Autore: paolo vernaglione Data: Oggetto: [RSF] APPELLO NO ALLA DISTR DEL DIR INTERNAZ. versione definitiva
Ciao,
questo =E8 un appello del Forum per la democrazia costituzionale europea
xcontro la guerra e la distruzione del dirito internazionale
(con preghiera di pubblicazione)
ciao
grazie
paolo v.
NO ALLA GUERRA IMPERIALE, NO ALLA DISTRUZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE
SI ALL=B9 EUROPA TERRA DI PACE
In queste ore in cui =E8 iniziata la guerra all'Iraq, con gli attacchi e i
bombardamenti aerei su Baghdad e il sud dell'Iraq, la tragedia della
distruzione del diritto internazionale si profila in tutta la sua gravit=E0.
La guerra degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, con il concorso criminal=
e
(militare o politico), di pochi altri paesi, tra cui purtroppo l=B9Italia, =E8
la palese violazione sia di norme, che di qualsiasi principio che vincola l=
a
comunit=E0 internazionale.
E' la prima volta che questo accade, dalla fine della secondo conflitto
mondiale e con l'opposizione della grande maggioranza dei paesi del mondo
intero. L'attacco illegale e illegittimo configura cos=EC uno scenario di
drammatica novit=E0, di cui sono complici, per quanto riguarda l=B9Europa, il
governo spagnolo e quello italiano che in Parlamento, con la decisione del
s=EC alla guerra ha distrutto l'intero patrimonio di diplomazia e di relazion=
i
pacifiche intessute in quasi sessant'anni di storia.
Con l'ultimatum di Bush e dei suoi fedeli alleati europei non va in pezzi
solo il precario ordine mondiale, gi=E0 messo in crisi dalla logica imperiale
di dominio degli Stati Uniti, ma anche le istituzioni internazionali, l'ONU
in primo luogo, usata dagli USA come paravento per attuare la strategia di
guerra preventiva e gettata via meno di settantadue ore fa con la decisone
di procedere alla guerra.
Insieme con questa debacle globale della diplomazia si registra il nuovo
fallimento del tentativo di far parlare con unica voce l'Unione Europea,
insidiata e subito spaccata dall'iniziativa di quei sudditi fedeli degli
Stati Uniti che per interesse e codardia hanno sempre subordinato la scelta
di una posizione e azione comune dell'Europa, come sancita dal trattato
costitutivo, alle politiche neoliberiste di guerra e di discriminazione
sociale. Ma l'enorme rifiuto pacifista alla guerra imperiale che vede in
questi giorni nelle piazze di tutto il mondo milioni e milioni di donne,
uomini, bambini, =E8 il viatico eccellente che l'intero mondo segue e con il
quale ha indicato la strada della disobbedienza e della diplomazia dal bass=
o
come cardini di un nuovo diritto intenrazionale. Queste moltitudini
affermano anche la necessit=E0 che il testo costituzionale dell'Unione Europe=
a
sia contraddistinto dal ripudio della guerra come mezzo di risoluzione dei
conflitti.=20
Il Forum per la Democrazia Costituzionale europea denuncia la politica
ipocrita e tentennatrice del governo italiano per aver violato l' art. 11
della Costituzione che afferma che l'Italia ripudia la guerra, acconsente
alle limitazioni di sovranit=E0 solo al fine di assicurare =B3la pace e la
giustizia fra le Nazioni=B2 e si adopera per lo sviluppo della cooperazione;
l'art. 2 comma 4 della Carta dell'ONU che afferma che i membri devono
astenersi nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall'uso
della forza, nonch=E9 lo stesso trattato NATO che subordina l' uso della forz=
a
alle decisioni dell'ONU;
chiede che la politica estera dell'Europa, improntata al rifiuto della
guerra, sia ag=ECta dai veri poteri comuni, anzitutto quello del Parlamento
europeo e degli altri organi sovranazionali, la Commissione e la Corte di
giustizia e chiama alla mobilitazione permanente donne e uomini in queste
ore drammatiche per affermare in maniera ancora pi=F9 forte e netta lo Stop
alla guerra e l'immediato ripristino della legalit=E0 internazionale.