著者: Paola Manduca 日付: 題目: [NuovoLaboratorio] Fwd: [bastaguerra] dopo Livorno
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>Date: Mon, 10 Mar 2003 23:37:31 +0100
>Subject: [bastaguerra] dopo Livorno
>Reply-To: bastaguerra@???
>
>ciao a tutte/i,
>
>mi scuso moltissimo per il ritardo, ma questi giorni sono piuttosto
>impegantivi. Volevo riprendere l'agenda decisa all'assemblea di
>Livorno con qualche commento e approfondimento, in base alla
>discussione avuta al gruppo di lavoro di sabato 1 marzo.
>trovate in grassetto l'agenda già uscita, e in caratteri normali le mie
> aggiunte.
>
>un abbraccio, Piero Maestri
>
>
>AGENDA DEI MOVIMENTI E ORGANIZZAZIONI
>DEL FORUM SOCIALE EUROPEO
>Tavolo Bastaguerra!
>
>a)assunzione delle iniziative del Comitato unitario, organizzatore
>della manifestazione del 15 febbraio di Roma, Fermiamo la
>guerra e del Coordinamento mondiale contro la guerra;
>
>b)Adesione alla giornata di digiuno del 05 marzo con iniziative,
>azioni e manifestazioni che esprimano le diverse pratiche di
>movimento;
>
>c) Convocazione di una manifestazione a carattere nazionale alla
>base Usa diCamp Darby il prossimo 8 marzo e sostegno alle
>iniziative, previste in quella giornata, delle reti di donne;
>
>
>d)Sostegno a tutte le manifestazione che fanno propria
>lopposizione alla guerra senza se e senza ma;
>In particolare si è parlato della manifestazione nazionale della cgil
>del 15 marzo a Milano, che assume una caratteristica contro la
>guerra ogni giorno più forte.
>Il movimento ha naturalmente posizioni differenti, soprattutto in
>materia di estensione o generalizzazione dei diritti, per cui è
>impossibile una "adesione" formale - del resto non richiesta, e non
>sollecitata attraverso una "messa a disposizione" della
>manifestazione.
>La soluzione sarà quella di una presenza visibile del movimento ad
>una manifestazione che comunque sarà importante
>nell'allargamento dell'opposione alla guerra.
>
>e)realizzazione di una giornata nazionale di mobilitazione alle basi
>militari per il 22 e 23 marzo;
>Finora sono sicuramente tre gli appuntamenti: Sigonella, Aviano e
>Bagnoli - mentre in altri luoghi ci stanno pensando.
>Sperando che la guerra non ci sia, si può però pensare che per
>quella data l'attacco sia partito e quindi quel weekend diventi la
>data in cui prevediamo una mobilitazione nazionale (più sotto ci
>torniamo).
>In ogni caso va pensata costruita una comunicazione generale e
>nazionale che dia il senso di una "giornata di iniziative" - e per
>questo sentiremo l'ufficio stampa.
>Intanto è bene che chi sta organizzando iniziative analoghe lo
>comunichi.
>
>f)manifestazioni e mobilitazioni in occasione di Exa la fiera
>annuale delle industrie armiere che si svolge dal 12 di aprile a
>Brescia;
>Per questo rimando alle comunicazioni che sta facendo circolare il
>Brescia Social Forum, organizzatore dell'appuntamento - ribadendo
> l'importanza per tentare di rilanciare una campagna sul disarmo
>come strumento di "permanenza" dell'impegno contro la guerra
>anche dopo (o senza, si spera) l'intervento in Iraq.
>
>g)impegno di tutti e appello a tutti i cittadini e le realtà che si
>battono per fermare la guerra allIraq a scendere in piazza in tutte
>le città e luoghi possibili alleventuale scoppio della guerra e
>indizione di una mobilitazione nazionale il primo sabato utile in
>tutto il mondo come deciso dal Coordinamento mondiale contro la
>guerra allIraq;
>L'ipotesi circolata a Livorno prevedeva un'immediata mobilitazione
>nelle strade di ogni paese e città (possibilmente a Consolati Usa e
>GB, prefetture ecc.), e il sabato sucessivo un appuntamento
>nazionale, scartando però l'idea di un'unica manifestazione a
>Roma. Se quel sabato coincidesse con il 22 marzo, si potrebbe
>confluire su alcune manifestazioni alle basi e altre nele principali
>città di ogni regione.
