[Cm-milano] domenica si pedala

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Autor: gert dal pozzo
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... riflessioni ... in attesa della manifestazione del 8
marzo a camp darby e della "massa critica" di domenica 9 a cernusco =
s/n..
ciao
marinz


tutte le seconde domeniche del mese
prossima uscita domenica 9 marzo
Ritrovo ore 14 in bicicletta
presso il parco lungo il Naviglio a Cernusco S/N
partenza ore 14.30
vagheremo in zona...e faremo il pieno...

Pedalare criticamente libera la citt=E0...e la provincia
No alla guerra senza se e senza ma


Se non ora, quando?
Dall'auto-riduzione all'auto-boicottaggio per recidere una delle radici
della guerra
1. Il progressivo aumento delle citt=E0 nelle quali si sono svolte, si
svolgono o si stanno preparando biciclettate per la pace e contro la =
guerra
per il petrolio - l'ultimo elenco a noi noto comprende Caltanissetta, =
Lodi,
Lucca, Palermo, Pesaro, Prato, Rimini, Riccione, Reggio Emilia, Roma,
Torino, Trento, Treviso, Verona - e le riflessioni incrociate sviluppate
intorno ai pres=ECdi nelle stazioni ferroviarie dei giorni scorsi, =
m'inducono
ad approfondire e sviluppare il tema proposto nell'intervento
"auto-riduzione contro la guerra", svolgendo quest'altra serie di
riflessioni concatenate.
2. La guerra in preparazione non =E8 "una" guerra. Non =E8 "contro il
terrorismo". Non =E8 per "il disarmo" dell'Iraq. Essa =E8 un episodio, =
interno
un ciclo di guerre di aggressione, della strategia imperiale degli USA e =
dei
suoi vassalli per l'appropriazione dei residui pozzi di petrolio attivi.
Questa strategia di guerra =E8 fondata principalmente su: a) il =
fabbisogno
interno crescente di carburante e, pi=F9 in generale, di energia per
l'organizzazione economica, sociale, tecnologica e dei trasporti delle
societ=E0 occidentali (la popolazione americana che =E8 il 5% di quella =
mondiale
consuma il 26% di petrolio); b) il limite oggettivo dato dal prossimo
raggiungimento del "picco definitivo della produzione dei petrolio" e =
del
suo previsto, conseguente, rapido, declino; c) la concorrenza della =
Cina,
che si avvia ad essere la nuova super-potenza, antagonista agli USA, con =
una
nuova enorme richiesta di energia e di greggio per alimentare la propria
crescita. La prima guerra Golfo e l'intervento in Kossovo sono stati i
prodromi di questa strategia; Afghanistan e Iraq, oggi e, probabilmente,
Iran e Cina, domani, gli sviluppi (vedi i punti 1,2 e 4 del messaggio
"auto-riduzione contro la guerra" ).
3. Tutto ci=F2 non =E8 contenuto in carte segrete, ma =E8 scritto nei =
rapporti
ufficiali e diffuso da giornalisti e analisti. Scrive Ritt Goldstain: =
"Un
rapporto dell'inizio del 2001, predisposto congiuntamente dal potente
Council on Foreign Relations e dal James A.Baker Institute for Public
Policy, metteva in luce il fatto che gli USA stanno per finire il =
petrolio,
prospettando anche l'eventuale "necessit=E0 dell'intervento militare" =
per
garantire approvvigionamenti petroliferi. Intitolato "Strategic Energy
Policy Challanges for the 21st Century", il rapporto congiunto paventa =
la
fine del greggio abbondante e a basso prezzo. Il Council on Foreign
Relations =E8 uno dei gruppi pi=F9 potenti tra quelli che influenzano la
politica americana. Affermando che "non c'=E8 alternativa. E non c'=E8 =
tempo da
perdere", il loro documento prospetta in futuro l' esplosione dei prezzi
dell'energia, la recessione economica e scontri sociali negli USA, a =
meno
che non si trovino risposte." Aggiunge Michael Klare: "Gli strateghi
americani vogliono inoltre garantirsi l'accesso alle ingenti riserve
petrolifere irachene, e impedire che finiscano sotto il controllo =
esclusivo
