Il piacere della bicicletta
di Alfredo Oriani
"Il piacere della bicicletta =E8 quello stesso della libert=E0, forse meglio=
di
una liberazione andarsene ovunque, ad ogni momento, arrestandosi alla prima
velleit=E0 di un capriccio, senza preoccupazioni come per un cavallo, senza
servit=F9 come in treno.
La bicicletta siamo ancora noi, che vinciamo lo spazio e il tempo; stiamo
in bilico e quindi nella indecisione di un giuoco colla tranquilla
sicurezza di vincere; siamo soli senza nemmeno il contatto colla terra, che
le nostre ruote sfiorano appena, quasi in balia del vento, contro il quale
lottiamo come un uccello.
Non =E8 il viaggio o la sua economia nel compierlo che ci soddisfa, ma la
facolt=E0 appunto di interromperlo e di mutarlo, quella poesia istintiva di
una improvvisazione spensierata, mentre una forza orgogliosa ci gonfia il
cuore di sentirci cos=EC liberi.
Domani la carrozzella automobile ci permetter=E0 viaggi pi=F9 rapidi e pi=F9
lunghi, ma non saremo pi=F9 n=E9 cos=EC liberi n=E9 cos=EC soli: la=
carrozzella non
potr=E0 identificarsi con noi come la bicicletta, non saranno le nostre gamb=
e
che muovono gli stantuffi, non sar=E0 il nostro soffio che la spinge nelle
salite."
da: La *bicicletta / Alfredo Oriani ; prefazione di Giovanni Papini. -
Bologna : Licinio Cappelli, 1925). - XIII, 337 p. ; 19 cm. in: *Opera
omnia di Alfredo Oriani / a cura di Benito Mussolini. - Bologna : L.
Cappelli. - v. ; 18-23 cm.
preso da:
http://preparazionealciclismo.supereva.it/poesie.html
dove trovate anche altre cosettine interessanti...:-)
baci e bici
toni_i
"La bicicletta =E8 il veicolo pi=F9 rapido nella via della delinquenza;=
perch=E8
la passione del pedale trascina al furto, alla truffa, alla grassazione!"
-Cesare Lombroso-