>
>h)appello a tutti i sindacati, alle lavoratrici e ai lavoratori in
>generale perché realizzino scioperi immediati allo scoppio del
>conflitto e promuovano e realizzino uno sciopero generale a
>carattere europeo. Dichiariamo fin da ora il nostro impegno alla
>realizzazione di tutte le iniziative possibili per uneffettiva
>generalizzazione dello sciopero stesso;
>Su questo punto continuano gli incontri tra le organizzazioni
>sindacali; intanto è prevista una fermata simbolica europea di 15
>minuti il 14 marzo, che alcuni sindacati di base in Italia porteranno
>a due ore con assemblee. Penso che sia utile contribuire ed
>essere presenti alle assemblee dove è possibile anche da parte
>nostra.
>
>i)realizzazione di azioni dirette diffuse e continue sulla base delle
>diverse pratiche del movimento improntate alla nonviolenza e alla
>disobbedienza civile;
>Questo sarà l'impegno maggiore delle prossime settimane e dovrà
>saper inventare luoghi e pratiche di azione diretta che sappiano
>essere comunicativi ed efficaci: che cento fiori fioriscano!
>
>j)sostegno alle lotte dei portuali di Livorno contro il carico di
>strumenti di guerra e realizzazione di tutte le iniziative possibili
>per impedire che i carichi di morte raggiungano le navi da guerra;
>Nei prossimi giorni verificheremo e metteremo in pratica questa
>decisione.
>
>k)realizzazione di una giornata di mobilitazione nazionale contro le
>
>fabbriche di armi in collaborazione con i lavoratori e le lavoratrici;
>Il 18 marzo a Roma ci sarà un'assemblea delle/i delegate/i Fiom
>delle imprese belliche: dovremo essere presenti per discutere con
>loro iniziative possibili (chi potrà esserci?).
>
>l)indizione di una campagna di boicottaggio delle multinazionali del
>
>petrolio impegnate nella guerra: Bp-Amoco, Chevron-Texaco,
>Exxon-Mobil (Esso);
>Su questo Marinella Correggia di "Un ponte per..." ha scritto una
>bozza di lettera da inviare alle direzioni di queste multinazionali per
> annunciare il boicottaggio: dovremo quindi far circolare materiali e
>proposte: chi si incarica di seguire questo aspetto?
>
>m)lancio di una campagna di raccolta fondi in solidarietà alle
>vittime della guerra attraverso la partecipazione al Tavolo di
>solidarietà con le popolazioni dellIraq e opposizione e denuncia di
>qualsiasi iniziativa di copertura umanitaria della guerra da parte del
>governo;
>Anvhe in questo caso "un ponte per..." sta seguendo questo tavolo.
> dovremo sostenerlo e raccogliere fondi per la solidarietà alle
>vittime.
>
>n)rilancio delle iniziative di pace e delle interposizione pacifiche
>contro la guerra a partire dalle missioni di pace in Iraq, dalla
>campagna Action for Peace in Palestina e da quelle analoghe in
>Kurdistan in occasione del Newroz;
>
>o)presenza di pressione democratica davanti al Parlamento
>durante il voto sulleventuale azione militare;
>Bisognerà capire quando (e se) il Parlamento sarà chiamato ad
>esprimere un voto e affidare ai gruppi romani l'organizzazione di
>una presenza permanente e significativa.
>
>p)realizzazione in tutte le città di presidi, tende per la pace e
>altri luoghi di espressione partecipata, informazione e presenza
>stabile del rifiuto della guerra;
>
>q)Istituzione di una commissione popolare di vigilanza sui mezzi di
>
>informazione in tempo di guerra.
>Peacelink ha lanciato questa idea e sarà il riferimento, mettendo a
>disposizione il suo sito (www.peacelink.it) per realizzarla.
>
>
>Naturalmente questo mio resoconto non esaurisce le idee e le
>proposte emerse nel gruppo: chi ne vuole fare altre le faccia
>circolare, l'importante è dar loro un seguito organizzativo.
>
>un abbraccio, Piero Maestri
>
>
>
>
>
>Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo:
>bastaguerra-unsubscribe@???
>
>
>
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