ho letto la lettera predisposta da inviare ai prefetti ed ai responsabili
dell'ufficio stranieri e pongo alcune questioni.
1) vorrei conoscere a quali parlamentari verranno consegnate;
2) vorrei sapere se i parlamentari avranno contatti diretti con i prefetti e
gli ufici stranieri o invece se si limiteranno ad inviare le lettere; nel
primo caso, diamo per scontato che tutti i parlamentari sappiano muoversi e
concoscano i meccanismi intricati e le leggi ed i regolamenti e le circolari
e quindi siano in grado di spiegare e motivare le domande?
3) alcune domande della lettera di certo non potranno trovare risposta, o
perchè si tratta di questioni che non rientrano nella competenza del
prefetto e/o della questura (come fanno il prefetto o il responsabile
dell'ufficio questura ad esempio a riferire degli specifici accordi di
riammissione o della stipula di convenzioni con specifiche compagnie aeree
o di navigazione, che non sono materie di loro competenza? o ancora, a fare
avere il testo delle convenzioni stipulate con chi gestisce il centro) o
perchè si tratta di questioni "amministrative" (dubito di avere diritto di
conoscere i criteri che hanno determinato la scelta del personale di ps o
dei carabinieri impiegati nella sorveglianza; idem per quanto riguarda i
provvedimenti disciplinari assunti). mi chiedo: è utile inserire nella
lettera domande che di certo non troveranno risposta?
ciao anna
----- Original Message -----
From: "Stefano Galieni" <stefano.galieni@???>
To: <cpt@???>
Sent: Wednesday, March 05, 2003 10:29 AM
Subject: [Cpt] lettera prefetti
> Allego l'ultima versione della lettera da mandare alle prefetture.
> Si avvicinano visite prefissate a Milano e a Bologna quindi vorrei sapere se > occorrono ulteriori modifiche.
> Credo di aver raccolto tutti i suggerimenti che mi sono arrivati ma è meglio > che ricontrolliate.
> Ciao
> Stefano
>
