[Lecce-sf] per iside

著者: Antonella Mangia
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題目: [Lecce-sf] per iside

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Cara Iside, resto davvero meravigliata dalla tua reazione e te lo voglio dire subito, prima di ogni altra cosa: se tu ti tiri fuori , da qualsiasi cosa (dalla lista, dal social forum), a me davvero appare una grave perdita, per cui ti prego di non farlo. Ho una grandissima stima di te e seguo attentamente le cose che mandi in lista. E mi dispiacerebbe se ad aver causato ciò, credimi involontariamente, fosse stata la mia e-mail. Silverio ha scritto cose sagge che tutti dovremmo fare nostre.

Non intendevo assolutamente offendere né accusare alcuno, né ho usato termini che potessero in qualche modo risultare offensivi per alcuno. Altri hanno usato termini offensivi e li abbiamo stigmatizzati.

Anzi credo che il segretario regionale del mio partito, Pasquale Martino, sia stato uno dei pochi o forse il solo a mandare una mail che di seguito ti riporto

Non avevo letto la mail cui fa riferimento Annamaria Rivera.

Sono totalmente d'accordo con Annamaria e solidale con lei, con Gigi Perrone e con Pietro Barcellona.

The rest is silence.

Detto questo, desidero precisare che la mia mail si riferiva solo ed esclusivamente alle due lettere: una di Katia, laltra di Alessandro ed in quel contesto sono intervenuta.

Non voglio farla eccessivamente lunga, ma anche sostenere che io abbia proposto solo che vi fosse un parlamentare ( e lo si è ripetuto più volte, da ultimo nella mail di Rossana de Luca) è talmente riduttivo ma tanto riduttivo che alla fine capisco perché scompare da qualsiasi verbale.

Io ho posto il problema in altri termini e cioè i seguenti: che condividevo solo in parte limpostazione del seminario, così come elaborato dal gruppo che era stato incaricato di redigere la bozza, perché era predominante ed esclusiva una impostazione filosofica e teorica che invece, a mio pare andava integrata con una parte più attenta ai soggetti che stanno facendo una battaglia complessiva sui Cpt, quindi anche le forze politiche, sindacati, ecc. Ho ribadito che mi sembrava strano che mentre in un primo momento era addirittura stata prevista la presenza di un parlamentare, uno dei tanti che abbiamo utilizzato ampiamente per entrare nel Cpt e portare avanti la nostra campagna, in un secondo momento anche questa presenza era stata eliminata ( ti ricordo che era un parlamentare non del mio partito). Ho precisato non di non poter dare un contributo nel merito dei contenuti ma di non voler porre mai la questione in termini di nomi, né ne ho mai fatti fino alla fine, proprio perché il problema a mio avviso non era questo.

Ora, questo punto di vista non ha trovato riscontro nel vostro lavoro; Per me la storia è finita qui. Ho ritenuto prioritario che si facesse il seminario del movimento insieme con il Tavolo Migranti piuttosto che attaccarmi alla mia idea e farci su le barricate.

Altri hanno ritenuto di presentare la proposta come proposta di tutto il Social Forum, tacendo delle differenze in esso presenti. Ma non per questo me la sono presa. Purchè si facesse questo benedetto seminario.

Peraltro, se il problema fosse stato quello dei nomi, pensi che non ci saremmo potuto organizzare come partito un bel seminario con chi diavolo ci pareva? Ci sono anche in Rifondazione i saperi e le competenze, oltre che la capacità di relazione con altri soggetti, per metter su un bel seminario.

Ma lobiettivo era e resta altro, credo. Era quello di lavorare per dare voce, spazio, visibilità alle realtà di movimento, che sono altro rispetto al ristretto gruppo CPT così come sono altro rispetto a Rifondazione.

Oggi che questo seminario si è dissolto in un mare di polemiche, non certo create o alimentate da me ( che ho evitato fino allultimo di intervenire) permetti che io mi senta un tantino incazzata e richiami alla mente la diversità di comportamento che tra noi cè stato? Cosa cè di volgare in questo da provocare il vomito?

