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Auteur: stalkern
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I SOTTERRANEI DI CAMP DARBY


Prima ancora di parlare della manifestazione.<br />
Ci troviamo a San Pietro a Grado, 5 km da Camp Darby, alle 10,30 del 8 marzo,
tra poco partirà la manifestazione.<br /> Ci capita di leggere un articolo
del Manifesto a firma Tommaso Tintori sui rischi che corrono i piccoli
centri intorno alla base americana. Scrive Tintori che sotto la base corrono
smisurati depositi sotterranei, costruiti negli anni settanta.<br />
Racconta, sul Manifesto, Daniele Lammardo dei Giovani comunisti di Livorno
che nel 2000 ci furono dei cedimenti strutturali, nei depositi sotterranei e
che furono utilizzati robot telecomandati per sgombrare dodici bunker,
contenenti 100 mila ordigni con 23 tonnellate di esplosivo ad alto
potenziale. Le autorità non vennero neanche informate. Leggiamo questo
articolo al giornalaio di San Pietro a Grado che ci ha venduto il giornale e
lui ci guarda sorridendo e dice: "E'' solo una parte della verità. Noi del
paese sappiamo che sotto Camp Darby ci sono ordigni nucleari e armi
sperimentali" Siamo leggermente scettici e l''uomo se ne accorge e
riprende:"Stanno facendo esperimenti con derivati dell''uranio e questa
guerra gli permetterà di sperimentarli sugli esseri umani". Al che gli
rispondiamo: "Ci sono tante leggende intorno a questa base...."<br /> E
l''uomo: "Voi non dovete pensare alla base. Perchè Camp Darby è solo il lato
militare e sperimentale dei progetti che si fanno in un''altra sede e ci
sono scienziati americani e giapponesi che ci lavorano".Se non mi credete
seguite le mie istruzioni e troverete la verità". Così ci avviamo lungo il
vialone che porta a Camp Darby e, seguendo le istruzioni dell''uomo,
arriviamo ad un grande complesso di edifici che è a pochi metri da Camp
Darby e dalla sua struttura super vigilata. Su quest''altra serie di edifici
campeggia la scritta "INFN" che può significare tutto o niente.<br /> Così
ci avviciniamo ad una strada laterale fino a che ci è concesso, poi un
reticolato piu'' basso ma simile a quello della base americana. Ecco quindi
un grande cancello e la scritta INFN.<br /> Piu'' piccolo leggiamo: ISTITUTO
NAZIONALE FISICA NUCLEARE - INFN - LIMITE INVALICABILE -<br /> Otre il
cancello c''è un''altra recinzione piu'' fitta. Come si fa ad entrare se non
c''è neanche un citofono? Poi ci rendiamo conto che la strada sterrata che
abbiamo seguito non è stata percorsa di recente da mezzi pesanti. Gli
edifici del INFN sono invece lustri e pulsanti di attività anche di sabato
ma non si vedono auto parcheggiate. Non possiamo escludere che ci siano
altre vie d''accesso ma l''ipotesi che l''ingresso vero e proprio sia
dentro Camp Darby è valida. Si arriva all''INFN attraverso le strutture
sotterranee. Dalla superficie arrivano solo impiegati, inservienti e
pulitori. C''è un gigantesco laboratorio situato tra Camp Darby e l''INFN e
l''impianto è separato dalla base perchè per entrare e uscire sono
necessarie complicate operazioni di decontaminazione e controlli vari. Tutto
avviene abbastanza sfacciatamente come ogni altra cosa oggi. La loro arma
segreta è la faccia tosta. Con la quale sfruttano, uccidono e godono i
frutti economici dei loro efferatissimi crimini. C''è un laboratorio (in
tutto il mondo saranno migliaia) dove vengono preparate armi all''uranio
(impoverito, arricchito, modificato, ecc.) a due passi da una delle basi che
quelle armi andrà a testare sull''Iraq uccidendo milioni di civili già
precedentemente affamati. C''è ancora chi si stupisce? <br /> Non certo gli
abitanti di San Pietro a Grado che hanno un altissimo tasso di malattie
(probabilmente) legate all'' esposizione radiattiva e non fanno piu'' figli
per paura di generare esseri deformi. "Appena ho i soldi vengo a vivere a
Roma", ci ha detto alla fine il giornalaio. <br /> Ma non è quella Toscana,
la regione pulita è invidiata da tedeschi e inglesi o è invece il Buco Nero
di Camp Darby che inghiotte anche l''ultimo paradiso italiano oltre agli
altri spaventosi danni che si appresta a fare in giro per il mondo con le
innovative armi Usa.<br /> Edoneo 09.03.2003

