[Cerchio] Squadrismo disobbediente...

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Szerző: Ivan Settantasette
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Tárgy: [Cerchio] Squadrismo disobbediente...
La falange Casariniana colpisce ancora!
Le ex tutine bianche fedeli ai metodi squadristi che li hanno resi celebri
in mezza Europa hanno aggredito a freddo a Monfalcone alcuni attivisti dei
Giovani Comunisti che stavano effettuando un blocco nei confronti di alcuni
mezzi militari.

Botte in famiglia. E' evidente che dopo la sovraesposizione mediatica negli
ultimi giorni dei vari Fratoianni, Anubi D'avossa Lussurgiu (tutti in area
G.c.) le tutine iniziano a dare segni di evidente nervosismo!
La battaglia per la conquista della leadership disobbediente inizia a farsi
violenta.

Ivan Settantasette

Qui sotto il comunicato dei Giovani Comunisti della Federazione di Gorizia
che definiscono i loro comilitoni disobbedienti con l'appellativo "fascisti"
e "squadristi"


FERMATI I CARRIARMATI A MONFALCONE!!!

Questo pomeriggio (sabato 8 marzo), si è diffusa la notizia di un notevole
movimento di truppe e mezzi dell'esercito italiano all'interno dello scalo
portuale di Monfalcone. Dopo una rapida consultazione telefonica ed un breve
incontro presso il Centro Blu di Monfalcone che ha visto la partecipazione
di una decina di compagni/e in gran parte aderenti ai Giovani Comunisti ed a
Ya Basta, ci siamo diretti verso la zona portuale, raggiunta appena in tempo
per veder sfilare una prima colonna di camionette e camion. In seguito
mentre era in corso la discussione sul da farsi e si attendeva l'arrivo di
altri compagni passava a tutta velocità una lunghissima colonna di
carriarmati. A questo punto un gruppo dei presenti ha deciso di intervenire,
e raggiunto l'incrocio dell'unica strada che consente l'accesso al porto, ha
bloccato la sede stradale esponendo lo striscione del "Comitato provinciale
goriziano - Fermiamo la Guerra- ", impedendo così l'ulteriore passaggio di
tre mastodontici carriarmati trasportati da autoarticolati ed alcune
camionette. Contemporaneamente altri compagni appuravano che all'interno
dello scalo erano in corso operazioni di sbarco/imbarco di altri mezzi
militari.



Come lecito aspettarsi in breve tempo si è radunato un vasto e composito
schieramento di "forze dell'ordine" che con tono minaccioso ha ripetutamente
intimato ai presenti di andarsene, non esitando a spintonare e sollevare di
peso alcuni (tra cui il consigliere regionale del PRC Antonaz). Ma il blocco
ha retto rincuorato dalla solidarietà espressa dai lavoratori portuali in
entrata ed uscita dal lavoro, e dall'arrivo alla spicciolata di giornalisti
e gente comune (tra cui un papà con i suoi due bambini).

Nel frattempo Ya Basta (Centri Sociali del Nord Est) decideva di
abbandonare il blocco e di radunare i
propri aderenti alcune centinaia di metri più distante (forse per
organizzare una ulteriore iniziativa?!).

Dopo circa 1 ora e mezza raggiunto ormai un soverchiante rapporto numerico
le forze dell'ordine (non risparmiando gli ultimi spintonamenti) hanno
permesso il passaggio degli automezzi.


Al termine della, a nostro avviso, significativa giornata di lotta un
increscioso episodio ha purtroppo impedito la lieta conclusione: di fronte
ad una trentina di persone allibite, una decina di aderenti a Ya Basta di
Trieste e Monfalcone hanno ben pensato di aggredire a freddo con cazzotti e
sputi due Giovani Comunisti, intendendo in questo modo testimoniare la loro
asserita contrarietà al fermo di "poveri cristi [i militari] che stavano
solamente tornado a casa...". Ben più realisticamente ciò che non è andata
giù a costoro era la presenza in prima fila dei Giovani Comunisti che
evidentemente in questa occasione hanno rubato il palcoscenico mediatico che
tanto piace ad alcuni esponenti dei centri sociali del Nord-Est.

Con rimpianto non ci resta che concludere questo resoconto stigmatizzando
atteggiamenti che molto assomigliano allo squadrismo fascista, e che sono
anni luce distanti della cultura del Movimento e dei Giovani Comunisti (che,
infatti, più allibiti che colpiti dalle botte non hanno reagito). Ci sembra
veramente patetico da parte di Ya Basta, interpretare il vasto ed articolato
movimento del quale facciamo entrambi parte (tra molti altri) come un ring
all'interno del quale conquistare la massima visibilità ed egemonia. Noi ad
un simile "incontro" non abbiamo alcuna intenzione di partecipare...

Giovani Comunisti/e

Federazione di Gorizia





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