Cosa cera di inaccettabile nella proposta di Sandro? E perché lo si è mandato a Roma? Se il frutto di questa sua presenza al Tavolo Nazionale è una proposta che non ci piace, la si modifica, sapendo però che in ognuna delle proposte cè una parte di ragione. Rispetto ai nomi che ci sono stati proposti eravamo e siamo tutti daccordo che non è accettabile il metodo di chi fa il cecchino sparando sulle proposte degli altri per auto promuoversi a relatore e quindi avremmo potuto fare le nostre proposte sostitutive.

Io quello che avevo da dire lho detto sempre nelle riunioni e in lista: penso che questo non significhi né sparlare né diffamare; se poi avessimo dovuto seguire logiche di partito, come dice Iside, avremmo chiesto che ci fosse un nome di nostro gradimento, punto e basta; ma poiché non era e non è così ,abbiamo evitato di farlo pur di far comprendere che era l impostazione che andava rettificata. Vi sembra seguire una logica di partito questa?

Certo cè chi è ancora fermo a Trotskj, Stalin, Bakunin mentre la storia gli scorre velocemente davanti e pensa di poterla interpretare con le sue categorie di sempre, quelle che gli danno sicurezza e quelle che hanno una risposta per tutto e per tutti : per me non è così.

Non mi piace né il governo dallalto, né la dittatura dal basso! Penso che, insieme, discutendo, i problemi si possano risolvere, a condizione di volere fermamente costruire qualcosa anche a costo di dover rivedere le proprie certezze di sempre.

Concludo dicendo che per me la cosa più importante in questo momento è quella di non perdere il contributo che ci può venire da una sensibilità come quella di Iside, che io invito a recedere dalla sua decisione e invito lamministratore della lista a non accogliere la sua richiesta di cancellazione.

A presto

Antonella Mangia

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Cara Iside, resto davvero meravigliata  dalla tua reazione e te lo voglio dire  subito, prima di ogni altra cosa: se tu ti tiri fuori , da qualsiasi cosa (dalla lista, dal social forum), a me davvero appare una grave perdita, per cui ti prego di non farlo. Ho una grandissima stima di te e seguo attentamente le cose che mandi in lista. E mi dispiacerebbe se ad aver causato ciò, credimi involontariamente, fosse stata la mia e-mail. Silverio ha scritto cose sagge che tutti dovremmo fare nostre.
Non intendevo assolutamente offendere né accusare alcuno, né ho usato termini che potessero in qualche modo risultare offensivi per alcuno. Altri hanno usato termini offensivi e li abbiamo stigmatizzati.
Anzi credo che il segretario regionale del mio partito, Pasquale Martino, sia stato uno dei pochi o forse il solo a mandare una mail che di seguito ti riporto
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Sono totalmente d'accordo con Annamaria e solidale con lei, con Gigi Perrone e con Pietro Barcellona.<o:p></o:p>
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<DIV></DIV>Detto questo, desidero precisare che la mia mail si riferiva solo ed esclusivamente alle due lettere: una di Katia, laltra di Alessandro ed in quel contesto sono intervenuta.

