[NuovoLaboratorio] i verbali, Nucera e il solito Torre

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Autor: antonio bruno
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Assunto: [NuovoLaboratorio] i verbali, Nucera e il solito Torre
http://www.italy.indymedia.org/news/2003/04/262351.php
    una lettura istruttiva: i verbali con le dichiarazioni dell'agente
Nucera. Una coltellata, anzi ora che ci ripenso, erano due...=20



Dall'annotazione di servizio, datata 22 luglio 2001 (ore 03.00, uffici
della D.I.G.O.S. della Questura di Genova) dell'agente scelto della polizia
di stato Nucera Massimo, in servizio al VIl Nucleo Sperimentale
Antisommossa del=20
I=B0 reparto mobile (ex celere) di Roma:=20

"Dopo aver sfondato la porta al grido di "FERMI POLIZIA!" unitamente
all'Ispettore Capo PANZIERI, entravo per primo di slancio nella stanza buia
e mi trovavo improvvisamente di fronte ad un giovane dell'altezza di circa
m. 1,70, del quale posso riferire solo che indossava una maglia scura, il
quale con urla indistinte mi affrontava impugnando un coltello con la mano
destra puntandomelo con il braccio teso verso la gola.=20
Servendomi dello sfollagente in dotazione riuscivo ad allontanare
l'aggressore, colpendolo al torace con la punta dello stesso, ed a farlo
indietreggiare. QUEST'ULTIMO TUTTAVIA, CON UNA MOSSA FULMINEA, MI COLPIVA
VIGOROSAMENTE AL TORACE FACENDO AL CONTEMPO UN RAPIDO SALTO ALL'INDIETRO.=20
I colleghi che mi seguivano dappresso, tra cui lo stesso Ispettore
PANZIERI, intervenivano in mio ausilio e bloccavano lo sconosciuto dopo
averlo atterrato. Il medesimo veniva quindi immediatamente preso dagli
altri colleghi e portato al piano terra nel punto di raccolta.=20
Immediatamente dopo che la persona era stata accompagnata fuori, grazie al
riflesso della luce proveniente dal corridoio mi avvedevo, prima di uscire
dalla stanza, che sul pavimento in corrispondenza del punto dove si sono=20
svolti i fatti sopra narrati, era presente il coltello impugnato dalla
persona che mi aveva affrontato, e pertanto lo raccoglievo.=20
Dopo aver dato uno sguardo anche al locale dei bagni riscendevo verso il
pian terreno ma, giunto all'altezza del primo piano, rinfoderando alla
cintura lo=20
sfollagente in dotazione notavo, all'altezza del punto dove ero stato
precedentemente colpito, un evidente taglio sulla giubba della mia divisa.=
=20
Infilavo quindi immediatamente la mano sinistra all'interno della giubba in
corrispondenza del taglio ed avvertivo nettamente al tatto un solco anche
sul corpetto interno di protezione in materiale plastico. Mi aprivo
pertanto la=20
predetta giubba e constatavo sul corpetto due incisioni, una della
lunghezza di circa 7 - 8 cm. e l'altra, molto pi=F9 piccola, di circa 1 cm.
Ricollegandomi a quanto avvenuto in precedenza, mi rendevo conto solo in
quell'istante di essere stato colpito con la punta del coltello con il
quale ero stato minacciato e che poi avevo rinvenuto sul pavimento. ."=20



Deposizione di NUCERA (testimone) al pm Francesco Lalla 30 luglio 2001:=20

". Non ho potuto identificare chi mi ha colpito perch=E9 il fatto =E8 avvenu=
to
appena io sono entrato in una stanza buia al secondo piano. Ho visto il
coltello, ho colpito istintivamente il mio aggressore con il manganello di=
=20
servizio e poi ho proceduto all'interno della stanza, sempre al buio. Ho
perso quindi di vista il mio aggressore. In un secondo momento,
rinfoderando il manganello, mi sono accorto della lesione al giubbotto
protettivo. Erano inutili ulteriori tentativi di identificare l'aggressore.
Ho potuto solo precisarne l'altezza, parametrata alla mia.=20
. Si d=E0 atto dell'apertura di corpo di reato costituito da una scatola, in
cui =E8 contenuta una giubba leggera di colore blu scuro, che il Nucera
riconosce essere l'indumento da lui usato nell'occasione descritta. Il
giubbetto presenta una lacerazione nella parte frontale sinistra,
verticale, vicino alla cucitura centrale, della lunghezza di circa dieci
centimetri. Nella scatola vi =E8 anche un corpetto protettivo che il Nucera
indossava sotto il giubbetto prima descritto, corpetto di plastica rigida,
consistente, con una lacerazione trasversale di circa sette centimetri. ."=
=20


