[Lecce-sf] 8 marzo a Lecce: manifestiamo contro la guerra

Autor: Antonella Mangia
Data:
Temat: [Lecce-sf] 8 marzo a Lecce: manifestiamo contro la guerra

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Mando in lista il documento sottoscritto da un gruppo di donne , sia singole individualità che appartenenti a diversi soggetti politico-sociali , proposto ieri, 28 febbraio, nellassemblea convocata dal Lecce Social Forum e dal Centro Salento Social Forum per la costituzione del Comitato Fermiamo la guerra.

Tale proposta ha trovato condivisione ed ora è necessario organizzarsi per la sua concreta attuazione.

P.S. Nellappello si propone che il corteo arrivi fino alla Caserma Zappalà, ma da un primo contatto con la Questura questo è stato escluso perché la strada è piuttosto stretta, per cui ci è stato proposto di concludere la manifestazione di fronte alla Caserma Nacci. Credo che questo non tolga nulla al significato che vogliamo attribuire a questa manifestazione per cui penso che si possa modificare il punto di arrivo del corteo.

Se altri soggetti, singoli o organizzati, non presenti all'assemblea di ieri (28 febbraio) voglio dare l'adesione a questa iniziativa, possono inoltrare una e-mail sia rispondendo alla presente sia indirizzandola al Lecce Social Forum.

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FACCIAMO DELL 8 MARZO
UNA GIORNATA DI LOTTA E DI MOBILITAZIONE
CONTRO LA GUERRA

La guerra devasta i corpi e i territori, distrugge città e coscienze, annienta la vita e le relazioni tra gli esseri umani. Siamo alla vigilia di una guerra globale, annunciata e terribile, con la quale i signori del mondo intendono ridisegnare lassetto economico, politico e militare del pianeta, esportare con le armi il loro modello di società basata su precarietà, sfruttamento, ingiustizie, militarismo, aggressione alla natura, privatizzazione del sapere.

A questa cultura di morte e di sopraffazione noi donne ci sentiamo estranee, contro questa cultura vogliamo mettere in gioco noi stesse, i nostri corpi, le nostre pratiche, la nostra passione, il nostro impegno.

A questa cultura di morte vogliamo contrapporre il nostro desiderio di vita, libertà e autodeterminazione di ciascuno e ciascuna.

Milioni di donne e di uomini il 15 febbraio hanno camminato insieme dando vita alla più grandiosa manifestazione globale contro la guerra, contro la guerra senza se e senza ma, contro la guerra anche se questa venisse autorizzata da un deliberato ONU.

Noi vogliamo proseguire questo cammino, rimettendo al centro di questa giornata della donna, troppo spesso trasformata in una futile ricorrenza consumistica modulata dalle regole del mercato, la lotta e la mobilitazione contro una guerra devastante.

Vogliamo restituire all8 marzo il suo significato originario di giornata di lotta per la liberazione delle donne da un sistema materiale e simbolico patriarcale, che comprende nel suo alfabeto anche la morte, la devastazione, la sopraffazione, la guerra.

CONTRO LA GUERRA GLOBALE PERMANENTE
CONTRO LA CULTURA DELLA MORTE
FACCIAMO DELL8 MARZO

UNA GIORNATA

DI LOTTA PER LA PACE

E PER

UN ALTRO MONDO POSSIBILE

Chiediamo a tutte le donne, alle donne impegnate nella scuola, nellUniversità, nel mondo del lavoro, nel Sindacato, nei Partiti, nelle Associazioni di sottoscrivere questo appello.

Proponiamo a tutte e a tutti di dar vita qui a Lecce, per l8 marzo, ad una manifestazione con corteo che da Porta Rudiae arrivi fino alla Caserma Zappalà, la scuola di Cavalleria dove i nostri militari si addestrano per la guerra, per ribadire che siamo contro questa guerra e contro tutte le guerre.

Chiediamo che alla manifestazione aderiscano lavoratrici, studentesse, cittadine e cittadini e tutte/i coloro che sono contro questa guerra.

P.S. Per organizzare questa manifestazione, l'appuntamento per tutte/i è lunedì 3 marzo alle ore 19,00 presso la sede del Lecce Social Forum in Via Idomeneo a Lecce

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Mando in lista il documento sottoscritto da un gruppo di donne ,  sia singole individualità che  appartenenti a diversi soggetti politico-sociali , proposto ieri, 28 febbraio, nellassemblea convocata dal Lecce Social Forum e dal Centro Salento Social Forum per la costituzione del Comitato Fermiamo la guerra.
Tale proposta ha trovato  condivisione ed ora è necessario organizzarsi per la sua concreta attuazione.
 
P.S. Nellappello si propone che il corteo arrivi fino alla Caserma Zappalà, ma da un primo contatto con la  Questura questo è stato escluso perché la strada è piuttosto stretta, per cui ci è stato proposto di concludere la manifestazione di fronte alla Caserma Nacci. Credo che questo non tolga nulla al significato che vogliamo attribuire a questa manifestazione per cui  penso che si possa modificare il punto di arrivo del corteo.
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A questa cultura di morte e di sopraffazione noi  donne ci sentiamo estranee, contro questa cultura vogliamo mettere in gioco noi stesse, i nostri corpi, le nostre pratiche, la nostra passione, il nostro impegno.
A questa cultura di morte vogliamo contrapporre  il nostro desiderio di vita, libertà e autodeterminazione di ciascuno e ciascuna.
Milioni di donne e di uomini il 15 febbraio hanno camminato insieme dando vita alla più grandiosa manifestazione globale contro la guerra, contro la guerra senza se e senza ma, contro la guerra anche se questa venisse autorizzata da un deliberato ONU.
Noi vogliamo proseguire questo cammino,  rimettendo al centro di questa giornata della donna, troppo spesso trasformata in una futile ricorrenza consumistica modulata dalle regole del mercato, la lotta e la mobilitazione contro una guerra devastante.
Vogliamo restituire all8 marzo il suo significato originario di giornata di lotta per la liberazione delle donne da un sistema materiale e simbolico patriarcale,  che comprende nel suo alfabeto anche la morte, la devastazione, la sopraffazione, la guerra.
CONTRO LA GUERRA GLOBALE  PERMANENTE
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FACCIAMO DELL8 MARZO
UNA  GIORNATA
DI LOTTA PER LA PACE
E PER
UN ALTRO MONDO POSSIBILE
Chiediamo a tutte le donne, alle donne impegnate nella scuola, nellUniversità, nel mondo del lavoro, nel Sindacato, nei Partiti, nelle Associazioni di sottoscrivere questo appello.
Proponiamo a tutte e a tutti di dar vita qui a Lecce, per l8 marzo,  ad una manifestazione con corteo che da Porta Rudiae arrivi fino alla Caserma Zappalà, la scuola di Cavalleria dove i nostri militari si addestrano per la guerra, per ribadire che siamo contro questa guerra e contro tutte le guerre.<o:p></o:p>
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