delle compagnie petrolifere russe, cinesi o europee. La priorit=E0 dell'
amministrazione, cio=E8 l'acquisizione di nuove riserve di petrolio in
territorio straniero, =E8 stata esplicitata per la prima volta in un =
rapporto
del National Energy Policy Developmant Group, pubblicato il 17 maggio =
2001.
Questo documento, redatto dal vicepresidente Richard Cheney, mette a =
punto
una strategia destinata a far fronte al previsto aumento dei consumi
petroliferi americani nel prossimo venticinquennio. (.)Primo obiettivo:
aumentare le importazioni dai paesi del Golfo persico, dove si trovano =
circa
i due terzi delle riserve energetiche mondiali.[.]. Il progetto USA di
garantirsi l'accesso alle riserve petrolifere di regioni cronicamente
instabili pu=F2 essere realistico soltanto a condizione di possedere la
capacit=E0 di "proiettare" in queste aree la propria potenza miliare."
4. Di fronte a questo scenario di guerra "infinita" (gli aggettivi dell'
Impero non sono scelti a caso) la risposta dei movimenti per la pace, =
pur
ampia e variegata, fatica a posizionarsi allo stesso livello strategico =
e,
come spesso =E8 avvenuto anche in passato, si articola su iniziative =
generose
(come il tentativo di rallentamento dei treni) e anche imponenti (la
manifestazione internazionale del 15 febbraio), ma per lo pi=F9 dettate =
dalla
contingenza e dall'emozione se non dall'emergenza.
5. Eppure, rispetto al passato anche recente, la contrariet=E0 alla =
guerra =E8
un sentimento maggioritario in Italia e nel mondo. Cos=EC come la
disponibilit=E0 di molti cittadini e organizzazioni influenti sul piano =
morale
e sociale - per esempio le chiese e i sindacati - a schierarsi su =
posizioni
apertamente pacifiste, facendo passi concreti e scelte importanti.
6. Questo dato nuovo - se letto in connessione alle "ragioni" profonde =
della
guerra - pu=F2 consentire l'apertura di spazi, nell'ambito =
dell'opposizione
diffusa, che favoriscano il passaggio dalla dimensione orizzontale della
quantit=E0 della partecipazione alla dimensione verticale della =
profondit=E0
dell'impegno personale. Portando molti cittadini da un' opposizione alla
guerra solo testimoniata ad un'obiezione agita e capace d'incidere su =
almeno
uno dei pilastri fondamentali che sorreggono la piramide rovesciata del
ciclo di guerre attuali: il bisogno di carburante per un sistema
insostenibile di trasporto privato. Favorendo cos=EC la formazione di =
una
strategia nonviolenta di lunga durata, praticabile da tutti, che si =
ponga al
livello della causa principale delle guerre per il petrolio.
7. Concentrare l'azione sul sistema dei trasporti, ed in particolare =
sull'
uso dell'automobile privata - il cui sviluppo ha rappresentato il =
fattore
centrale, concreto e simbolico, del modello di sviluppo occidentale del
'900, a partire dalla crescita del consumo energetico - pu=F2 essere =
quell'
elemento chiave di una opposizione strutturale alla guerra, capace di
mettere insieme la causa con gli effetti, lo stile di vita con le sue
conseguenze, i convincimenti personali con i comportamenti. Un elemento =
alla
portata, anzi portato, da tutti, la cui riduzione pu=F2 comportare
progressivamente un danno economico alle compagnie petrolifere, che
gestiscono "direttamente" l'affaire della guerra (vedi il punto 3 del =
msg
citato) e favorire contemporaneamente modalit=E0 e abitudini alternative =
di
trasporto che riducano sia l'impatto sull'ambiente che l'altra violenza
diretta delle stragi da incidenti stradali (9.000 morti in Italia ogni
anno).
8. Questo =E8 il senso delle "biciclettate nonviolente", contro la =
guerra per
il petrolio. Esse non sono azioni simboliche, ma di concreta =
auto-riduzione
personale che invitano gli altri, tutti, a fare altrettanto. E' una
