Autore: Carlo Mileti Data: Oggetto: [Lecce-sf]
Fw: Ragazzi, è una notte nera di disperazione ma non si aggiunga violenza alla violenza
a marrgine della discussione di ieri sera, giro questo messaggio della madre
del ragazzo ucciso a Milano in un'azione squadrista. non credo spetti a
nessuno di noi rivendicare valori e dolori che non ci appartengono se, come
sottolinea questa madre, non sappiamo dire (ed essere) "Basta violenza ma
non perché porgiamo l'altra guancia, ma perchè portiamo avanti le nostre
idee cercando il dialogo, non possiamo cercare la pace se dentro portiamo
la morte".
carlo >
>
> 17.03.2003
> Ragazzi, è una notte nera di disperazione ma non si aggiunga violenza alla
> violenza
> di La mamma di Davide
>
> Ai giovani compagni e compagne,
>
> oggi 17 marzo e fino a quando i nostri occhi avranno lacrime, una mamma, un > papà, due fratelli e una figlia di appena 5 anni piangono con una
> disperazione nel cuore più nera di una notte senza luna. Piangono con tutta > la disperazione che la morte porta sempre dietro di sé.
>
> A voi giovani io rivolgo il mio accorato appello, non uccidete i vostri
> ideali facendovi spedire in una tomba. Il mio Davide che tanto amava la
> vita, una mano assassina ha troncato tutti i suoi nobili ideali. Ragazzi
> non portate mai i vostri genitori e familiari a provare quello che oggi
> stiamo provando noi, non cadete nella stessa trappola, nell'odio,
> rispondendo alla violenza con altra violenza.
>
> Basta violenza ma non perché porgiamo l'altra guancia, ma perchè portiamo avanti > le nostre idee cercando il dialogo, non possiamo cercare la pace se dentro
> portiamo la morte. Davide lottava per le cose per cui altri prima di lui ci > hanno rimesso la propria vita. Una casa come diritto per tutti, un lavoro a > tutti perché l'uomo deve avere la sua dignità e giustizia uguale per tutti, > qualsiasi sia il colore.
>
> Per questo Davide ha dato la sua giovane vita e lasciato noi tutti nella
> disperazione. Ragazzi insieme siamo una forza che può fare sentire il
> nostro grido. Da soli ci isolano e ci uccidono vita e ideali. Abbraccio
> tutti voi che siate stati vicino a mio figlio.
>
> (fonte: Unità)