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Ricevo e inoltro
> > > Dario Fo & Franca Rame News
> > >
> > http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=1712)
> > >
> > > Signore e signori, buona sera.
> > > Siamo qui per annunciarvi che giovedi' 27 marzo 2003, alle ore 21 saremo
> > > in onda con una trasmissione comica su almeno 20 televisioni locali e via
> > > satellite. Cioe' dovremmo riuscire a raggiungere tutta Italia con due ore
> > > di spettacolo. Si parlera' della guerra in Iraq, della situazione in Italia
> > > e di alcuni avvenimenti che le televisioni ufficiali tacciono.
> > > Diciamo subito che non siamo in grado di produrre una televisione stabile.
> > > Si tratta solo di un esperimento per dimostrare che e' possibile farlo.
> > > E in ogni caso ci sembrava doveroso cercare di raggiungere, almeno una
> > > volta, un grande pubblico con un discorso non omologato.
> > > Siamo sull'orlo di una tragedia di portata immensa e non ci sentiamo di
> > > lasciare nulla di intentato.
> > > La situazione anomala della tv in Italia ha reso possibile qualche cosa
> > > di incredibile: ci sono 6 televisioni in mano a un uomo solo e centinaia di
> > > tv locali strangolate da un monopolio pubblicitario quasi assoluto. E un altro uomo (Murdock) che controlla Stream e Tele+.
> > > Ma le nuove tecnologie hanno reso molto piu' economico fare e trasmettere tv.
> > > Oggi pensare a una televisione indipendente non e' una follia.
> > > Questa nostra televisione e' per ora in grado di esistere per una notte
> > > sola come Cenerentola. E' un atto dovuto, per la situazione drammatica che il
> > > pianeta sta attraversando. Vogliamo far conoscere al pubblico televisivo
> > > le grandi menzogne che le televisioni nazionali stanno spacciando.
> > > Ma lo scopo di questa trasmissione sara' anche un altro, vogliamo vedere
> > > quante persone, in Italia e in tutta Europa via satellite, riusciremo a
> > > raggiungere. Crediamo che oggi ci siano parecchi milioni
> > > di persone che sono stanche di questo regime del Pensiero Unico. E
> > > crediamo che ci siano tutte le premesse per creare una vera televisione libera
> > > e stabile.
> > > Abbiamo fatto due conti, sarebbero sufficienti 500 mila euro (un miliardo
> > > di lire) per garantire una tv tutti i giorni via satellite e via internet,
> > > con un telegiornale quotidiano e l'accesso a tutti quelli che in Italia e
> > > avranno materiali autoprodotti da proporre. Parliamo di televisione povera, molto povera, una telecamera, una persona che racconta e basta: una televisione il cui valore sta in quello che dice e per il linguaggio che sa usare.
> > > Una televisione dove il pubblico vota e puo' determinare veramente i
> > > palinsesti esprimendo il proprio giudizio. Potenzialmente si potrebbero
> > > raggiungere almeno 5 milioni di case ed episodicamente si potrebbero
> > > organizzare grandi eventi e ottenere un passaggio sulla rete delle tv
> > > locali. Una televisione che si muove fuori dai circuiti normali a costo
> > > di fare l'autostop.
> > > E pensiamo che una televisione che possa offrire un accesso al grande
> > > pubblico e creare uno straordinario movimento di filmaker, con gruppi che
> > > ovunque iniziano ad autoprodurre materiali visivi.
> > Perche' la tv monopolista non e' negativa solo per i suoi contenuti ma
> > > anche perche' non e' in grado di stimolare nuovi talenti, e' chiusa in un sistema di caste che non lasciano spazio a proposte originali e nuove.
> > > Una televisione che sia veramente aperta potrebbe scatenare il desiderio
> > > di inventare programmi oltre che guardarli.
> > > E forse ne potrebbero uscire molte opere piu' interessanti e divertenti
> > > del Grande Fratello. quindi da chiedersi se ci siano i mezzi per finanziare
> > > una tale televisione. Potenzialmente si'.
> > > Pensiamo che un movimento che e' capace di portare in piazza milioni di
> > > persone dovrebbe essere in grado di raccogliere 500 mila euro. E pensiamo anche che ci siano imprenditori in Italia che avrebbero tutto l'interesse
> > > a comprare 500 mila euro di pubblicita' su una televisione che parli al
> > > movimento. Da anni lavoriamo al discorso della consociazione degli acquisti
> > > (risparmiare denaro e, contemporaneamente, ottenere servizi migliori e
> > > finanziare attivita' etiche).