progett/azione che, pur fondata su un gesto semplice - rinunciare alla
macchina e salire in bicicletta - vuole porsi non tanto al livello degli
effetti quanto, strategicamente, a quello delle cause della guerra. =
Pu=F2
essere praticata da tutti e, man mano che si diffonde, potrebbe far =
maturare
le condizioni per un conflitto di livello crescente, fino a giungere - =
come
fase culminante - ad un auto-boicottaggio di massa contro questa e tutte =
le
guerre per il petrolio.
9. Il boicottaggio di un mezzo di trasporto =E8 un'azione gi=E0 =
praticata con
successo nella storia della nonviolenza del '900, e proprio nel cuore =
dell'
Impero. Il 5 dicembre 1955, il movimento di M. L. King proclam=F2 =
l'avvio del
boicottaggio dell'uso degli autobus a Montgomery, in Alabama, contro la
segregazione razziale sui mezzi di trasporto. Dur=F2 un anno, fu =
praticato dal
99 % della popolazione di colore della citt=E0 e il 20 dicembre 1956 =
quel tipo
di segregazione fu abolito. Ma non era che l'inizio.
10. Naturalmente, il passaggio dalle biciclettate nonviolente all'
auto-riduzione significativa e poi all'auto-boicottaggio non =E8 =
automatico,
ma richiede una visione capace di leggere il contesto globale, una =
strategia
d'azione di lungo periodo, un investimento energetico che non si =
disperda
nel tempo su mille iniziative e su ogni emergenza. Ma alcune cose, in =
quella
direzione possono essere fatte fin da subito: a. avviare biciclettate
nonviolente in tutte le citt=E0 e i paesi, che esplicitino al massimo =
nei loro
messaggi (con modalit=E0 anche originali e creative) il nesso
guerra-petrolio-uso privato dell'automobile; b. dare alle biciclettate =
una
cadenza periodica fissa, in maniera da ripetere il messaggio - contro le
guerre per il petrolio lasciamo a casa le automobili - con continuit=E0 =
e
insistenza; c. saldare localmente e in maniera creativa l'azione delle
biciclettate a tutte le campagne in corso, ed in preparazione, di
boicottaggio del petrolio e dei suoi derivati (cominciando con girotondi =
in
bicicletta intorno ai distributori della Esso?); d. realizzare un
coordinamento nazionale delle biciclettate nonviolente, che per le sue
caratteristiche avrebbe sede naturale presso il gruppo di lavoro =
tematico
"nonviolenza e conflitti" di Rete Lilliput; e. formare dovunque sia
possibile gruppi di azione nonviolenta (gan) che, in un primo tempo, =
mettano
in atto azioni comunicative in grado di intervenire sulla "grammatica
culturale" dell'uso dell'automobile e del suo legame con la guerra,
proponendo l'auto-riduzione e, in un secondo tempo, preparino e =
organizzino
sui territori locali il passaggio dall'auto-riduzione ad un primo
esperimento di auto-boicottaggio limitato nel tempo. f. investire tutte =
le
risorse e le energie disponibili sull'efficacia di questa progett/azione =
e
sulla preparazione della campagna conseguente.
11. E' questo un programma di largo respiro e di lunga durata - =
ambizioso e
mai sperimentato - ma che non garantisce risultati immediati per =
"fermare"
la guerra (ma quale altra azione dal basso, effettivamente, oggi pu=F2
sicuramente farlo?). Eppure, io credo, necessario a reciderne una delle
radici pi=F9 importanti e non di impossibile realizzazione. Ed i cui =
"effetti
collaterali" si possono allo stato soltanto immaginare.
12 ."Se non ora, quando?" Se non ora - che la sensibilit=E0 per la causa =
della
pace =E8 alta e diffusa, le motivazioni della guerra evidenti e =
prepotenti, il
sistema energetico fondato sul fossile alla crisi definitiva foriera di
altre guerre, l'ecosistema al collasso, le citt=E0 e noi tutti =
prigionieri e
vittime delle automobili - quale altro momento cogliere? E se non noi, =
chi?
Pasquale Pugliese

