[RSF] 8 e 9 MARZO IMPORT .

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: agnese.musica@katamail.com
Päiväys:  
Aihe: [RSF] 8 e 9 MARZO IMPORT .
IMPORTANTE Iniziativa proposta da Associazione
"ATTAC" pro PACE 
...PASSATE PAROLA...DIVULGATE e INOLTRATELA A 
TUTTI....proprio TUTTI!!
    (Mess.da Cristina Zecca di Milano)


1)
Ciao a tutti gli AMICI del "COORDINAMENTO MATESINO
x l PACE(CASERTA)e ai Pacifisti in tutto il territorio..."
Vi trasmetto (con una traduzione veloce!) un
messaggio lanciato dal
movimento "altermondialiste" ATTAC. Mi sembra un'
idea "luminosa": costa
poco e si vede. Cambierà il mondo? Possiamo sempre
provarci...
Un abbraccio "quaresimale" a tutti

Agnès

1) Informazioni logistiche:
Oggetto : NO WAR : Luce del 9 marzo
Domenica 9 marzo, dalle 20.00 a mezzanotte,
accendete una luce la più
visibile possibile (candela, lampada, pila,...) sul vostro
balcone, nel
cortile o nel giardino! Quest'immagine sarà vista dal
cielo, fotografata e
filmata dai sattelliti
NE BUSH NE SADDAM !
(Non vi traduco tutta la spiegazione anti-guerra, siete
già tutti convinti,
no? Ve la lascio in francese, per i più coraggiosi...)

Comme l'écrasante majorité de l'humanité, vous êtes
CONTRE la guerre qui se
prépare.
CONTRE une guerre menée au nom de la main mise sur
le pétrole, contre une
guerre qui va massacrer des femmes, des enfants, des
civils, mais qui
épargnera les terroristes, bien loin de Bagdhad au
moment des bombardements
!
CONTRE un conflit qui instituera le précédent d'une
"guerre préventive"
permettant à n'importe qui d'attaquer n'importe qui,
sous prétexte que ses
intérêts sont menacés.
CONTRE une guerre programmée, décidée, au mépris
des opinions publiques qui
se sont clairement exprimées dans des manifestations.
Cette guerre, c'est aussi une guerre des IMAGES : pour
"prouver" la présence
d'armes chimiques en Irak, Colin Powell brandit une
fiole d'eau minérale
devant les télévisions !!!
Fabriquons, quant à nous une image qui paralyse de
honte Bush et les
pétroliers, une image sans trucages, incontestable, une
image qui reflète
nos convictions !

Trasmettete questa mail a tutti vostri amici,
traducetela, mandatela
all'estero.
Se la guerra è dichiarata prima di domenica, accendete
comunque questa luce,
testimonierà per sempre che questa guerra si prepara
contro la volontà dei
popoli.


Ciao e SHALOM a tutti i PACIFISTI
"Agnese Ginocchio"cantautrice

"Musica contro tutte le guerre,
per la giustizia e la pace nel mondo"
-C.N.Forze Civili per la Pace-
___________________________________________
2)
Sabato 8 marzo manifestazione a Camp Darby


informazioni

orario di inzio della manifestazione: 14.00
luogo del concentramento: San Piero a Grado (Pisa)
percorso: la manifestazione si snoderà per un percorso
che comprende 1.800
metri di recinzione della base e il suo cancello
principale. La
manifestazione si scioglierà all'arrivo sulla via Aurelia.

I pullman potranno arrivare a San Piero a Grado per la
discesa dei
manifestanti sullo spiazzale antistante la chiesa.


già dalla mattina sarà allestito un palco sul luogo del
concentramento con
musica, lettura appelli, testimonianze delle vittime di
guerra e di
rappresentanti dell'altra America.
____________________________________________
__
3)
EUROCHOCOLATE: FUORI LA NESTLE’, L’UNICEF SPIEGA
PERCHE’

"Sfruttamento minorile e mortalità infantile nei paesi
del Sud del mondo: le responsabilità delle
multinazionali del cacao e del latte in polvere"

ROMA, 5 MAR 2003 - In concomitanza con il primo
Eurochocolate senza la Nestlé, il Coordinamento
Cambia
lo Sponsor invita giovedi’ 6 marzo le associazioni e i
cittadini romani ad una serata di confronto con
Christoph Baker dell’Unicef per approfondire le
ragioni dell'esclusione della multinazionale elvetica
e la realtà di sfruttamento riconducibile al mercato
del cacao e del latte in polvere.

Nel corso della serata (che si terra’ a partire dalle
20:30 presso il Casale Podere Rosa - via Diego Fabbri
snc) verrà presentato al pubblico l'ultimo rapporto
Unicef sulle condizioni dell'infanzia e verrà
approfondita la problematica realtà africana, grazie
all'aiuto di Gino Barsella (per anni direttore di
Nigrizia e attualmente coordinatore della Campagna
Sdebitarsi per l’abolizione del debito dei Paesi in
via di sviluppo) e di Walter Vidori (missionario
comboniano).

