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ricevo e giro... silvia
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To: <milanosocialforum@???>
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X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V5.00.2919.6700
From: "Gianni Meazza" <md4554@???>
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Mailing-List: list milanosocialforum@???; contact milanosocialforum-owner@???
Delivered-To: mailing list milanosocialforum@???
Precedence: bulk
List-Unsubscribe: <mailto:milanosocialforum-unsubscribe@yahoogroups.com>
Date: Sat, 1 Mar 2003 11:56:19 +0100
Subject: [milanosocialforum] Fw: [lilliputmilano] perdita di democrazia a Milano
Reply-To: milanosocialforum@???
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----- Original Message -----
From: "amalia navoni" <amalia.navoni@???>
> ---------------------------------------------------------------------
>
> Carissimi
> Vi invio questa lettera scritta dai consiglieri comunali per farvi
conoscere
> la gravità di quanto sta succedendo nel consiglio comunale di Milano.
> Si sta rivedendo lo statuto e il sindaco Albertini sta imponendo delle
> modifiche che svuotano il ruolo di proposta e controllo del consiglio
> comunale ( eletto dai cittadini) per darlo alla giunta ( eletta dal
> sindaco).
> Il Sindaco e la Giunta vogliono arrogarsi il potere di vendere i beni di
> tutti noi cioè i servizi pubblici locali senza passare dal vaglio del
> Consiglio Comunale.
> Il Sindaco vuole avere il potere di vendere la Sea, la Serravalle per fare
> opere contestate dai cittadini tipo la Gronda Nord.
> Le modifiche sono contro la partecipazione dei cittadini (per proporre i
> referendun si passa da 1,5% al 10%).
> I cittadini avranno il diritto di esprimersi solo in occasione delle
> elezioni e
> consegneranno al loro rappresentante eletto poteri assoluti.
> Si riduce al minimo il ruolo dei consigli di zona.
> Si depotenzia il difensore civico , annullando le ultime possibilità di
> controllo rimaste.
> E' un attacco complessivo al diritto di partecipazione dei cittadini
> È in corso uno svuotamento delle istituzioni.
>
> La revisione dello statuto prevede il consiglio obbligatorio dei consigli
di
> zona. Ebbene i consiglieri dei consigli di zona erano precettati, dovevano
> assolutamente votare a favore del sindaco quindi, senza nessuna
discussione,
> i consilgieri di maggioranza hanno votato a favore del sindaco, pare, in
> tutte le zone e hanno votato compatti contro tutte le proposte
> dell'opposizione.
>
> Rivedere uno statuto è cosa molto importante, significa rivedere le
regole
> del gioco che devono essere condivise e fissate con la collaborazione di
> tutti, maggioranza e minoranza.
> Questo ha fatto per esempio recentemente la città di Torino dove lo
statuto
> è stato portato avanti in modo unitario e non a colpi di maggioranza come
a
> Milano si farà.
> Vi ho informati perché possiate esprimere il vostro parere ad Antoniazzi,
> seguirne lo sviluppo attraverso i giornali, e siate pronti in caso di
> mobilitazione.
> Amalia navoni
> consigliera zona 8
> Milano
>
>
> Consiglio Comunale
>
>
> Milano, febbraio 2003
>
> Egregio Signora/e,
>
> siamo i rappresentanti dei gruppi consiliari d'opposizione del Consiglio
> Comunale di Milano e ci rivolgiamo a lei, perché per il ruolo che riveste
e
> per l'attività che svolge rappresenta una parte attiva e consapevole della
> nostra città, interessata al suo sviluppo e futuro.
> Ciò che vogliamo porre alla sua attenzione è la tendenza del Sindaco e
della
> Giunta milanese ad arroccarsi in un'isola di autosufficienza, recidendo il
> più possibile i rapporti con il Consiglio Comunale, con le Zone e i
> quartieri, con la cittadinanza, con i comuni vicini, amplificando i
> conflitti istituzionali con la Provincia e la Regione.
> In particolare, l'ultima iniziativa in tal senso - la proposta di modifica
> dello Statuto Comunale - costituisce un clamoroso esempio di una visione
> accentratrice, sofferente alla democrazia, restia ad ogni controllo,
ostile
> alla partecipazione.