Deposizione di Nucera (testimone) al pm Enrico Zucca, 12 dicembre 2001:=20

"La porta era chiusa. Con un calcio l'ho sfondata. Sono entrato dentro
urlando "fermi, Polizia", avevo lo sfollagente puntato davanti a me a
difesa, per tutta la sua lunghezza. Nella stanza era buio quasi totale,
perlomeno=20
rispetto all'ambiente dal quale provenivo. HO VISTO DAVANTI A ME UNA
SAGOMA, L'HO COLPITA DI ISTINTO E NEL CONTEMPO HO SENTITO UN COLPO AL
PETTO. LA SAGOMA AVEVA UN BRACCIO PROTESO IN AVANTI, HA URLATO, . . Non ho
avuto=20
contezza se impugnasse qualcosa ed in particolare un coltello, anche se il
gesto era inequivoco. In questo senso preciso quanto dichiarato nella mia
relazione scritta. AL MIO COLPO LA PERSONA =C8 CADUTA A TERRA, SUBITO SONO=
=20
INTERVENUTI I COLLEGHI DIETRO DI ME CHE L'HANNO TRASCINATA VIA, IO HO FATTO
ALTRI DUE PASSI PER ESPLORARE LA STANZA . . MI SONO GIRATO E HO VISTO PER
TERRA, NEL LUOGO DEL CONTRASTO AVUTO CON LA PERSONA CHE MI AVEVA COLPITO,
UN COLTELLO, CHE HO RIPOSTO IN TASCA. SONO USCITO, HO AVUTO IL TEMPO DI
ISPEZIONARE IL BAGNO ADIACENTE, POCHI SECONDI PRIMA DI SENTIRE L'ORDINE VIA
RADIO DEL COMANDANTE FOURNIER DI ABBANDONARE L'EDIFICIO.=20
ADR. HO QUINDI AVUTO MODO DI RENDERMI CONTO DELL'ACCADUTO, SCENDENDO LE
SCALE MI SONO TOCCATO LA GIUBBA E HO SENTITO CHE ERA TAGLIATA. In effetti
si notava una evidente lacerazione. Visionata la stessa si poteva notare un
taglio=20
irregolare, nel giubbotto protettivo che indossavo al di sotto erano
presenti invece due tagli, uno gi=F9 grande ed uno pi=F9 piccolo, come ho
descritto nella relazione. . "=20


IL 23 MAGGIO 2002 INTERVIENE IL Repatro investigazioni scientifiche dei
Carabinieri, incaricato da Zucca, CON LA PERIZIA firmata dal ten col
Luciano Garofano (comandante) e dal capitano Adolfo Gregori.=20

Estratti:=20

"Le prove sperimentali di taglio effettuate hanno sempre dimostrato, al
contrari di quanto osservato sui reperti., un pressoch=E9 perfetto
allineamento tra le lacerazioni presenti sul giubbotto e quelle sottostanti
prodotte sul paraspalle" (pag 16)=20
"I tagli presenti sul gibbotto non risultano allineati a quelli sottostanti
presenti sul paraspalle. Esiste pertanto una evicente incompatibilit=E0 tra =
i
tagli presenti sugli indumenti in reperto e quelli ottenuti sperimentalmente=
=20
secondo le dinamiche che =E8 stato possibile evincere dalle affermazioni del
Nucera" (pag. 19)=20

E allora arriva la seconda versione, non pi=F9 una coltellata ma due.=20

Interrogatorio dell'indagato NUCERA davanti ai pm E. ZUCCA e dott. F.=
CARDONA=20
ALBINI, 7 ottobre 2002:=20