Non voglio farla eccessivamente lunga, ma anche sostenere che  io abbia proposto solo che vi fosse un parlamentare ( e lo si è ripetuto più volte, da ultimo nella mail di Rossana de Luca) è talmente riduttivo ma tanto riduttivo che alla fine capisco perché scompare da qualsiasi verbale.
Io ho posto il problema in altri termini e cioè i seguenti: che condividevo solo in parte limpostazione del seminario, così come elaborato dal gruppo che era stato incaricato di redigere la bozza,  perché era predominante ed esclusiva una impostazione filosofica e teorica che invece, a mio pare andava integrata con una parte più attenta ai soggetti  che stanno facendo una battaglia complessiva sui Cpt, quindi anche le forze politiche, sindacati, ecc. Ho ribadito che mi sembrava strano che mentre in un primo momento era addirittura stata prevista la presenza di un parlamentare, uno dei tanti che abbiamo utilizzato ampiamente per entrare nel Cpt e portare avanti la nostra campagna, in un secondo momento anche questa presenza era stata eliminata ( ti ricordo che era un parlamentare non del mio partito). Ho precisato non di non poter dare un contributo nel merito dei contenuti ma di non voler porre mai la questione in termini di nomi, né ne ho mai fatti fino alla fine, proprio perché il problema a mio avviso non  era questo. 
Ora, questo punto di vista non ha trovato riscontro nel vostro lavoro;  Per me la storia è finita qui. Ho ritenuto prioritario che  si facesse il seminario del  movimento insieme con il Tavolo Migranti  piuttosto che attaccarmi alla mia idea e farci su le barricate.
Altri hanno ritenuto di presentare la proposta come proposta di tutto il Social Forum, tacendo delle differenze in esso presenti. Ma non per questo me la sono presa. Purchè si facesse questo benedetto seminario. <o:p></o:p>
Peraltro, se il problema fosse stato quello dei nomi, pensi che non ci saremmo potuto organizzare come partito un bel seminario con chi diavolo ci pareva? Ci sono anche in Rifondazione i saperi e le competenze, oltre che la capacità di relazione con altri soggetti, per metter  su un bel seminario. 
Ma lobiettivo era e resta altro, credo.  Era quello di lavorare per dare voce, spazio, visibilità alle realtà di movimento, che sono altro rispetto al  ristretto gruppo CPT così come sono altro rispetto a Rifondazione.
Oggi che questo seminario si è dissolto in un mare di polemiche, non certo create o alimentate da me ( che ho evitato fino allultimo di intervenire) permetti che io mi senta un tantino incazzata e richiami alla mente la diversità di comportamento che tra noi cè stato?  Cosa cè di volgare in questo da provocare il vomito?
Cosa cera di inaccettabile nella proposta di Sandro? E perché lo si è mandato a Roma? Se il frutto di questa sua presenza al Tavolo Nazionale è una proposta che non ci piace, la si modifica, sapendo però che in ognuna delle proposte cè una parte di ragione. Rispetto ai nomi che ci sono stati  proposti eravamo e siamo tutti daccordo  che non è accettabile il metodo di chi fa il cecchino sparando  sulle proposte degli altri per auto promuoversi a relatore e quindi avremmo potuto fare le nostre  proposte sostitutive.<o:p></o:p>
Io quello che avevo da dire lho detto sempre nelle riunioni e in lista: penso che questo non significhi né  sparlare né diffamare; se poi avessimo dovuto seguire logiche di partito, come dice Iside, avremmo chiesto che ci fosse un nome di nostro gradimento, punto e basta; ma poiché non era e non è così ,abbiamo evitato di farlo pur  di far comprendere che era l impostazione che andava rettificata. Vi sembra seguire  una logica di partito questa?
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Certo cè chi è ancora fermo a Trotskj, Stalin, Bakunin mentre la storia  gli scorre velocemente davanti e pensa di poterla interpretare con le sue categorie di sempre, quelle che gli danno sicurezza e quelle che hanno una risposta per tutto e per tutti : per me non è così.
Non mi piace né il governo dallalto, né la dittatura dal basso! Penso che, insieme, discutendo, i problemi si possano risolvere, a condizione di volere fermamente costruire qualcosa anche a costo di dover rivedere le proprie certezze di sempre.
Concludo dicendo che per me la cosa più importante in questo momento è quella di non perdere il contributo che ci può venire da una sensibilità come quella di Iside, che io invito a recedere dalla sua decisione e invito lamministratore della lista a non accogliere la sua richiesta di cancellazione.
A presto
Antonella Mangia <hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mobile.yahoo.com/index2002.html">Yahoo! Cellulari</a>: loghi, suonerie, picture message per il tuo telefonino
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