Prima ancora di parlare della manifestazione.<br />
Ci troviamo a San Pietro a Grado, 5 km da Camp Darby, alle 10,30 del 8 marzo,
tra poco partirà la manifestazione.<br /> Ci capita di leggere un articolo
del Manifesto a firma Tommaso Tintori sui rischi che corrono i piccoli
centri intorno alla base americana. Scrive Tintori che sotto la base corrono
smisurati depositi sotterranei, costruiti negli anni settanta.<br />
Racconta, sul Manifesto, Daniele Lammardo dei Giovani comunisti di Livorno
che nel 2000 ci furono dei cedimenti strutturali, nei depositi sotterranei e
che furono utilizzati robot telecomandati per sgombrare dodici bunker,
contenenti 100 mila ordigni con 23 tonnellate di esplosivo ad alto
potenziale. Le autorità non vennero neanche informate. Leggiamo questo
articolo al giornalaio di San Pietro a Grado che ci ha venduto il giornale e
lui ci guarda sorridendo e dice: "E'' solo una parte della verità. Noi del
paese sappiamo che sotto Camp Darby ci sono ordigni nucleari e armi
sperimentali" Siamo leggermente scettici e l''uomo se ne accorge e
riprende:"Stanno facendo esperimenti con derivati dell''uranio e questa
guerra gli permetterà di sperimentarli sugli esseri umani". Al che gli
rispondiamo: "Ci sono tante leggende intorno a questa base...."<br /> E
l''uomo: "Voi non dovete pensare alla base. Perchè Camp Darby è solo il lato
militare e sperimentale dei progetti che si fanno in un''altra sede e ci
sono scienziati americani e giapponesi che ci lavorano".Se non mi credete
seguite le mie istruzioni e troverete la verità". Così ci avviamo lungo il
vialone che porta a Camp Darby e, seguendo le istruzioni dell''uomo,
arriviamo ad un grande complesso di edifici che è a pochi metri da Camp
Darby e dalla sua struttura super vigilata. Su quest''altra serie di edifici
campeggia la scritta "INFN" che può significare tutto o niente.<br /> Così
ci avviciniamo ad una strada laterale fino a che ci è concesso, poi un
reticolato piu'' basso ma simile a quello della base americana. Ecco quindi
un grande cancello e la scritta INFN.<br /> Piu'' piccolo leggiamo: ISTITUTO
NAZIONALE FISICA NUCLEARE - INFN - LIMITE INVALICABILE -<br /> Otre il
cancello c''è un''altra recinzione piu'' fitta. Come si fa ad entrare se non
c''è neanche un citofono? Poi ci rendiamo conto che la strada sterrata che
abbiamo seguito non è stata percorsa di recente da mezzi pesanti. Gli
edifici del INFN sono invece lustri e pulsanti di attività anche di sabato
ma non si vedono auto parcheggiate. Non possiamo escludere che ci siano
altre vie d''accesso ma l''ipotesi che l''ingresso vero e proprio sia
dentro Camp Darby è valida. Si arriva all''INFN attraverso le strutture
sotterranee. Dalla superficie arrivano solo impiegati, inservienti e
pulitori. C''è un gigantesco laboratorio situato tra Camp Darby e l''INFN e
l''impianto è separato dalla base perchè per entrare e uscire sono
necessarie complicate operazioni di decontaminazione e controlli vari. Tutto
avviene abbastanza sfacciatamente come ogni altra cosa oggi. La loro arma
segreta è la faccia tosta. Con la quale sfruttano, uccidono e godono i
frutti economici dei loro efferatissimi crimini. C''è un laboratorio (in
tutto il mondo saranno migliaia) dove vengono preparate armi all''uranio
(impoverito, arricchito, modificato, ecc.) a due passi da una delle basi che
quelle armi andrà a testare sull''Iraq uccidendo milioni di civili già
precedentemente affamati. C''è ancora chi si stupisce? <br /> Non certo gli
abitanti di San Pietro a Grado che hanno un altissimo tasso di malattie
(probabilmente) legate all'' esposizione radiattiva e non fanno piu'' figli
per paura di generare esseri deformi. "Appena ho i soldi vengo a vivere a
Roma", ci ha detto alla fine il giornalaio. <br /> Ma non è quella Toscana,
la regione pulita è invidiata da tedeschi e inglesi o è invece il Buco Nero
di Camp Darby che inghiotte anche l''ultimo paradiso italiano oltre agli
altri spaventosi danni che si appresta a fare in giro per il mondo con le
innovative armi Usa.<br /> Edoneo 09.03.2003

edoneo1

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