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Szerző: Verdi Lecce
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Si riporta di seguito il testo della lettera che è stata inviata da Luigi
PEDONE a varie autorità ed enti riguardo alla vicenda di via Taranto
Mauro Pascariello


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Lecce, 14.03.2003

Sig. Sindaco di Lecce,
Sig. Assessore ai Lavori Pubblici, Comune di Lecce
Sig. Assessore al Verde Urbano, Comune di Lecce
Sig. Assessore all'Ambiente, Comune di Lecce
Sig. Dirigente Uff. Ambiente, Comune di Lecce
Sig. Soprintendente Regionale dott. U. Soragni, Bari
Sig. Soprintendente Beni Architettonici e Paesaggio Arch. G.M. Iacobitti,
Bari
Spett.le Ministero Ambiente, Sig. Direttore Generale Ufficio Centrale per i
Beni Ambientali e Paesaggistici, Roma
Sig. Presidente Regione Puglia, Bari
Spett.le Corpo Forestale Stato, Lecce
Spett.le Genio Civile, Lecce
Sig. Direttore Dipart. Scienze e Tecn. Biolog. ed ambientali Lecce
Sig. Direttore Laboratorio Fisica Ambientale c/o Dip. Scienze Materiali
Sig. Preside Facoltà Beni Culturali Università di Lecce
Sig. Commissaria Europea per l'Ambiente Sig. Margot Wallstrom
Ogg: Progetto lavori Lecce -via Taranto- secondo lotto.

Il sottoscritto avv. Luigi Pedone con studio in Lecce alla via Brancaccio
6/a,

-visto il progetto del Comune di Lecce per "lavori di potenziamento assi di
penetrazione tangenziale/centro - lotto II via D'Aurio" ed allegati;
-considerato che detto progetto prevede la eliminazione di 63 querce in
ottimo stato;
-Considerato che dette querce sono proprietà pubblica e tutelate dalla
normativa generale, anche in materia di ambiente;
-ritenuto che, al riguardo, l'Assessore comunale al Verde -Marti- riferisce
agli organi di informazione di un previsto "espianto" delle querce, con
collocazione in altro sito degli alberi, mentre nel bando di gara di appalto
si parla espressamente di "taglio" degli alberi, con attribuzione alla
aggiudicataria del materiale di risulta";
-Ritenuto che l'Assessore comunale ai Lavori Pubblici -Perrone- ha parlato
agli organi di informazione di eliminazione di circa 100 alberi con messa a
dimora di oltre duecento piante;
-Vista la apparente assenza di un previo studio di fattibilità in ordine
all'espianto e successivo trapianto delle 63 querce, anche riguardo alla
stagione, e dovendosi valutare proprio la stessa necessità od opportunità
della eliminazione degli alberi di cui si tratta da detta strada, anche per
ragioni legate alla qualità dell'aria in loco;
- Poiché il suddetto patrimonio arboreo, su richiesta dei sottoscritti e di
alcune associazioni, è stato censito e catalogato, soggetto per soggetto, da
tecnico di fiducia all'uopo incaricato;
- Data anche la pendenza, presso le competenti Soprintendenze, di una
istanza di vincolo indiretto anche su via Taranto (protocollo Soprintendenze
6.3.3. e Comune Lecce 13.3.3)
-Considerato che, sia il Testo Unico 490/1999 (già tutele della L.1089 del
1939) sia la successiva Normativa Regionale pugliese escludono espressamente
le alberature stradali dalle disposizioni più recenti in materia;
-Data -pertanto- la permanenza della disciplina di cui alla circolare del
Ministero dei Lavori Pubblici numero 8321 dell'11 agosto 1966, mai abrogata,
e relativa alle alberature stradali, e norme ad essa collegate;
- In considerazione del fatto che detta disciplina, per le alberature non
soggette a vincolo né instabili o ammalate prevede: "l'ente proprietario o
gestore della strada dovrà dare tempestiva comunicazione alla competente
Soprintendenza alle Belle Arti, all'Ispettorato Dipartimentale delle
Foreste, all'Ente provinciale del Turismo ed al Comune interessato. Qualora
entro il termine perentorio di 10 giorni dalla comunicazione per
raccomandata nessuno degli Enti su indicati abbia chiesto un sopralluogo
congiunto, da effettuarsi entro i successivi dieci giorni, l'Ente
proprietario o gestore della strada potrà procedere alla esecuzione delle
opere a al taglio delle alberature";
-Vista la necessità di coniugare la congruità dei fondi di provenienza
europea (P.O.R. 5.1) con le esigenze di tutela dell'ambiente e del paesaggio
(anche urbano);
-Stante consolidati orientamenti di dottrina e giurisprudenza in materia di
salvaguardia delle alberature;
-Al fine di scongiurare la realizzazione di un (ulteriore) irreversibile
danno ambientale,
Chiedo
-Che il Comune di Lecce voglia soprassedere ad ogni intervento distruttivo
nel sito di cui trattasi (via Taranto lotto 2):
-Che venga indetta una conferenza di servizi o una consulta giusta
disciplina del 1966 ai fini del progetto di cui si tratta per entrambi i
lotti;
-Che la Soprintendenza competente vagli la opportunità di emettere un
provvedimento -in via cautelare- ai fini della conservazione dello stato ed
aspetto dei luoghi, nell'attesa di determinazioni in ordine alla istanza di
vincolo;
-Che gli altri destinatari della presente, ognuno per quanto di ragione,
vogliano adoperarsi perché qualunque eventuale intervento, anche in via
Taranto, Lecce, sia condotto nel rispetto della norma generale e delle
"norme tecniche" in particolare.
-Che i tre assessori comunali competenti (malgrado il loro silenzio in
occasione della recentissima precipitosa distruzione -quasi totale- delle
alberature di Viale Università) vogliano -almeno- spiegare alla
cittadinanza, in un incontro pubblico, quali siano le ragioni che
militerebbero a favore della eliminazione della alberatura di Quercus Ilex,
con 63 esemplari adulti ed in ottimo stato, oggi esistente in via Taranto
(fino all'incrocio con Corte dei Fiori).
In attesa di un riscontro,
(avv. Luigi Pedone)



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