"La porta era chiusa, si trattava di una porta di legno a due battenti.
L'ho sfondata io con un calcio e sono entrato per primo seguito a breve
distanza dai colleghi. Mi sono trovato in un'aula completamente buia. Nel
corridoio=20
invece c'era abbastanza luce, nel senso che erano accese alcune lampadine
ma la gran parte penetrava dall'esterno. ALL'INTERNO DELL'AULA A DISTANZA
DI CIRCA 2 METRI MI SONO TROVATO DI FRONTE UNA PERSONA ALTA CIRCA 1,70 M,
DI CUI=20
NON SONO RIUSCITO A DISTINGUERE BENE IL VISO, SIA PERCH=C9 ERA BUIO, SIA
PERCH=C9 INDOSSAVO IL CASCO PROTETTIVO CHE LIMITA MOLTO LA VISUALE. QUESTA
PERSONA COMINCI=D2 AD URLARE MA NON SONO RIUSCITO AD INTENDERE COSA PERCH=C9
FORSE PARLAVA UNA LINGUA STRANIERA CHE NON HO RICONOSCIUTO, NELLO STESSO
TEMPO=20
TENDEVA IL BRACCIO DESTRO VERSO DI ME. A QUEL PUNTO IO L'HO AFFRONTATO
COLPENDOLO AL TORACE COL IL CORPO PROTESO IN AVANTI E IMPUGNANDO IL TONFA
ALL'IMPUGNATURA CON LA MANO DESTRA E NELLA PARTE LUNGA CON IL BRACCIO
SINISTRO. HO AVUTO LA SENSAZIONE PER=D2 DI ESSERE STATO COLPITO ANCHE IO,=
FORSE=20
PROPRIO PERCH=C9 MI ERO PROTESO TROPPO CON IL CORPO IN AVANTI. LA PERSONA
INDIETREGGIANDO SEMPRE CON IL BRACCIO TESO IN AVANTI STAVA PER PERDERE
L'EQUILIBRIO ED HA CERCATO A QUESTO PUNTO DI AGGRAPPARSI A ME, AL MIO
BRACCIO, SENZA RIUSCIRVI, NEL FRATTEMPO RIUSCENDO PER=D2 A SFERRARE UN ALTRO
COLPO CHE MI RAGGIUNGEVA SEMPRE NELLA PARTE FRONTALE. Cadeva infine a terra
e io nell'impeto l'ho scavalcato, dopodich=E9 i miei colleghi lo hanno
immobilizzato, trascinandolo via e lo allontanavano del tutto. Avanzavo
ancora per qualche metro, esplorando la stanza che per=F2 si rivelava vuota,
e ritornavo indietro. Uscendo proprio nei pressi della porta, riuscivo ad
individuare nel luogo illuminato un coltello che era a terra; a questo
punto ho pensato che fosse l'oggetto con cui ero stato colpito. Girai a
destra scendendo dall'altro lato delle scale perch=E9 nel frattempo avevo
sentito tramite auricolare, l'ordine di Fournier di uscire dall'edificio.
Sono sceso velocemente dalle scale. Nella discesa ho intravisto Fournier e
non ricordo altri colleghi. Approfittando della maggiore illuminazione, mi
sono istintivamente guardato la giubba, mentre riponevo il tonfa alla
cintura, rendendomi conto della lacerazione che era presente e cos=EC pure
nel corpetto protettivo sottostante che avvertivo con la mano. .".=20


Sempre durante l'interrogatorio fanno anche il filmino, Nucera e i due pm.
Estratti di quello che dice il ragazzo:=20