> > > Basterebbe che 50 mila persone facessero il contratto di telefonia etica
> > > ( http://www.commercioetico.it/telefonia/index.htm) per mettere insieme
> > > questi 500 mila euro (risparmi il 20% sulle tariffe di Tele2 e
> > > contemporaneamente il tuo contratto frutta mediamente 20
> > > euro all'anno che il fornitore di telefonia versa come provvigione).
> > > Oppure basterebbero 25 mila persone che stipulassero sia
> > > il contratto di telefonia etica che quello con l'assicurazione etica.
> > > Oppure....
> > > Le possibilita' sarebbero decine, centinaia... Crediamo che quando il
> > > movimento sceglie la via della creativita' possa
> > > inventare soluzioni straordinarie...
> > > Ma intanto quello che bisogna riuscire a fare e':
> > > informare che ci sara' questa trasmissione.
> > > Non e' la prima volta che il movimento riesce ad avere accesso alla tv.
> > > Lo hanno fatto Emergency, MicroMega, MegaChip, le dirette sulle
> > > manifestazioni e sul Social Forum di Firenze. La trasmissione via
> > > satellite e tramite le televisioni locali e' un percorso gia' sperimentato.
> > > Ma e' la prima volta che si prova a trasmettere una
> > > serata incentrata su un tema tragico svolto con serenita' e sarcasmo.
> > > Il problema centrale a questo punto e': riusciremo a far
> > > sapere che siamo in onda?
> > > Vuoi dare una possibilita' alla nascita di una tv indipendente?
> > > Aiutaci a far sapere che giovedi' 27, alle ore 21 saremo
> > > in onda. Per una sera soltanto e forse mai piu'.
> > > (Nei prossimi giorni comunicheremo la lista esatta delle
> > > frequenze sulle quali sara' visibile questa trasmissione.)
> > >
> > > Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo
> > >
> > >
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<P>Ricevo e inoltro
<P>> > > Dario Fo & Franca Rame News<BR>> > ><BR>> >
http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=1712)<BR>> > ><BR>> > > Signore e signori, buona sera.<BR>> > > Siamo qui per annunciarvi che giovedi' 27 marzo 2003, alle ore 21 saremo<BR>> > > in onda con una trasmissione comica su almeno 20 televisioni locali e via<BR>> > > satellite. Cioe' dovremmo riuscire a raggiungere tutta Italia con due ore<BR>> > > di spettacolo. Si parlera' della guerra in Iraq, della situazione in Italia<BR>> > > e di alcuni avvenimenti che le televisioni ufficiali tacciono.<BR>> > > Diciamo subito che non siamo in grado di produrre una televisione stabile.<BR>> > > Si tratta solo di un esperimento per dimostrare che e' possibile farlo.<BR>> > > E in ogni caso ci sembrava doveroso cercare di raggiungere, almeno una<BR>> > > volta, un grande pubblico con un discorso non omologato.<BR>> > > Siamo sull'orlo di una tragedia di portata immensa e non ci sentiamo di<BR>> > > lasciare nulla di intentato.<BR>> > > La situazione anomala della tv in Italia ha reso possibile qualche cosa<BR>> > > di incredibile: ci sono 6 televisioni in mano a un uomo solo e centinaia di<BR>> > > tv locali strangolate da un monopolio pubblicitario quasi assoluto. E un altro uomo (Murdock) che controlla Stream e Tele+.<BR>> > > Ma le nuove tecnologie hanno reso molto piu' economico fare e trasmettere tv.<BR>> > > Oggi pensare a una televisione indipendente non e' una follia.<BR>> > > Questa nostra televisione e' per ora in grado di esistere per una notte<BR>> > > sola come Cenerentola. E' un atto dovuto, per la situazione drammatica che il<BR>> > > pianeta sta attraversando. Vogliamo far conoscere al pubblico televisivo<BR>> > > le grandi menzogne che le televisioni nazionali stanno spacciando.<BR>> > > Ma lo scopo di questa trasmissione sara' anche un altro, vogliamo vedere<BR>> > > quante persone, in Italia e in tutta Europa via satellite, riusciremo a<BR>> > > raggiungere. Crediamo che oggi ci siano parecchi milioni<BR>> > > di persone che sono stanche di questo regime del Pensiero Unico. E<BR>> > > crediamo che ci siano tutte le premesse per creare una vera televisione libera<BR>> > > e stabile.