> Nelle proposte presentate dalla maggioranza sono, infatti, previste norme
> che riducono ulteriormente i già scarsi poteri del Consiglio, scoraggiano
la
> partecipazione popolare (ad esempio sarà impedito nei fatti il
referendum),
> annullano le ultime possibilità di controllo rimaste.
> Si deciderà di vendere i beni di tutti noi, cioè i servizi pubblici
locali,
> senza più passare dal vaglio del Consiglio Comunale.
> Si attuerà così una concezione che il Sindaco ha espresso con la formula
> "dittatura elettiva", che vede per i cittadini il diritto di esprimersi
solo
> in occasione delle elezioni, la consegna al loro rappresentante eletto di
> poteri assoluti, che servano a realizzare il suo programma senza inutili
> discussioni e perdite di tempo.
> Noi riteniamo che questa visione sia un attacco alla democrazia ed anche
> allo sviluppo di Milano: solo un fruttuoso incontro tra una società civile
> ricca e vivace e un'amministrazione aperta al confronto può far scaturire
la
> dinamica necessaria per una ripresa della nostra città, perché dia il
meglio
> di se stessa, per pensare in grande.
> Se passassero le modifiche di Statuto proposte dalla maggioranza, Milano
> raggiungerebbe il triste primato di avere lo Statuto meno democratico
dell'
> intero Paese.
> Per questi motivi riteniamo che sia importante a Milano una battaglia
civile
> per la democrazia, battaglia che mentre si lega alle migliori tradizioni
> della nostra città, si preoccupa di creare le condizioni per un futuro
> civile, economico, culturale aperto alla ricerca comune.
> Nell'invitarla ad aderire e partecipare a questa battaglia civile - che
> riteniamo ognuno debba innanzitutto sostenere nella propria professione o
> istituzione - siamo convinti di proporle un impegno che in larga misura
> trascende gli schieramenti per attingere ai fondamentali valori e regole
> della democrazia, che possono logorarsi e decadere, se non difesi e
> rinnovati quando richiesto dalle vicende del tempo.
>
>
> Con viva cordialità,
>
> Sandro Antoniazzi (coordinatore dell'opposizione a Palazzo Marino),
Marilena
> Adamo (vice presidente Consiglio Comunale), Maurizio Baruffi (Verdi),
> Vincenzo Bianchi di Lavagna (Margherita), Emilia Bossi Moratti (capogruppo
> Verdi - Arancia), Giuliana Carlino (Capogruppo Italia dei Valori), Adriano
> Ciccioni (IdV), Giovanni Colombo (Ds), Marco Cormio (Ds), Nando Dalla
Chiesa
> (Margherita), Andrea Fanzago (Margherita), Daniele Farina (PRC), Emanuele
> Fiano (capogruppo Ds), Letizia Girardelli (IdV), Gianmarco Liva
> (Margherita), Alberto Martinelli (Ds), Alberto Mattioli (capogruppo
> Margherita), Valter Molinaro (Ds), Gianni Occhi (capogruppo Rifondazione
> Comunista), Federico Ottolenghi (Ds), Basilio Rizzo (capogruppo Miracolo a
> Milano), Fabrizio Spirolazzi (vice presidente Consiglio Comunale), Davide
> Tinelli (PRC), Aldo Ugliano (Ds).
>
>
>
> Può comunicare la sua adesione o richiedere la documentazione sulle
> modifiche statutarie al seguente indirizzo:
>
> Gruppo consiliare Antoniazzi - via Marino 7 - 20121 - Milano
> Tel. 0288450475 - fax 0288450506 email sandro.antoniazzi@???
>
>
>
>
> ---------------------------------------------------------------------
>
> Mailing list della Rete di Lilliput, nodo di Milano.
>
> Per disiscriversi mandare mailto:majordomo@lilliputmilano.org con
> unsubscribe lista" nel testo della mail.
> Per inviare un messaggio scrivere a: mailto:lista@lilliputmilano.org
> Non sono permessi allegati e questa lista non e' moderata
> ---------------------------------------------------------------------
>
>
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