[Cerchio] Re: [movimento] Rispondere alle carogne fasciste c…

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Auteur: Pkrainer
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Sujet: [Cerchio] Re: [movimento] Rispondere alle carogne fasciste con la non violenza?
Aldilà delle considerazioni emotive. va detto che solo una replica di massa
sufficientemente radicale ed efficace può realisticamente evitare che vi sia
chi singolarmente reagisce e si fa coinvolgere in un meccanismo di
ritorsioni senza fine. Se non si rifiuta collettivamente e una volta per
tutte la legalità come discrimine fra ciò che é violento e ciò che non lo é,
si riconosce non solo nei fatti ma anche nei principi il monopolio della
violenza da parte dello stato, e ci si fa rompere la testa appena scesi dai
trampoli, o appena smesso di ballare. Se é vero che non é sul piano delle
tette rotte o dei morti ammazzati che ci conviene operare, é ancor più vero
che, quando su questo piano ci si ritrova di fatto, é assurdo pretendere di
far finta che esistono spazi che non ci sono.
A giorni, forse a ore, ci sarà questo sciopero generale contro la guerra:
sarà uno sciopero vero o una sfilata tetra e imbelle? e se sarà vero, sarà
ad oltranza, condurrà i contrari alla guerra che non ce lo diciamo solo fra
noi, sono davvero ampia maggioranza, a cacciare gli sbirri dalle piazze, a
occupare ogni centro economico e organizzativo, a bloccare il paese? chiaro
che questo presuppone dei rischi (rischi dal punto di vista dei singoli,
perché a livello generale, ci sarebbe la CERTEZZA di un urto violento) ma il
contrario presupporrebbe la seguente scena "qui siamo tutti contrari alla
guerra" (ma lo stesso si ripete per i ticket, per la riforma Moratti, etc),
"ma noi ce battiamo il belino", "ah, é così, allora scusateci" e via sui
trampoli...o in bicicletta o mangiando fuoco o mimando il bombardato, o
facendo la catena umana o recitando qualche lode al sozzo padreterno. O si
coglie l'occasione del disorientamento prodotto dalla separazione evidente
fra volontà dei singoli, e autoproclamata "volontà generale", se non si
individua nello stato l'ostacolo immediato all'esercizio di qualsiasi
libertà che non sia quella di consumare e di farsi i cazzi propri (e fino a
quando poi? anche a Bagdad e prima a Belgrado e dentro le torri etc. c'era
un sacco di gente che avrebbe ambito farsi i cazzi propri finché non gli é
arrivato il soffitto addosso: che cosa intendiamo fare perché non accada
pure a noi?), oppure quest'occasione non sarà solo sprecata ma peserà come
un macigno su tutti, proprio a uno a uno. E' il momento di ragionare,
quindi, certo. Ma non propriamente di stare calmi
----- Original Message -----
From: "Ivan Settantasette" <settantasette77@???>
To: <movimento@???>
Sent: Monday, March 17, 2003 7:08 PM
Subject: [movimento] Rispondere alle carogne fasciste con la non violenza?


>
> «Non rispondere alle provocazioni», «avere il coraggio della viltà»
> (Turati), queste furono le loro preziose indicazioni di fronte ai continui
> omicidi, aggressioni, incendi compiuti in crescendo dai fascisti. Ma ci fu
> anche chi alla viltà seppe opporre il coraggio della rivolta. In tutta
> Italia sorsero gruppi di Arditi del Popolo, un'organizzazione di

resistenza
> armata proletaria, spontanea e autonoma da partiti e sindacati, e da

questi
> quindi apertamente osteggiata. In tantissime città le spedizioni fasciste

si
> scontrarono con le squadre di Arditi del Popolo che insieme alla

popolazione
> antifascista riuscirono a infliggere loro non poche sconfitte militari e
> soprattutto a dimostrare la possibilità concreta di fermarne l'avanzata.
> Contro questa possibilità arrivò puntuale e immancabile, accanto alla
> durissima repressione poliziesca, il monito della CIGL e dei socialisti,

che
> il 3 agosto 1921 firmarono con i fascisti il patto di pacificazione, per
> porre fine alle violenze di ogni parte, per imporre il rispetto reciproco

e
> ribadire il rispetto delle organizzazioni economiche.Poi sappiamo com'è
> finita.
>
> Questa premessa per dire che a furia di manifestazioni pacifiste

all'insegna
> della non violenza (unilaterale però...) la sbirraglia continua a

massacrare
> i compagni e i fascisti sentendosi forti e impuniti proseguono da mesi uno
> stillicidio fatto di assalti a centri sociali, accoltellamenti a compagni,
> incendi e aggressioni culminate adesso in un compagno morto e in altri 2

al
> San Paolo in fin di vita colpiti ripetutamente in vari punti vitali.
>
> Non voglio restare calmo porco dio! Voglio fargliela pagare alle carogne!
> Fargli percepire in maniera tangibile la forza popolare che si può
> materializzare contro di loro! Voglio fare si che la prossima volta ci
> pensino non 2 ma 200 volte prima di fare certe stronzate! Renderli edotti
> delle potenziali conseguenze!
>
> Rammenti l'11/11/2000? Io ero a Milano quel giorno in cui dimostrammo che
> alcune centinaia di persone scese in strada con la giusta determinazione
> rivoluzionaria possono fronteggiare e mettere in scacco senza problemi
> fascisti e guardie.
>
> Mi sono rotto i coglioni delle sfilate funebri! Tristi e sterili! A cosa
> serve la cantilena PaghereteCaroPaghereteTutto se poi questo non si

declina
> in azione concreta?
>
> Ivan Settantasette
>
>
>
>
>
>
> _________________________________________________________________
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