Movimento Nonviolento/GAN Reggio Emilia e-mail puglipas@???

http://www.greenpeace.it/stopesso/

SABATO 8 MARZO TUTT* A CAMP DARBY CONTRO LA GUERRA

da Milano TRENO SPECIALE (carrozze aggiunte su un treno di linea)
costo 12 ? A/R

ANDATA
App.to STAZIONE CENTRALE di milano - sab 8 - ore 06.30
Partenza ore 7.05
Arrivo a Pisa Centrale 11.23
(poi da l=EC partiranno le NAVETTE per S.Piero a Grado, da dove =
partir=E0 la
manifestazione)

 RITORNO
 Sabato 8: App.to STAZIONE CENTRALE di pisa - ore 18.30
                Partenza ore 18.57
                Arrivo ore 23.15
 Domenica 9: App.to STAZIONE CENTRALE di pisa - ore 18.30
                     Partenza ore 18.57
                     Arrivo ore 23.15


INFO & PRENOTAZIONI:
Cantiere: cantiere@??? 02.36511380
Guerre Pace: guerrepace@??? 02.89422081
Leoncavallo: info@??? 02.6705185
Vittoria: vittoria@???. 025453986

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<DIV>... riflessioni&nbsp;... in attesa della manifestazione del =
8<BR>marzo a=20
camp darby e della "massa critica" di domenica 9 a cernusco=20
s/n..<BR>ciao<BR>marinz<BR><BR><BR>tutte le seconde domeniche del=20
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bicicletta<BR>presso il parco lungo il Naviglio a Cernusco =
S/N<BR>partenza ore=20
14.30<BR>vagheremo in zona...e faremo il pieno...<BR><BR>&nbsp; Pedalare =

criticamente libera la citt=E0...e la provincia<BR>&nbsp; No alla guerra =
senza se=20
e senza ma<BR><BR><BR>Se non ora, quando?<BR>Dall'auto-riduzione=20
all'auto-boicottaggio per recidere una delle radici<BR>della =
guerra<BR>1. Il=20
progressivo aumento delle citt=E0 nelle quali si sono svolte, =
si<BR>svolgono o si=20
stanno preparando biciclettate per la pace e contro la guerra<BR>per il =
petrolio=20
- l'ultimo elenco a noi noto comprende Caltanissetta, Lodi,<BR>Lucca, =
Palermo,=20
Pesaro, Prato, Rimini, Riccione, Reggio Emilia, Roma,<BR>Torino, Trento, =

Treviso, Verona - e le riflessioni incrociate sviluppate<BR>intorno ai =
pres=ECdi=20
nelle stazioni ferroviarie dei giorni scorsi, m'inducono<BR>ad =
approfondire e=20
sviluppare il tema proposto nell'intervento<BR>"auto-riduzione contro la =

guerra", svolgendo quest'altra serie di<BR>riflessioni =
concatenate.<BR>2. La=20
guerra in preparazione non =E8 "una" guerra. Non =E8 "contro =
il<BR>terrorismo". Non=20
=E8 per "il disarmo" dell'Iraq. Essa =E8 un episodio, interno<BR>un =
ciclo di guerre=20
di aggressione, della strategia imperiale degli USA e dei<BR>suoi =
vassalli per=20
l'appropriazione dei residui pozzi di petrolio attivi.<BR>Questa =
strategia di=20
guerra =E8 fondata principalmente su: a) il fabbisogno<BR>interno =
crescente di=20
carburante e, pi=F9 in generale, di energia per<BR>l'organizzazione =
economica,=20
sociale, tecnologica e dei trasporti delle<BR>societ=E0 occidentali (la=20
popolazione americana che =E8 il 5% di quella mondiale<BR>consuma il 26% =
di=20
petrolio); b) il limite oggettivo dato dal prossimo<BR>raggiungimento =
del "picco=20
definitivo della produzione dei petrolio" e del<BR>suo previsto, =
conseguente,=20
rapido, declino; c) la concorrenza della Cina,<BR>che si avvia ad essere =
la=20
nuova super-potenza, antagonista agli USA, con una<BR>nuova enorme =
richiesta di=20
energia e di greggio per alimentare la propria<BR>crescita. La prima =
guerra=20
Golfo e l'intervento in Kossovo sono stati i<BR>prodromi di questa =
strategia;=20
Afghanistan e Iraq, oggi e, probabilmente,<BR>Iran e Cina, domani, gli =
sviluppi=20
(vedi i punti 1,2 e 4 del messaggio<BR>"auto-riduzione contro la guerra" =