Al termine dell'incontro degustazione di prodotti e
piatti a base di cacao del commercio equo e solidale.

<><><><><><><><><><><><><><><><><><><><
>


GIOVEDI' 6 MARZO, ORE 20.30
INCONTRO-DIBATTITO
PRESSO IL CASALE PODERE ROSA IN VIA DIEGO FABBRI
snc

"Sfruttamento minorile e mortalità infantile nei paesi
del Sud del mondo: le responsabilità delle
multinazionali del cacao e del latte in polvere"

intervengono:

- Christoph BAKER (UNICEF ITALIA): i risultati del
RAPPORTO UNICEF 2003 sulla condizione dell'infanzia;
- Gino BARSELLA (NIGRIZIA - resp. CAMPAGNA
SDEBITARSI): povertà e debito estero in Africa: il
ruolo dei governi e delle multinazionali;
- Walter VIDORI (MISSIONARI COMBONIANI): Uganda
terreno di sfruttamento delle multinazionali.

Nel corso della serata saranno proiettati video e
distribuiti materiali di approfondimento.

AL TERMINE DELL'INCONTRO DEGUSTAZIONE DI
PRODOTTI E
PIATTI A BASE DI CACAO DEL COMMERCIO EQUO E
SOLIDALE.

<><><><><><><><><><><><><><><><><><><><
>

4) IMPORTANTE!!!!


--- Coordinamento barese contro la guerra
<coordinamentonoguerrabari@???> ha scritto: >

> Il Coordinamento contro la guerra di Bari ribadisce
> il pieno diritto delle scuole di esporre la
> "bandiera della pace".
> Il simbolo dell'aspirazione universale alla pace
> presente nella Carta delle Nazioni Unite e
> nell'art.11 della nostra Costituzione trova naturale
> attuazione nei percorsi formativi dell'educazione
> alla legalità, alla cittadinanza, alla democrazia,
> alla pace e ai diritti umani che la scuola propone
> come obiettivi istituzionali e le consentono di
> interpretare e di intervenire sulla complessa realtà
> del mondo contemporaneo.
>
> A sostegno di quanti in terra di Bari hanno esposto
> il simbolo della pace riportiamo la seguente nota
> del dott. Nicola Colaianni:
>
>
>
> La Prefettura di Bari sta diffondendo il parere del
> cerimoniale di Stato della presidenza del Consiglio
> sulla esposizione della "bandiera della pace" sugli
> edifici pubblici, come le scuole: possono essere
> esposte esclusivamente le bandiere nazionale ed
> europea (ed eventualmente delle Regioni e degli enti
> locali) con esclusione di simboli privati (p.e.
> insegne di partito, simboli di associazione ed
> organismi vari), la cui esposizione sarebbe
> sanzionabile "anche ai sensi degli artt. 292, 323
> del Codice penale".
>
> Il parere è privo di fondamento.
>
> L'art. 2 co. 3 della legge 5.2.1998, n. 22 si limita
> a disciplinare l'uso della bandiera della Repubblica
> e di quella dell'Unione europea. Si può bensì
> ritenere che sia nondimeno illecita l'esposizione di
> simboli di partito o di associazioni private, ma in
> tali categorie non rientra la "bandiera della pace"
> : la quale non è bandiera di alcuna associazione
> specifica, ma è solo il simbolo dell'aspirazione
> universale alla pace, contenuta nella Carta delle
> Nazioni Unite e nell'art. 11 della nostra
> Costituzione.
>
> Poiché, tuttavia, il regolamento attuativo,
> approvato con d.p.r. 7.4.2000, n. 121, disciplina
> nel dettaglio l'uso dei pennoni degli edifici
> pubblici, si può al massimo dedurne che i pennoni
> sono riservati alle indicate bandiere ufficiali: con
> la conseguenza che è comunque perfettamente
> legittima l'esposizione a guisa di striscione, come
> sta avvenendo sui balconi delle abitazioni private.
>
> Va in ogni caso rilevato che nell'esposizione della
> "bandiera della pace" non sono neppure

astrattamente
> configurabili i reati di cui agli artt. 292 o 323
> c.p..
>
> Infatti, il primo (vilipendio della bandiera
> nazionale) si realizza con la distruzione, la
> rimozione, il deturpamento, l'imbrattamento, la
> contraffazione (o altre condotte simili) della
> bandiera e non con la semplice giustapposizione ad
> essa di altra bandiera.
>
> Il secondo (abuso di ufficio) è un reato di evento,
> che si realizza incidendo sul patrimonio, procurando
> un ingiusto vantaggio o un ingiusto danno, neppure
> lontanamente ipotizzabili nell'esposizione della
> "bandiera della pace".
>
>
> Per ulteriori interventi si rimanda ai siti:
>
>

http://www.bandieredipace.org/index.php?pagina=con
domini
>
>

http://www.musicanuova.it/bandiere/documenti/ufficios
tampa/ComunicatoStampa4_Legali.doc)
>