«Non rispondere alle provocazioni», «avere il coraggio della viltà»
(Turati), queste furono le loro preziose indicazioni di fronte ai continui
omicidi, aggressioni, incendi compiuti in crescendo dai fascisti. Ma ci fu
anche chi alla viltà seppe opporre il coraggio della rivolta. In tutta
Italia sorsero gruppi di Arditi del Popolo, unorganizzazione di resistenza
armata proletaria, spontanea e autonoma da partiti e sindacati, e da questi
quindi apertamente osteggiata. In tantissime città le spedizioni fasciste si
scontrarono con le squadre di Arditi del Popolo che insieme alla popolazione
antifascista riuscirono a infliggere loro non poche sconfitte militari e
soprattutto a dimostrare la possibilità concreta di fermarne lavanzata.
Contro questa possibilità arrivò puntuale e immancabile, accanto alla
durissima repressione poliziesca, il monito della CIGL e dei socialisti, che
il 3 agosto 1921 firmarono con i fascisti il patto di pacificazione, per
porre fine alle violenze di ogni parte, per imporre il rispetto reciproco e
ribadire il rispetto delle organizzazioni economiche.Poi sappiamo com'è
finita.
Questa premessa per dire che a furia di manifestazioni pacifiste all'insegna
della non violenza (unilaterale però...) la sbirraglia continua a massacrare
i compagni e i fascisti sentendosi forti e impuniti proseguono da mesi uno
stillicidio fatto di assalti a centri sociali, accoltellamenti a compagni,
incendi e aggressioni culminate adesso in un compagno morto e in altri 2 al
San Paolo in fin di vita colpiti ripetutamente in vari punti vitali.
Non voglio restare calmo porco dio! Voglio fargliela pagare alle carogne!
Fargli percepire in maniera tangibile la forza popolare che si può
materializzare contro di loro! Voglio fare si che la prossima volta ci
pensino non 2 ma 200 volte prima di fare certe stronzate! Renderli edotti
delle potenziali conseguenze!
Rammenti l'11/11/2000? Io ero a Milano quel giorno in cui dimostrammo che
alcune centinaia di persone scese in strada con la giusta determinazione
rivoluzionaria possono fronteggiare e mettere in scacco senza problemi
fascisti e guardie.
Mi sono rotto i coglioni delle sfilate funebri! Tristi e sterili! A cosa
serve la cantilena PaghereteCaroPaghereteTutto se poi questo non si declina
in azione concreta?
Ivan Settantasette
>From: "marina" <fe11408@???>
>To: <cerchio@???>
>Subject: R: [Cerchio] A Davide glielo dobbiamo.Portiamo la nostra rabbia
>nelle strade.
>Date: Mon, 17 Mar 2003 15:38:26 +0100
>
>Scusa ivan se la domanda è provocatoria: concordo sul corteo ma per fare
>cosa? Per dire quanto sono merde o per fargliela pagare? Perché
>ricordati che la vendetta significa finire in una spirale totalmente
>demenziale oltre che orrenda. Se questa morte ci porta solo questa
>reazione allora è veramente una morte che non serve a niente, una tra le
>tante. Se invece ci porta a riflettere davvero sul fascismo odierno e su
>cosa sta succedendo nelle nostre città e a riprendere le fila
>dell'antifascismo allora a qualcosa è servita. Ma dubito che essere
>antifascisti lo si possa essere comportandosi come loro.
>M
>Ps. Prob questa mail non c'entra nulla con quel che pensi tu, perdonami
>. ho preso la tua mail come pretesto per lanciare il discorso.
>
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