).<BR>3. Tutto ci=F2 non =E8 contenuto in carte segrete, ma =E8 scritto =
nei=20
rapporti<BR>ufficiali e diffuso da giornalisti e analisti. Scrive Ritt=20
Goldstain: "Un<BR>rapporto dell'inizio del 2001, predisposto =
congiuntamente dal=20
potente<BR>Council on Foreign Relations e dal James A.Baker Institute =
for=20
Public<BR>Policy, metteva in luce il fatto che gli USA stanno per finire =
il=20
petrolio,<BR>prospettando anche l'eventuale "necessit=E0 dell'intervento =
militare"=20
per<BR>garantire approvvigionamenti petroliferi. Intitolato "Strategic=20
Energy<BR>Policy Challanges for the 21st Century", il rapporto congiunto =
paventa=20
la<BR>fine del greggio abbondante e a basso prezzo. Il Council on=20
Foreign<BR>Relations =E8 uno dei gruppi pi=F9 potenti tra quelli che =
influenzano=20
la<BR>politica americana. Affermando che "non c'=E8 alternativa. E non =
c'=E8 tempo=20
da<BR>perdere", il loro documento prospetta in futuro l' esplosione dei=20
prezzi<BR>dell'energia, la recessione economica e scontri sociali negli =
USA, a=20
meno<BR>che non si trovino risposte." Aggiunge Michael Klare: "Gli=20
strateghi<BR>americani vogliono inoltre garantirsi l'accesso alle =
ingenti=20
riserve<BR>petrolifere irachene, e impedire che finiscano sotto il =
controllo=20
esclusivo<BR>delle compagnie petrolifere russe, cinesi o europee. La =
priorit=E0=20
dell'<BR>amministrazione, cio=E8 l'acquisizione di nuove riserve di =
petrolio=20
in<BR>territorio straniero, =E8 stata esplicitata per la prima volta in =
un=20
rapporto<BR>del National Energy Policy Developmant Group, pubblicato il =
17=20
maggio 2001.<BR>Questo documento, redatto dal vicepresidente Richard =
Cheney,=20
mette a punto<BR>una strategia destinata a far fronte al previsto =
aumento dei=20
consumi<BR>petroliferi americani nel prossimo venticinquennio. (.)Primo=20
obiettivo:<BR>aumentare le importazioni dai paesi del Golfo persico, =
dove si=20
trovano circa<BR>i due terzi delle riserve energetiche mondiali.[.]. Il =
progetto=20
USA di<BR>garantirsi l'accesso alle riserve petrolifere di regioni=20
cronicamente<BR>instabili pu=F2 essere realistico soltanto a condizione =
di=20
possedere la<BR>capacit=E0 di "proiettare" in queste aree la propria =
potenza=20
miliare."<BR>4. Di fronte a questo scenario di guerra "infinita" (gli =
aggettivi=20
dell'<BR>Impero non sono scelti a caso) la risposta dei movimenti per la =
pace,=20
pur<BR>ampia e variegata, fatica a posizionarsi allo stesso livello =
strategico=20
e,<BR>come spesso =E8 avvenuto anche in passato, si articola su =
iniziative=20
generose<BR>(come il tentativo di rallentamento dei treni) e anche =
imponenti=20
(la<BR>manifestazione internazionale del 15 febbraio), ma per lo pi=F9 =
dettate=20
dalla<BR>contingenza e dall'emozione se non dall'emergenza.<BR>5. =
Eppure,=20
rispetto al passato anche recente, la contrariet=E0 alla guerra =
=E8<BR>un sentimento=20
maggioritario in Italia e nel mondo. Cos=EC come la<BR>disponibilit=E0 =
di molti=20
cittadini e organizzazioni influenti sul piano morale<BR>e sociale - per =
esempio=20
le chiese e i sindacati - a schierarsi su posizioni<BR>apertamente =
pacifiste,=20
facendo passi concreti e scelte importanti.<BR>6. Questo dato nuovo - se =
letto=20
in connessione alle "ragioni" profonde della<BR>guerra - pu=F2 =
consentire=20
l'apertura di spazi, nell'ambito dell'opposizione<BR>diffusa, che =
favoriscano il=20
passaggio dalla dimensione orizzontale della<BR>quantit=E0 della =
partecipazione=20
alla dimensione verticale della profondit=E0<BR>dell'impegno personale. =
Portando=20
molti cittadini da un' opposizione alla<BR>guerra solo testimoniata ad=20
un'obiezione agita e capace d'incidere su almeno<BR>uno dei pilastri=20
fondamentali che sorreggono la piramide rovesciata del<BR>ciclo di =
guerre=20
attuali: il bisogno di carburante per un sistema<BR>insostenibile di =
trasporto=20
privato. Favorendo cos=EC la formazione di una<BR>strategia nonviolenta =
di lunga=20
durata, praticabile da tutti, che si ponga al<BR>livello della causa =
principale=20
delle guerre per il petrolio.<BR>7. Concentrare l'azione sul sistema dei =

