"L'asfalto costituisce per la città moderna e contemporanea ciò che il
calcestruzzo armato, il ferro e il vetro hanno costituito per
l'architettura moderna"
evvai di moderno alla grandissima! 2 volte in 3 righe...
e col calcestruzzo armato fanno pari, altro che partecipazione, la verdura
marcia gli tirerei...
a quando la celebrazione degli infissi in alluminio anodizzato?
mavaff... scusate ma... te le tirano fuori...
nemo
----- Original Message -----
From: "cicci da scandicci" <lopallido@???>
To: <cm-milano@???>
Sent: Tuesday, March 04, 2003 1:06 PM
Subject: Re: [Cm-milano] asfalto alla triennale
At 12.46 04/03/2003 +0100, you wrote:
>oddio l'asfalto... ci mancava anche la mostra... non fa già bella e brutta
>mostra di sè ovunque?
titolo della mostra
"Asfalto
il carattere della citta"
un gran bel carattere, non c'e' che dire
citando dalla presentazione della triennale
" Le qualità dell'asfalto sono innegabili: ci protegge dall'acqua e
dall'umidità; cancella la polvere; permette una nuova visione igienizzata
del mondo, senza alcuna distinzione tra interno ed esterno. E'
relativamente economico, facile da metter in opera, e da riparare. Eppure
l'entusiasmo del secolo scorso è ormai scomparso: è diventato un materiale
poco amato ... "
chissa' come mai, quanto mi dispiace
suvvia torniamo ad amarlo
" L'asfalto non deve essere necessariamente nero, o grigio. Può essere,
grazie agli inerti e ai bitumi colorati, verde, rosso, giallo, bianco,
azzurro. Eppure siamo così abituati a pensarlo privo di colore che nemmeno
ci accorgiamo che a Milano l'asfalto rosso è utilizzata da molti anni lungo
alcuni assi,"
ed io stupido che lo vedevo solo nero
"L'asfalto costituisce per la città moderna e contemporanea ciò che il
calcestruzzo armato, il ferro e il vetro hanno costituito per
l'architettura moderna. Sempre più associato alla presenza dell'automobile,
in realtà l'asfalto non era nato per l'automobile. Quando entrò per la
prima volta in città, nella prima metà dell'ottocento, l'asfalto costituiva
una pavimentazione ideale per i pedoni. Più tardi per le biciclette ..."
aaaaaaaargggggggh
un grazie di cuore al curatore Mirko Zardini
e al comitato scientifico
Michel Desvigne, Paesaggista, Parigi
Kurt Forster, Storico dell'architettura, Zurigo
Carlo Giavarini, Professore di Ingegneria Chimica Università La Sapienza,
Roma
Andrè Guillerme, Direttore del Cnam Centre d'Histoire des Tecniques, Parigi
Clay McShane, Professore di Storia sociale americana, Northeastern
University, Boston
Marco Pasetto, Professore di Ingegneria delle infrastrutture viarie,
Università di Padova
Bernardo Secchi, Professore di Urbanistica, Istituto Universitario di
Architettura di Venezia
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