[Cerchio] volantino diffuso alla manifestazione contro la gu…

Nachricht löschen

Nachricht beantworten
Autor: Pkrainer
Datum:  
Betreff: [Cerchio] volantino diffuso alla manifestazione contro la guerra diCittà del Messico

Mentre le oscure nubi della guerra incombono sui destini del mondo, noi,
italiani residenti in Messico,

* Salutiamo con emozione l¹Italia delle lotte sociali che si batte contro
questa nuova, assurda e antiumana avventura dell¹establishment
nordamericano.
* Ci identifichiamo con le azioni di resistenza e boicottaggio che si
svolgono in Europa: manifestazioni, espressioni artistiche, blocco dei treni
militari, rifiuto di ospitare la NATO e tutte le prossime iniziative
antibelliche che avranno luogo nei quartieri e posti di lavoro.
* Esprimiamo fin d¹ora la nostra solidarietà a tutti coloro che faranno
obiezione di coscienza, rifiutandosi di partecipare alla guerra e ai suoi
preparativi.
* Sosteniamo la parola d¹ordine ³sciopero generale contro la guerra²
lanciata dal movimento sindacale indipendente.
* Ripudiamo la ³serva Italia², untuosa e docile, sempre disposta a
inchinarsi di fronte ai signori di turno che trova nel governo
Berlusconi-Fini-Bossi un¹ultima e triste incarnazione.
* Apprendiamo con preoccupazione che un lavoratore dello stabilimento Fiat
di Termoli è appena stato licenziato per aver esposto la bandiera della
pace. Denunciamo questo vile atto di persecuzione che evoca lo spettro del
fascismo.
* Incitiamo a difendere ovunque la libertà di espressione e dissidenza.

Così come il 6 agosto 1945 segna l¹inizio dell¹incubo nucleare, oggi
l¹umanità si trova di fronte a una nuova tappa nella folle corsa verso
l¹abisso: il trionfo assoluto dei mercanti di morte che risiedono alla Casa
Bianca. Se ancora ce ne fosse bisogno, essi dimostrano che le industrie
belliche non producono armi per fare la guerra, ma fanno la guerra per
giustificare la produzione di armi. Non possiamo permettere che il crimine
si riproduca all¹infinito. In questo momento difficile, invitiamo ciascuno
ad assumere le proprie responsabilità e a lottare per la pace.

Città del Messico, 15 marzo 2003