozioni che questo sistema ingiusto ci sta facendo vivere perchè è proprio quello che vuole trasmetterci: impotenza e frustrazione! Non siamo servi!!!!! Questo è quello che ci vogliono far credere! Le forme sono importanti per uscire da un mondo ingiusto e costruire un mondo dove ogni essere umano per il semplice fatto di nascere abbia diritto a tutto ciò che ne possa permette il suo sviluppo come essere umano.
La violenza non mi direte che è una delle migliori condizioni per lo sviluppo umano? Nel caso ci fosse qualche dubbio vi dirò giusto una cosa: nessun tipo di violenza (e non c'è violenza giusta!) è la condizione necessaria allo sviluppo umano perchè crea catene e spirali infinite che portano e giustificano dolore e sofferenza, dove si continua a giustificare (ciò che vi produce ne è l'esempio) ogni forma di violenza dalla più manifesta delle armi a quella più sottile che è quella economica. Usciamo dai criteri del sistema. Siamo esseri umani e cerchiamo di dimostrarlo con tutta la creatività che ha permesso l'evoluzione e il superamento delle condizioni materiali (il dolore) e delle condizioni psichiche (la sofferenza). E oggi più di ieri non dobbiamo cascare nella frustrazione e nella violenza. Miglioriamo e rafforziamo il nostro sistema psichico!!! Perchè disperarci noi che crediamo e vogliamo un mondo migliore? Siamo persone sensibili o no? Allora utilizziamo questa grande arma che ci può far vedere e progettare cose molto più ingegnose che la lotta armata. Questi dell'Impero sono degli incapaci. Stanno facendo un casino...Se fossero stati capaci già l'avrebbero consolidato...Però sono ancora li e no si toglieranno di mezzo a spintoni. Bisogna distogliergli l'attenzione e vedrete come si ridimensioneranno. Non disperiamo e diamo il meglio di noi nella costruzione di una realtà che amiamo e amiamo la realtà che costruiamo.
Coraggio!!! E mi raccomando con le forme;-) che non saranno per nulla slegate da ciò che produrranno. Il percorso e gli strumenti determinano il risultato e il fine non giustifica i mezzi. Mai!!! Stefano Colonna

 Laboratorio Marxista <laboratorio.marxista@???> wrote:
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La democrazia delle classi dominanti è solo guerra, fame, malattie e oppressione crescente nel mondo. E morte.<o:p></o:p>
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Per fermare la guerra non sono bastate le bandiere della pace, gli appelli del papa, la maggioranza dellopinione pubblica mondiale, le manifestazioni oceaniche Gli assassini sono andati avanti per la propria strada.<o:p></o:p>
Ma la straordinaria e poliedrica mobilitazione di massa che si è realizzata in tutto il mondo non poteva impedire la guerra semplicemente perché la guerra non poteva essere impedita; le ragioni che la determinano sono indipendenti dal consenso, dalla ragione, dalla verità. Gli assassini non riconoscono né consenso, né ragione, né verità.<o:p></o:p>
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Adesso, cosa possiamo fare ?<o:p></o:p>
Forse aspettare le prossime elezioni sperando che qualche voto transiti dal centro-destra ad un centro-sinistra disponibile (come in Kossovo nel 1999) a sterminare qualche migliaio di jugoslavi e a spargere un bel po di uranio impoverito in giro per i Balcani ?
E in Inghilterra speriamo che i voti passino dai laburisti ai conservatori ?
Dobbiamo dimenticare chi ha usato le armi di distruzione di massa e gli ordigni nucleari in Jugoslavia - cioè DAlema-Clinton-Blair-Schroeder-Jospin - ? 
Forse qualche pacifista dellultimora potrà apparire disunitario ricordare certe cose, in fondo siamo di fronte ad una tragedia E che noi siamo molto disunitari con chi sgancia le bombe NATO su popolazioni inermi e su fabbriche difese da operai disarmati, che ci possiamo fare ?).
Oggi i "pacifisti dell'ultim'ora" assaggiano il senso di frustrazione e la disperazione con cui noi ci battevamo contro la guerra imperialista alla Jugoslavia. Adesso sanno cosa si prova a stare "dalla parte della ragione" e assistere impotenti allo sterminio, alla prevaricazione, alla menzogna sistematica.
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Lalternanza tra i due poli, gemelli diversi del regime capitalistico, è per noi solo un circolo vizioso di smantellamento delle conquiste, di innalzamento della repressione, di riduzione delle libertà politiche e democratiche.<o:p></o:p>
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La crisi economica e politica dellimperialismo cancella ogni equilibrio.<o:p></o:p>
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Ma nello scontro tra imperialisti filo-americani e imperialisti anti-americani non abbiamo amici. <o:p></o:p>
Non ci sono imperialismi cattivi e imperialismi buoni. Gli unici imperialisti buoni sono quelli morti, si potrebbe dire. <o:p></o:p>
Per noi... giovani, donne, lavoratori che ogni giorno ci indaffariamo nelle scuole, nei quartieri, nelle fabbriche gli imperialisti sono tutti uguali, sono tutti sciacalli che si scontrano per accaparrarsi le materie prime, la forza-lavoro, i mercati.
Sfruttano ogni essere vivente sfruttabile e ci condannano alla devastazione sociale ed ambientale<o:p></o:p>
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C'è una sola cosa che un popolo può fare quando chi lo governa non ne rispetta la volontà e cioè aprire la stagione della resistenza, della lotta senza quartiere per laffermazione necessaria della volontà popolare sullillegalità di regime. <o:p></o:p>
Le forme le sceglieremo e su questo, agli assassini che scatenano la guerra, non daremo diritto di parola.<o:p></o:p>
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In ogni modo, in ogni luogo, in ogni istante<o:p></o:p>
facciamo sentire agli imperialisti che insanguinano il mondo e ai loro servi...
la forza incontenibile delle nostra immensa rabbia<o:p></o:p>
con il cuore pieno di amore...
per i nostri fratelli e sorelle dIraq e di Palestina<o:p></o:p>
solo una promessa...
che dopo mille sofferenze, mille abusi, mille umiliazioni <o:p></o:p>
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