<BR>> > > Abbiamo fatto due conti, sarebbero sufficienti 500 mila euro (un miliardo<BR>> > > di lire) per garantire una tv tutti i giorni via satellite e via internet,<BR>> > > con un telegiornale quotidiano e l'accesso a tutti quelli che in Italia e<BR>> > > avranno materiali autoprodotti da proporre. Parliamo di televisione povera, molto povera, una telecamera, una persona che racconta e basta: una televisione il cui valore sta in quello che dice e per il linguaggio che sa usare.<BR>> > > Una televisione dove il pubblico vota e puo' determinare veramente i<BR>> > > palinsesti esprimendo il proprio giudizio. Potenzialmente si potrebbero<BR>> > > raggiungere almeno 5 milioni di case ed episodicamente si potrebbero<BR>> > > organizzare grandi eventi e ottenere un passaggio sulla rete delle tv<BR>> > > locali. Una televisione che si muove fuori dai circuiti normali a costo<BR>> > > di fare l'autostop.<BR>> > > E pensiamo che una televisione che possa offrire un accesso al grande<BR>> > > pubblico e creare uno straordinario movimento di filmaker, con gruppi che<BR>> > > ovunque iniziano ad autoprodurre materiali visivi. <BR> > > Perche' la tv monopolista non e' negativa solo per i suoi contenuti ma<BR>> > > anche perche' non e' in grado di stimolare nuovi talenti, e' chiusa in un sistema di caste che non lasciano spazio a proposte originali e nuove.<BR>> > > Una televisione che sia veramente aperta potrebbe scatenare il desiderio<BR>> > > di inventare programmi oltre che guardarli.<BR>> > > E forse ne potrebbero uscire molte opere piu' interessanti e divertenti<BR>> > > del Grande Fratello. quindi da chiedersi se ci siano i mezzi per finanziare<BR>> > > una tale televisione. Potenzialmente si'.<BR>> > > Pensiamo che un movimento che e' capace di portare in piazza milioni di<BR>> > > persone dovrebbe essere in grado di raccogliere 500 mila euro. E pensiamo anche che ci siano imprenditori in Italia che avrebbero tutto l'interesse<BR>> > > a comprare 500 mila euro di pubblicita' su una televisione che parli al<BR>> > > movimento. Da anni lavoriamo al discorso della consociazione degli acquisti<BR>> > > (risparmiare denaro e, contemporaneamente, ottenere servizi migliori e<BR>> > > finanziare attivita' etiche).<BR>> > > Basterebbe che 50 mila persone facessero il contratto di telefonia etica<BR>> > > (
http://www.commercioetico.it/telefonia/index.htm) per mettere insieme<BR>> > > questi 500 mila euro (risparmi il 20% sulle tariffe di Tele2 e<BR>> > > contemporaneamente il tuo contratto frutta mediamente 20<BR>> > > euro all'anno che il fornitore di telefonia versa come provvigione).<BR>> > > Oppure basterebbero 25 mila persone che stipulassero sia<BR>> > > il contratto di telefonia etica che quello con l'assicurazione etica.<BR>> > > Oppure....<BR>> > > Le possibilita' sarebbero decine, centinaia... Crediamo che quando il<BR>> > > movimento sceglie la via della creativita' possa<BR>> > > inventare soluzioni straordinarie...<BR>> > > Ma intanto quello che bisogna riuscire a fare e':<BR>> > > informare che ci sara' questa trasmissione.<BR>> > > Non e' la prima volta che il movimento riesce ad avere accesso alla tv.<BR>> > > Lo hanno fatto Emergency, MicroMega, MegaChip, le dirette sulle<BR>> > > manifestazioni e sul Social Forum di Firenze. La trasmissione via<BR>> > > satellite e tramite le televisioni locali e' un percorso gia' sperimentato.<BR>> > > Ma e' la prima volta che si prova a trasmettere una<BR>> > > serata incentrata su un tema tragico svolto con serenita' e sarcasmo.<BR>> > > Il problema centrale a questo punto e': riusciremo a far<BR>> > > sapere che siamo in onda?<BR>> > > Vuoi dare una possibilita' alla nascita di una tv indipendente?<BR>> > > Aiutaci a far sapere che giovedi' 27, alle ore 21 saremo<BR>> > > in onda. Per una sera soltanto e forse mai piu'.<BR>> > > (Nei prossimi giorni comunicheremo la lista esatta delle<BR>> > > frequenze sulle quali sara' visibile questa trasmissione.)<BR>> > ><BR>> > > Dario Fo, Franca Rame, Jacopo Fo<BR>> > ><BR>> > ><BR></P><p><br><hr size=1><A HREF="
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