[Lecce-sf] AI CITTADINI E ALLE CITTADINE

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Autor: luisa rizzo
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Assumpte: [Lecce-sf] AI CITTADINI E ALLE CITTADINE
AI CITTADINI E ALLE CITTADINE
Da mesi, siamo impegnati nel più grande movimento per la pace che la storia
dell'umanità abbia mai conosciuto.

Milioni di cittadine e cittadini si stanno opponendo alla guerra preventiva
e alla logica di dominio dell'amministrazione Bush e dei suoi alleati.
Milioni di granelli di sabbia si sono infilati nel macchinario della guerra.

Si illudevano, i signori della guerra, di potersi muovere in libertà in un
mondo di sudditi a capo chino. Si illudevano di tenere in pugno l'opinione
pubblica, i parlamenti, i governi, le istituzioni internazionali. Si
illudevano che il risveglio della partecipazione e dei movimenti per i
diritti e la giustizia globale non avesse la possibilità di intaccare il
loro potere.

Li abbiamo, invece, fermati per mesi. Una guerra che doveva essere già
finita deve ancora cominciare. Se andranno all'attacco, ci andranno da soli.
Senza l'Onu, che per la prima volta da anni ha rialzato la testa. Senza l'
Europa, dove finalmente è emersa una forte resistenza alla subalternità agli
Stati Uniti. Senza il consenso dell'opinione pubblica mondiale. Con un
movimento statunitense in campo forte come non mai.

Ci sono dei momenti in cui la storia cambia. Molte volte, il cambiamento è
costretto a passare per crisi e momenti drammatici. Chi ha scritto il
ripudio della guerra nella Costituzione Italiana aveva dovuto combattere il
nazifascismo, aveva vissuto una guerra mondiale, aveva visto Hiroshima e
Nagasaki.

Forse non riusciremo a fermare la guerra. E' probabile che ci aspettino
tempi duri. Ma qualcosa è cambiato, negli equilibri mondiali. E abbiamo
avuto la prova di quanto potere abbia la partecipazione dei cittadini e
delle cittadine, quando la società civile riesce a presentarsi unita,
vincolata saldamente ai valori democratici, capace di mettere a frutto le
differenze attraverso la solidarietà e la condivisione.

Useremo questa enorme risorsa di democrazia fino all'ultimo momento utile
per impedire la guerra. E se la guerra scoppia, non saremo noi gli
sconfitti. Continueremo la mobilitazione per fermare la guerra, saremo a
fianco delle vittime, faremo il possibile perché la solitudine dei signori
della guerra sia sempre più forte. Le macerie di questa guerra ricadranno su
chi la farà.

In questi mesi abbiamo dimostrato che un altro mondo è necessario, oltre che
possibile. E che, insieme, abbiamo la forza per costruirlo. Teniamoci
insieme, con coraggio e serenità, nei giorni che ci aspettano.

Fuori la guerra dalla storia.

                                                              ARCI


Dedicato a Rachel, 23 anni, cittadina degli Stati Uniti, pacifista,
schiacciata da un bulldozer dell'esercito israeliano, per aver cercato di
impedire la distruzione di una abitazione civile in Palestina.

        MANIFESTAZIONE REGIONALE CONTRO LA GUERRA
                         TARANTO  22 MARZO 2003
CONCENTRAMENTO PIAZZALE DANTE  (BESTAT) ORE 16.00
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