trasporti, ed in particolare sull'<BR>uso dell'automobile privata - il =
cui=20
sviluppo ha rappresentato il fattore<BR>centrale, concreto e simbolico, =
del=20
modello di sviluppo occidentale del<BR>'900, a partire dalla crescita =
del=20
consumo energetico - pu=F2 essere quell'<BR>elemento chiave di una =
opposizione=20
strutturale alla guerra, capace di<BR>mettere insieme la causa con gli =
effetti,=20
lo stile di vita con le sue<BR>conseguenze, i convincimenti personali =
con i=20
comportamenti. Un elemento alla<BR>portata, anzi portato, da tutti, la =
cui=20
riduzione pu=F2 comportare<BR>progressivamente un danno economico alle =
compagnie=20
petrolifere, che<BR>gestiscono "direttamente" l'affaire della guerra =
(vedi il=20
punto 3 del msg<BR>citato) e favorire contemporaneamente modalit=E0 e =
abitudini=20
alternative di<BR>trasporto che riducano sia l'impatto sull'ambiente che =
l'altra=20
violenza<BR>diretta delle stragi da incidenti stradali (9.000 morti in =
Italia=20
ogni<BR>anno).<BR>8. Questo =E8 il senso delle "biciclettate =
nonviolente", contro=20
la guerra per<BR>il petrolio. Esse non sono azioni simboliche, ma di =
concreta=20
auto-riduzione<BR>personale che invitano gli altri, tutti, a fare =
altrettanto.=20
E' una<BR>progett/azione che, pur fondata su un gesto semplice - =
rinunciare=20
alla<BR>macchina e salire in bicicletta - vuole porsi non tanto al =
livello=20
degli<BR>effetti quanto, strategicamente, a quello delle cause della =
guerra.=20
Pu=F2<BR>essere praticata da tutti e, man mano che si diffonde, potrebbe =
far=20
maturare<BR>le condizioni per un conflitto di livello crescente, fino a =
giungere=20
- come<BR>fase culminante - ad un auto-boicottaggio di massa contro =
questa e=20
tutte le<BR>guerre per il petrolio.<BR>9. Il boicottaggio di un mezzo di =

trasporto =E8 un'azione gi=E0 praticata con<BR>successo nella storia =
della=20
nonviolenza del '900, e proprio nel cuore dell'<BR>Impero. Il 5 dicembre =
1955,=20
il movimento di M. L. King proclam=F2 l'avvio del<BR>boicottaggio =
dell'uso degli=20
autobus a Montgomery, in Alabama, contro la<BR>segregazione razziale sui =
mezzi=20
di trasporto. Dur=F2 un anno, fu praticato dal<BR>99 % della popolazione =
di colore=20
della citt=E0 e il 20 dicembre 1956 quel tipo<BR>di segregazione fu =
abolito. Ma=20
non era che l'inizio.<BR>10. Naturalmente, il passaggio dalle =
biciclettate=20
nonviolente all'<BR>auto-riduzione significativa e poi =
all'auto-boicottaggio non=20
=E8 automatico,<BR>ma richiede una visione capace di leggere il contesto =
globale,=20
una strategia<BR>d'azione di lungo periodo, un investimento energetico =
che non=20
si disperda<BR>nel tempo su mille iniziative e su ogni emergenza. Ma =
alcune=20
cose, in quella<BR>direzione possono essere fatte fin da subito: a. =
avviare=20
biciclettate<BR>nonviolente in tutte le citt=E0 e i paesi, che =
esplicitino al=20
massimo nei loro<BR>messaggi (con modalit=E0 anche originali e creative) =
il=20
nesso<BR>guerra-petrolio-uso privato dell'automobile; b. dare alle =
biciclettate=20
una<BR>cadenza periodica fissa, in maniera da ripetere il messaggio - =
contro=20
le<BR>guerre per il petrolio lasciamo a casa le automobili - con =
continuit=E0=20
e<BR>insistenza; c. saldare localmente e in maniera creativa l'azione=20
delle<BR>biciclettate a tutte le campagne in corso, ed in preparazione,=20
di<BR>boicottaggio del petrolio e dei suoi derivati (cominciando con =
girotondi=20
in<BR>bicicletta intorno ai distributori della Esso?); d. realizzare=20
un<BR>coordinamento nazionale delle biciclettate nonviolente, che per le =