". Tenendo conto che questa =E8 la porta, la sfondai con un calcio, poi
impugnavo con la mano destra il manico del tonfa appunto, quindi in questa
posizione e con la mano sinistra la punta pi=F9 lunga del manganello Dunque
entrando trovai, di fronte a me, a un metro e mezzo, questo personaggio,
con il braccio teso, con il braccio destro teso verso di me. A quel punto
avanzai, con il busto, lo colpii in questo modo, molto rapidamente, al
torace e siccome il mio compito era quello di atterrarlo, avanzai,
continuai ad avanzare colpendolo in questo modo e spingendolo via. Lui
perse l'equilibrio.=20
Sentii un colpo qui al torace. Dopo fatto questo movimento, lo sorpassai in
questo modo e andai dalla parte destra perch=E9 la stanza si apriva da quell=
a
parte. .=20
. quando io l'ho colpito in questo modo, sono avanzato, lui m'ha colpito da
quest'altra parte, per vincere la sua resistenza ho fatto questo, ho
cercato di spingerlo via, avanzando con questo braccio qua. Lui perdeva
l'equilibrio,=20
ha tentato di aggrapparsi, a questo braccio, lo ha solo sfiorato con la
mano, in questo modo. Cadendo gi=F9 io gli sono andato sopra in questo modo
qui, quindi lui ce l'avevo sotto, =E8 scivolato con questa mano e con l'altr=
a
m'ha colpito di nuovo. Io poi l'ho vinto e sono andato avanti. Questo =E8 il
movimento."=20



E a questo punto Carlo Torre, il perito che ha gi=E0 partorito la teoria del
calcinaccio assassino nel procedimento per l'omicidio di Carlo Giuliani,
pu=F2 fare una nuova perizia per il gip nell'ambito dell'incidente=
probatorio.=20

Estratti:=20

"Nella annotazione di servizio del 22 luglio 2001 si riferisce di un solo
colpo avvertito dall'agente NUCERA. Come si =E8 detto la lesivit=E0 riscontr=
ata
sugli indumenti =E8 invece rapportabile a due diversi colpi di coltello. Ne=
=20
deriva che il contenuto di questa annotazione non =E8 da giudicare
compatibile con quanto rilevato nel corso di questa perizia.=20
(.)=20
Il verbale di interrogatorio del 7 ottobre 2002 =E8 pi=F9 dettagliato; vi vi=
ene
fatto riferimento a due distinti colpi. Il primo derivando (nella fase
iniziale del rapporto tra le due persone) da una sorta di "scontro" tra la=
=20
mano armata protesa dello sconosciuto ed il proprio petto che avanzava, il
secondo contestuale alla (vibrato nel corso della) caduta all'indietro
dello sconosciuto, che avrebbe contemporaneamente tentato di aggrapparsi
all'avambraccio dell'agente. Massimo NUCERA aggiunge dettagli sulla propria=
=20
posizione: su come impugnava il "tonfa" e sul fatto che aveva il busto
proteso in avanti (dalla trascrizione della relativa registrazione
risulterebbe anche una direzione dei colpi - almeno del secondo - anche dal
basso). Altri elementi utili alla valutazione del caso derivano dalla
visione (e dall'ascolto) della videoregistrazione eseguita nella stessa=
data.=20
(..)=20
Gli elementi tecnici acquisiti in questa perizia indicano che si tratt=F2 di
due distinte azioni esplicate dalla lama di un coltello. Ciascuna essendosi
iniziata con un colpo "di punta" diretto dall'avanti all'indietro, dal basso=
=20
in alto e da sinistra a destra. Esiste quindi compatibilit=E0 tra i dati
obiettivi e le dichiarazioni dell'agente NUCERA: egli racconta di due colpi
di coltello impugnato con la mano destra da persona che lo fronteggiava. La
direzione dei tramiti si adatta bene ad una tale dinamica; cos=EC come vi si=
=20
adatta bene il fatto che l'arma fosse impugnata essendo il filo della lama
rivolto in basso (ed un poco a sinistra): il coltello viene "naturalmente"
impugnato in quel modo. Anche le tracce presenti sul paraspalle sono
compatibili con questo racconto (...)=20
(.)=20
CREDO, IN SINTESI, DI DOVERE CONCLUDERE CHE ESISTE COMPATIBILIT=C0 TRA QUANT=
O
DESCRITTO (E RECITATO) DALL'AGENTE NUCERA IL 7 OTTOBRE 2002 E QUANTO
OBIETTIVATO NEL CORSO DI QUESTA PERIZIA".=20


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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno
sinistra verde
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