Date: Wed, 12 Mar 2003 18:02:14 +0100
From: Roberta Ventura <r.ventura@???>
Rilanciamo nuovamente la campagna di pressione sui parlamentari perchè nei
prossimi giorni, probabilmente subito dopo la discussione in Consiglio di
sicurezza all'ONU, ci sarà la discussione anche nel nostro Parlamento che
dovrebbe finire con un voto sulla partecipazione italiana alla guerra in Iraq.
E' importante che ricevano un gran numero di e-mail! Fatelo subito semplicemente
seguendo le indicazioni qui di seguito.
Un software avanzato per raggiungere direttamente il parlamentare del
proprio collegio.
IRAQ - Rete Lilliput lancia la campagna di pressione elettronica
"CHIEDO UN VOTO DI PACE"
destinata ai parlamentari italiani
Il 70% degli italiani è contro la guerra preventiva annunciata dagli
Stati Uniti contro l'Iraq. Per favorire un'opposizione civile ed efficace al
conflitto Rete Lilliput lancia una petizione on line per raggiungere i
parlamentari italiani con un appello a favore della pace. Dal sito
http://www.retelilliput.org cliccando su Petizione "Ferma la guerra" - grazie ad
un sistema ideato appositamente dai tecnici lillipuziani - e' possibile per i
cittadini italiani spedire al parlamentare del proprio collegio un messaggio
contro la guerra.
All'interno dell'appello vengono rivolte tre esplicite domande
all'onorevole di turno: a) Quali iniziative ha assunto o intende assumere per
prevenire questa catastrofe? b) E' favorevole o contrario alla guerra contro
l'Iraq? c) E' favorevole o contrario al coinvolgimento dell'Italia nella guerra
contro l¹Iraq, anche attraverso un coinvolgimento indiretto (concessione delle
basi e dello spazio aereo)?
Con questo appello Rete Lilliput invita i cittadini ad effettuare
pressione presso i deputati e i senatori affinché le istituzioni parlamentari,
in quanto rappresentanti della popolazione italiana, agiscano responsabilimente
in accordo con il diffuso rifiuto della guerra,
Rete Lilliput parteciperà inoltre alla manifestazione contro la guerra
programmata per il 15 febbraio a Roma che vedrà insieme tutte le realtà
internazionali impegnate nella costruzione di un mondo di pace.
ECCO IL TESTO INTEGRALE DELL'APPELLO
Egr. Sig. Onorevole,
come Lei sa, le crescenti minacce di guerra contro l'Iraq preoccupano
non poco milioni di italiani che ci chiedono di fare ogni sforzo per scongiurare
questa terribile prospettiva. I sondaggi sinora condotti in Italia ed in altri
Pesi europei da differenti istituti riferiscono che la stragrande maggioranza
dei cittadini esprimono una netta contrarietà alla guerra.
Credo sia importante e urgente che questa contrarietà venga
rappresentata dal Parlamento con atti istituzionali tali da collocare
chiaramente il nostro paese contro questa guerra, in modo da influire sulle
decisioni del Consiglio di Sicurezza dell¹Onu e contribuire quindi ad evitare il
conflitto.
Mi rivolgo a Lei che ha ricevuto il mandato dal mio
collegio/circoscrizione elettorale di rappresentarmi nelle istituzioni come
Parlamentare della Repubblica per conoscere le sue opinioni e, soprattutto, le
Sue iniziative in merito.
In particolare Le vorrei porre le seguenti domande:
1. Quali iniziative ha assunto o intende assumere per prevenire questa
catastrofe?
2. E' favorevole o contrario alla guerra contro l'Iraq?
3. E' favorevole o contrario al coinvolgimento dell'Italia nella guerra
contro l¹Iraq, anche attraverso un coinvolgimento indiretto (concessione delle
basi e dello spazio aereo)?
La ringrazio sin d'ora per le risposte che mi vorrà inviare quanto
prima. Ritengo importante che tutti i cittadini conoscano senza alcuna
deformazione le Sue iniziative e prese di posizione su un tema così grave e
delicato per il nostro futuro.
Con l'occasione Le invio i miei migliori auguri di buon anno e di buon
lavoro per costruire la pace.
Distinti saluti