sue<BR>caratteristiche avrebbe sede naturale presso il gruppo di lavoro=20
tematico<BR>"nonviolenza e conflitti" di Rete Lilliput; e. formare =
dovunque=20
sia<BR>possibile gruppi di azione nonviolenta (gan) che, in un primo =
tempo,=20
mettano<BR>in atto azioni comunicative in grado di intervenire sulla=20
"grammatica<BR>culturale" dell'uso dell'automobile e del suo legame con =
la=20
guerra,<BR>proponendo l'auto-riduzione e, in un secondo tempo, preparino =
e=20
organizzino<BR>sui territori locali il passaggio dall'auto-riduzione ad =
un=20
primo<BR>esperimento di auto-boicottaggio limitato nel tempo. f. =
investire tutte=20
le<BR>risorse e le energie disponibili sull'efficacia di questa =
progett/azione=20
e<BR>sulla preparazione della campagna conseguente.<BR>11. E' questo un=20
programma di largo respiro e di lunga durata - ambizioso e<BR>mai =
sperimentato -=20
ma che non garantisce risultati immediati per "fermare"<BR>la guerra (ma =
quale=20
altra azione dal basso, effettivamente, oggi pu=F2<BR>sicuramente =
farlo?). Eppure,=20
io credo, necessario a reciderne una delle<BR>radici pi=F9 importanti e =
non di=20
impossibile realizzazione. Ed i cui "effetti<BR>collaterali" si possono =
allo=20
stato soltanto immaginare.<BR>12 ."Se non ora, quando?" Se non ora - che =
la=20
sensibilit=E0 per la causa della<BR>pace =E8 alta e diffusa, le =
motivazioni della=20
guerra evidenti e prepotenti, il<BR>sistema energetico fondato sul =
fossile alla=20
crisi definitiva foriera di<BR>altre guerre, l'ecosistema al collasso, =
le citt=E0=20
e noi tutti prigionieri e<BR>vittime delle automobili - quale altro =
momento=20
cogliere? E se non noi, chi?<BR>Pasquale Pugliese<BR><BR>Movimento=20
Nonviolento/GAN Reggio Emilia e-mail <A=20
href=3D"mailto:puglipas@interfree.it">puglipas@???</A><BR><BR><A=
=20
href=3D"http://www.greenpeace.it/stopesso/">http://www.greenpeace.it/stop=
esso/</A><BR><BR>SABATO=20
8 MARZO TUTT* A CAMP DARBY CONTRO LA GUERRA<BR><BR>da Milano&nbsp; TRENO =

SPECIALE (carrozze aggiunte su un treno di linea)<BR>costo 12 ?=20
A/R<BR><BR>&nbsp;ANDATA<BR>&nbsp;App.to STAZIONE CENTRALE di milano - =
sab 8 -=20
ore 06.30<BR>&nbsp;Partenza ore 7.05<BR>&nbsp;Arrivo a Pisa Centrale=20
11.23<BR>&nbsp;(poi da l=EC partiranno le NAVETTE per S.Piero a Grado, =
da dove=20
partir=E0 =
la<BR>&nbsp;manifestazione)<BR><BR>&nbsp;RITORNO<BR>&nbsp;Sabato 8:=20
App.to STAZIONE CENTRALE di pisa - ore=20
18.30<BR>&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbs=
p;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
Partenza ore=20
18.57<BR>&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbs=
p;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
Arrivo ore 23.15<BR>&nbsp;Domenica 9: App.to STAZIONE CENTRALE di pisa - =
ore=20
18.30<BR>&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbs=
p;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
Partenza ore=20
18.57<BR>&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbs=
p;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;=20
Arrivo ore 23.15<BR><BR>INFO & PRENOTAZIONI:<BR>Cantiere: <A=20
href=3D"mailto:cantiere@ecn.org">cantiere@???</A> =
02.36511380<BR>Guerre Pace:=20
<A href=3D"mailto:guerrepace@mclink.it">guerrepace@???</A>=20
02.89422081<BR>Leoncavallo: <A=20
href=3D"mailto:info@leoncavallo.it">info@???</A>=20
02.6705185<BR>Vittoria: <A =
href=3D"mailto:vittoria@ecn.org">vittoria@???</A>.=20
025453986<BR></DIV></BODY></HTML>

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