[CSSF] Fw: LE DONNE AFGHANE NON VESTONO BENETTON

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Autor: Carlo Mileti
Datum:  
Betreff: [CSSF] Fw: LE DONNE AFGHANE NON VESTONO BENETTON
----- Original Message -----
From: "TESTARDA (by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa@???>)"
<testarda@???>
To: <news@???>
Sent: Friday, February 28, 2003 12:04 PM
Subject: LE DONNE AFGHANE NON VESTONO BENETTON


>
> LE DONNE AFGHANE NON VESTONO BENETTON
>
> Lettera aperta alla stampa
>
>
>
> Abbiamo visto sulle vostre pagine le splendide foto di bambine e ragazze
> afghane, ritratte dalla Benetton a pubblicizzare il nuovo corso della
> politica afghana rispetto alle donne. Le immagini hanno un forte impatto
> emotivo, laccostamento burqua-volto scoperto e/o le didascalie non

lasciano
> dubbi: oggi le ragazze sarebbero libere di trovare un lavoro, di andare a
> scuola, di rientrare dallesilio.
>
> Noi e voi sappiamo che non è così.
>
> Certamente conoscete quanto noi gli ultimi rapporti di Human Rights Watch,
> che potete consultare comodamente sul loro sito
> <http://www.hrw.org>www.hrw.org, o persino tradotti in parte in italiano
> sui nostri siti (<http://www.wforw.it>www.wforw.it
> ; www.ecn.org/reds/donne/donne.html), visto che la stampa si guarda bene
> dal pubblicarli. Potete rivolgervi ad Amnesty International, o anche ai
> vostri stessi corrispondenti che sono certamente ben informati.
>
> Perché allora ospitare sulle vostre pagine una campagna pubblicitaria che
> nega e nasconde quello che è oggi più che mai necessario denunciare con

forza?
>
> La "liberazione" delle donne è stato uno dei principali falsi obiettivi

dei
> bombardamenti americani in Afghanistan. Le donne afghane, attraverso le
> loro organizzazioni quali tra le altre Rawa ed Hawca, si sono opposte
> strenuamente a questo massacro e sono state ignorate. Hanno denunciato
> senza ambiguità che i nuovi padroni dellAfghanistan, i signori della

guerra
> insediati dal governo americano e mai liberamente eletti dalla

popolazione,
> sono dei criminali. Essi hanno provocato centinaia di migliaia di morti
> negli ultimi trenta anni, hanno devastato, torturato e calpestato i

diritti
> e la dignità umana delle donne quando erano al governo prima dei talebani.
> Contro di loro Rawa chiede da anni un processo internazionale per crimini
> contro lumanità e laccurata documentazione per realizzarlo è già pronta e
> disponibile da anni. Peccato che non si trovi neun giornale neuna forza
> politica, neppure qui in Italia, disposto a sporcarsi le mani con questa
> storia poco edificante.
>
> In tutte le province dellAfghanistan le scuole riaperte a beneficio dei
> riflettori occidentali vengono assalite da bande di fondamentalisti e non
> sono poche quelle che sono state costrette a chiudere di nuovo.
>
> Dobbiamo ricordarvelo noi che la sharia è in vigore ovunque, le carceri
> sono piene di donne che fuggono alla violenza domestica, i suicidi per
> sfuggire ai matrimoni forzati non diminuiscono, in molte regioni è
> nuovamente proibito alle donne circolare senza un parente stretto maschio?
> Le donne vengono arrestate e sottoposte a visite ginecologiche forzate,

non
> riescono a raggiungere scuole, posti di lavoro, università a causa delle
> restrizioni rigidissime sulla libertà di movimento. Forse non è evidente a
> chi gira solo per Kabul, ma chi mette un piede fuori dalla capitale entra
> in un territorio fuori da ogni controllo.
>
> Sta per arrivare l8 marzo e qui in Italia ci saranno compagne a sostegno

di
> Rawa. Per favore, evitate di pubblicare, magari accanto a un articolo
> corretto e ben informato come certo siete in grado di fare, qualche bella
> foto pubblicitaria capace di spazzare via, con unocchiata, fiumi di

inchiostro.
>
> COORDINAMENTO ITALIANO A SOSTEGNO DI RAWA
>
>

<http://www.ecn.org/reds/donne/coordinamentoRAWA.html>www.ecn.org/reds/donne
/coordinamentoRAWA.html
>
>
>