Inoltrato da: Gianni Gallina <gianni.gallina@???>
> Ciao a tutti.
> Eccomi a fare un breve resoconto della biciclettata pacifista di ieri,
sull'evoluzione della cui organizzazione non sono mancati problemi e commenti
anche fortemente negativi, purtroppo senza che ci fosse il tempo necessario
per elaborarli.
> Ma potrei dire che "tutto è bene quello che finisce bene"... la
manifestazione è riuscita in pieno, quindi la discussione sulle modalità
organizzative, che pure va ripresa, lasciamola per un momento da parte.
> Ieri mattina, in una Via dei Fori già gremita di gente, complice anche la
giornata primaverile, eravamo inizialmente non più di 10 persone a prepararci
per la biciclettata; poi, tra le 10 e le 10:30, è successo il miracolo di una
forte affluenza di partecipanti, molti dei quali semplici pedalatori della
zona pedonale che si sono accostati spontaneamente al banchetto di
Legambiente e hanno aderito volentieri alla biciclettata. Bisogna riconoscere
un certo merito anche a Maurizio Santoni di Legambiente, che è riuscito a far
aggregare diverse persone, e all'articolo di Cecilia su Repubblica di ieri,
che molto partecipanti avevano letto trovando interessante l'iniziativa.
> Siamo partiti circa in 40, tutti con la bandiera della Pace sulla bici o
sulle spalle, io e Andrea (con figlia) a rappresentare "ufficiosamente"
Ruotalibera.
> Impossibile percorrere i Fori, ci siamo diretti subito verso Piazza di
Spagna, dove abbiamo improvvisato un carosello intorno alla fontana tyra gli
applausi della gente.
> Stessa scena a Piazza del Popolo, a Campo dei Fiori, a Piazza Navona. Nelle
vie del centro storico, erano anche in molti a scattarci fotografie,
applaudire o gridarci "bravi".
> Da segnalare il passaggio attraverso il Portico di Ottavia, nel quartiere
ebraico, avvenuto senza alcun problema (solo un isolato "ma questi fanno
tanto i pacifisti e poi sventolano la bandiera palestinese..." - per inciso,
ieri non c'era nessuna bandiera palestinese tra noi).
> Nessun vigile ci ha fermati, anzi sembravga che ci agevolassero il
passaggio. C'è da dire che il corteo di biciclette
> ente tranquillo e pacifico, e non abbiamo dato alcun problema al traffico
quando ci siamo trovati a percorrere il Lungotevere (che non era chiuso al
traffico).
> Una mia personalissima soddisfazione è stata trovarmi improvvisamente
accanto il faccione di Giuliano Ferrara - in motorino - e gridargli "Ciao,
Cicciobello, rosica un po'!!" (Cicciobello ha risposto ironico al saluto).
> Abbiamo concluso il giro verso le 12:15; in tempo, per me, per entrare
in "modalità ciclosuonato" e raggiungere il gruppo di Ruotalibera dopo una
volatona solitaria di 35 km.
>
> Conclusione : ottima riuscita, se pensiamo alle difficoltà organizzative;
se avessimo organizzato il tutto con la necessaria cura, forse saremmo stati
in 200, e il risultato sarebbe stato strepitoso.
> In giro vedevamo solo tanta partecipazione alla nostra iniziativa, tante
bandiere della pace sui balconi, e verrebbe davvero da chiedersi chi
rappresentano più i vari Bush, Blair, Aznar e Berlusconi.
> Forse non fermeremo mai la guerra all'Iraq, ma far sentire il nostro
rifiuto a questi criminali guerrafondai può essere importante. I nostri
genitori, una trentina di anni fa, hanno fatto lo stesso e hanno comunque
fermato un'altra guerra assurda.
>
> Sono sicuramente oltre i 2048 caratteri, quindi chiudo qui e risaluto tutti
calorosamente :
>
> Gianni
>
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